La “storia” della vigilia dei quarti di Davis è il ritorno di David Ferrer ad appena 4 mesi dall’addio. Il n. 5 ATP guiderà la Spagna contro l’Austria. Tutti i match della prima giornata.
La Repubblica Ceca si affiderà nuovamente a Tomas Berdych e Radek Stepanek
Di Riccardo Bisti – 5 aprile 2012
La Davis è la massima espressione poetica applicata al tennis. Ogni turno offre una storia da raccontare. I quarti del 2012 regaleranno l’inedita cornice del Country Club, i 15.000 argentini che affolleranno Parque Roca e la sfida serba senza elmetto (leggasi Djokovic) all’armata ceca. Ma c’è anche il ritorno di David Ferrer, che a 30 anni non resiste al richiamo della Davis nemmeno dopo aver annunciato una specie di addio dopo la vittoria di Siviglia, in cui portò a casa l’importantissimo punto del 2-0 contro Juan Martin Del Potro. Con l’Insalatiera tra le mani, i quattro moschettieri spagnoli dissero che era giunto il tempo di lasciare spazio ai nuovi. Dopo la vittoria di Oviedo contro il Kazakistan, firmata da Almagro, Ferrero, Granollers e Lopez, capitan Alex Corretja ha trovato il modo per convincere Nadal e Ferrer a tornare. Rafa è stato costretto ad alzare bandiera bianca per i problemi al tendine del ginocchio, mentre “Ferru” ha risposto presente anche stavolta. Puntuale e silenzioso come sempre. Quest’anno sta giocando alla grande: si è già aggiudicato tre titoli (Auckland, Buenos Aires ed Acapulco) ed è stabile al numero 5 ATP. Ergo, è il primo degli umani. In Davis, Ferrer è una garanzia assoluta, soprattutto quando si gioca in casa. Ha vinto 12 singolari senza perderne neanche uno. Un guerriero la cui popolarità non è adeguata alla misura delle imprese. Ma lui non ne fa un dramma. E anche se la comodità di giocare vicino a casa ha influito nella decisione di esserci, va bene così.
“Sono molto motivato – ha detto lo spagnolo, che giocherà nel secondo singolare contro Andreas Haider Maurer, dopo che la serie sarà inaugurata da Almagro-Melzer – e mi sento fortunato a poter giocare così vicino a casa. Lo stadio sarà pieno, poi la Davis è diversa da qualsiasi altra competizione”. Il destino ha voluto che i quarti di Davis si giocassero nella Settimana Santa, peraltro in un impianto rinnovato e in una località balneare che sta per aprire i battenti. Corretja ha scelto Ferrer anche perché non vuole correre rischi: l’Austria può contare su un giocatore imprevedibile come Melzer ed è avanti 3-1 nei precedenti contro le Furie Rosse. Un dato che impressiona, anche se è mitigato dalla devastante tradizione degli spagnoli, che non perdono un match in casa da 22 partite. “Infatti siamo favoriti anche perché giochiamo in casa – continua Ferrer – ma dobbiamo dimostrarlo sul campo, non solo a chiacchiere. Credo che sarà difficile perché l’Austria ha ottimi giocatori. Melzer è stato top 10, Haider Maurer sta crescendo bene, e poi il doppio non è male. Per vincere dovremo giocare molto bene. Adesso penso solo ad Haider Maurer, poi si vedrà. Di sicuro ho iniziato bene la stagione, ho vinto buone partite e questo mi dà fiducia”. A parte la prudenza, la Spagna è nettamente favorita e guarda con interesse al match di Monte Carlo tra Francia e Stati Uniti. Gli spagnoli sperano negli States, perché contro la Francia dovrebbero giocare fuori casa (e su una superficie rapidissima), mentre ospiterebbero gli americani sulla terra battuta.
A Monte Carlo, il sorteggio ha deciso che i primi a giocare saranno Jo Wilfried Tsonga e Ryan Harrison, seguiti da Isner e Simon. Gli americani puntano tutto si Isner, che si è affrettato a ringraziare Guy Forget per le belle parole spese nei suoi confronti. “Occhio a Isner, non è solo servizio e dritto” aveva detto il capitano francese. Gli americani sperano nel gigante del North Carolina e nel doppio per vincere una partita in cui partono oggettivamente sfavoriti. Nella parte bassa del tabellone, effettuato il sorteggio di Repubblica Ceca-Serbia. Nessuna sorpresa: subito in campo Berdych-Troicki e poi Stepanek-Tipsarevic. Forse i cechi avrebbero preferito il contrario, in modo da dare al 33enne Stepanek qualche ora di riposo in più prima del doppio. Ma onestamente cambia poco. Alla O2 Arena di Praga si giocherà sulla terra battuta. “I miei ragazzi sono cresciuti sulla terra – ha detto capitan Obradovic – ci siamo allenati qui per 4 giorni e, prima ancora, due giorni in Serbia. Insomma, non credo che la superficie sarà un problema”. Di certo le motivazioni non mancheranno ai cechi, ancora incattiviti per la semifinale del 2010, persa dopo essere stati avanti 2-1. Ma allora c’era un certo Novak Djokovic. Chi vincerà dovrà prenotare un viaggio in Argentina, ammesso che Del Potro e compagni non facciano harakiri contro la Croazia. Il sorteggio è stato rinviato a causa del violento temporale che ha colpito Buenos Aires, ma non ci sono state sorprese: nella prima giornata scenderanno in campo Nalbandian-Cilic e Del Potro-Karlovic.
COPPA DAVIS 2012, QUARTI DI FINALE
SPAGNA-AUSTRIA (Oropesa, terra battuta)
Nicolas Almagro vs. Jurgen Melzer
David Ferrer vs. Andreas Haider Maurer
FRANCIA-STATI UNITI (Monte Carlo, terra battuta)
Jo Wilfried Tsonga vs. Ryan Harrison
Gilles Simon vs. John Isner
REPUBBLICA CECA-SERBIA (Praga, terra battuta indoor)
Tomas Berdych vs. Viktor Troicki
Radek Stepanek vs. Janko Tipsarevic
ARGENTINA-CROAZIA (Buenos Aires, terra battuta)
David Nalbandian vs. Marin Cilic
Juan Martin Del Potro vs. Ivo Karlovic
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