Il numero 1 ATP ha qualche problema quando viene aggredito e il gioco diventa troppo veloce. Dovrebbe imparare a difendersi anche stando più lontano dalla riga di fondo. DI EMILIO SANCHEZ
Novak Djokovic può andare in difficoltà se viene attaccato con costanza

Di EMILIO SANCHEZ – 18 marzo 2012


Nemmeno i Fab Four. anche Djokovic e Nadal, Federer e Murray, hanno aspetti del loro gioco che possono migliorare. Soprattutto quando si tratta di passare dalla fase difensiva a quella offensiva. Ecco quello che anche voi potete imparare dai (pochi) errori dei top players mondiali.
 
NOVAK DJOKOVIC
 
DOVE MIGLIORARE
Dopo un anno di grande crescita, Djokovic ha stabilizzato il suo livello di gioco, diventando ancora più completo. È molto migliorato sotto l’aspetto fisico, mentale ed emozionale, cioè il cuore che mette in ogni partita.
Djokovic ha pochi buchi nel suo bagaglio tecnico ed è capace di adattarsi ad ogni superficie. Dunque, c’è ben poco da migliorare, ma  se c’è un momento in cui soffre è quando gioca contro avversari molto aggressivi. In quei casi, fatica a impostare i suoi schemi infatti contro Federer fatica molto di più che contro Nadal. E anche l’ultimo Nadal visto in Australia, certamente più aggressivo e propositivo del solito, lo ha messo alle strette. In sostanza, a lui non piace quando il gioco diventa troppo veloce (e infatti la superficie dove rende meno è il carpet indoor).
Io lavorerei così: dividerei il campo nelle classiche tre zone di difesa, transizione e attacco; Djokovic si sente  a suo agio quando non è costretto ad andare troppo dietro la riga di fondo, posizione che non vorrebbe mai abbandonare. Anche in fase di risposta, cerca sempre di restare con i piedi sulla riga di fondo. Però, quando il gioco va veloce e si è obbligati a difendersi, non sempre è possibile. Infatti, contro un Federer che lo attacca, dovrebbe spostare la fase di difesa un paio di metri più indietro, per poi ritornare nella sua zona di comfort. Invece insiste troppo nel restare sulla riga di fondo, una posizione che in certi casi non gli permette né di difendersi adeguatamente, né di attaccare. Il primo passo indietro, che lui spesso rifiuta di eseguire, è invece quello più importante.
 
COME MIGLIORARE
Djokovic dovrebbe allenarsi a difendersi anche dietro la riga di fondo. Quindi l’esercizio consiste nel farlo allontanare da quella riga, per poi farlo rientrare dentro al campo, nella sua zona di comfort. Bisogna farlo sia dal lato del diritto, sia da quello del rovescio. E quando viene attaccato, non deve cercare ad ogni costo di rispondere con i piedi dentro il campo, ma preoccuparsi di mettersi meglio dietro la palla.