Altro che debiti: l’edizione spagnola di Vanity Fair pubblica un’inchiesta in cui si sostiene che la ex giocatrice abbia un patrimonio di 30 milioni. La figura chiave del marito.
Arantxa Sanchez con i genitori Emilio e Marisa. Oggi i rapporti sono irrimediabilmente compromessi

Di Riccardo Bisti – 23 marzo 2012

 
“Quello che Arantxa non racconta: 30 milioni e un marito ‘sospetto’”. Il titolo, pesantissimo, troneggia nella copertina del nuovo numero di Vanity Fair spagnolo, in edicola dal 22 marzo. Riavvolgiamo il nastro. L’autobiografia di Arantxa Sanchez ha destato scalpore. L’ex tennista spagnola, numero 1 WTA sia in singolare che in doppio negli anni 90, ha “vuotato il sacco” dicendo di non avere più soldi. La colpa sarebbe della sua famiglia, incapace di gestire i guadagni di oltre 15 anni di carriera (45 milioni di dollari tra premi ufficiali e bonus vari). Eppure le cose potrebbero stare diversamente. Vanity Fair pubblica un’inchiesta in cui viene totalmente ribaltata la versione dei fatti di Arantxa. Secondo il magazine, la Sanchez avrebbe un patrimonio di circa 30 milioni di euro, così suddivisi: 18 milioni tra appartamenti, locali e parcheggi, e oltre 10 milioni occultati in conti esteri (in Svizzera e Andorra), intestati a società straniere. La famiglia di Arantxa, secondo quanto appreso da fonti molto vicine alla stessa, teme che lo scandalo pubblicato nella sua autobiografia sia una montatura per far credere di non avere soldi e così non pagare i 4 milioni di euro che deve al Banco del Lussemburgo dopo la sentenza nel 2009, in cui il Tribunale Supremo l'aveva condannata a risarcire le tasse mai pagate nel periodo tra il 1989 e il 1993, quando aveva la residenza ad Andorra ma di fatto stava in Spagna.
 
Nel suo libro, Arantxa accusa il padre Emilio di non averla mai consultata nelle decisioni e di aver sperperato 45 milioni. Negli anni della carriera, in effetti, era proprio il padre a gestire i guadagni della figlia. Tuttavia, fonti molto vicine alla famiglia rivelano che “I genitori non avrebbero mai voluto litigare con la figlia ed hanno sempre spinto per raggiungere un accordo, ma che non è stato possibile perché ‘i 45 milioni non esistono’ “. Secondo una stima di chi conosce nel dettaglio la carriera di Arantxa, come tennista non avrebbe vinto più di 15 milioni di euro, tutto compreso. I dati ufficiali parlano di 17 milioni (di dollari) lordi, che devono essere detassati e non tengono conto delle spese. A questi, ovviamente, devono essere aggiunte le sponsorizzazioni. “I genitori sono disposti a parlare con lei, ma non c’è stata la possibilità di farlo”. Vanity Fair pubblica un ampio reportage in cui si leggono alcuni estratti della relazione di un’agenzia di investigatori privati nella primavera del 2008. La famiglia Sanchez aveva chiesto di “controllare” il promesso sposo di Arantxa, Josep Santacana. Nella relazione si scrive che l’uomo aveva iniziato a corteggiarla come un gentleman, e che poi l’avrebbe portata sul “suo terreno”, allontanandola dalla famiglia e dai professionisti che l’avevano sostenuta e ne avevano gestito il business. Santacana avrebbe approfittato di un momento di debolezza della giocatrice, che in quel periodo voleva a tutti i costi formare una famiglia. I genitori di Arantxa, inoltre, temono che Santacana voglia mettere mano sulla fortuna della tennista. La stessa giocatrice ha ammesso, in una dichiarazione messa a verbale davanti al giudice durante una causa contro il padre, di non ricordare i nomi delle persone che attualmente gestiscono il suo patrimonio. Vanity Fair pubblica anche questo documento. Nell’inchiesta ci sono anche le testimonianze di vecchi soci ed amici di Santacana, i quali lo accusano di essere stati truffati nella compravendita di appartamenti.
 
Qualche tempo fa aveva rilasciato alcune dichiarazioni Nuria Jimenez, ex compagna di Santacana. “Siamo stati insieme per 5 anni e non l’ho mai visto lavorare”. Potrebbero essere le frasi di una donna ferita, ma la Jimenez cita fatti ed episodi. “Abbiamo perso la casa dove vivevamo a causa dei suoi debiti, ma poi ho saputo che l’ha riacquistata all’asta tramite una società. Ma non solo: ho la casa ipotecata perché a suo tempo avevo avallato alcune sue operazioni perché eravamo una coppia. Risultato? Oggi non posso avere carte di credito. Ci sono altre cose in sospeso, alcune molto gravi. Non le ho denunciate perché con il mio stipendio non posso pagarmi un processo. Che rabbia quando sento dire in televisione: “L’imprenditore catalano Josep Santacana’. Imprenditore…”. Secondo la Jimenez, i debiti sono piovuti sulla testa di Santacana per il suo tenore di vita, superiore alle effettive possibilità. “Credo che abbia iniziato con Arantxa perché gli interessavano i suoi soldi”: Gli stessi soldi che oggi nessuno sa dove siano. Anzi, non si sa nemmeno se esistono. E la telenovela sta appassionando tutta la Spagna.


Arantxa Sanchez nel giorno del matrimonio con Josep Santacana