E' il dilemma di tanti giocatori. Meglio il classico (difficile ma sfizioso) oppure le racchette ultramoderne, più facili da usare? Il nostro Corrado Erba ci racconta una tipica situazione da club.
Le mitiche Wilson Pro Staff sono sempre nella bocca degli appassionati di attrezzatura

Di Corrado Erba – 5 aprile 2012


L’altro giorno, sorseggiando un (pessimo) cocktail, al bar dell’Harbour con la solita banda, ho tirato fuori le mie Pro Staff Original. Il teacher le ha soppesate scettico , “Ma come fai a giocarci? sono delle clave” ;”Sbagli, sono bilanciate al manico e non sembra che passino i tre etti e mezzo quando le hai in mano” ;”Vero, però sempre 3 etti e mezzo sono, dopo mezz’ora ti viene un braccio cosi”.

E allora mi sono venuti in mente i bei tempi del tennis; sui courts vedevi Pro Staff Original, POG , Head Prestige 600, Dunlop Max 200 G, le manovravano tutti, le signore attempatelle dei doppi over 100, i ragazzini occhialuti, le pischelle munite di regolamentari efelidi, i maestri di tennis stakanovisti. “Che erano tutti superman” ? ho sbottato. Tirando fuori le vecchie riviste di tennis, causa trasloco, ho buttato l’occhio su un Tennis Italiano del 1983, Chris Evert lodava “la leggerezza e la eccezionale maneggevolezza” della nuova Wilson Pro Staff.

Dunque?

Il vecchio saggio Tito ha provato a mettere d’accordo tutti.

“Ok, continuiamo a seguire i precetti del vecchio Jack Kramer, che esortava ad usare la piu pesante racchetta che si riesce a maneggiare con agio, tuttavia il problema oggi giorno è un altro: non la Pro Staff che usi tu con gaudio, bensi il temibile padellone superleggero che hai di fronte. La pallata che ti trovi di fronte è ben diversa dalla palletta che uscirebbe da quel cinquantenne che hai davanti, se fosse fornito di un ferro eighties, that’s the problem. Dunque, continua pure ad usare il tuo ferro ma sappi che, a meno di non essere Sampras, partirai svantaggiato”.

Tutti sembravano d’accordo finalmente, finchè non è passato Simone Vismara da quelle parti.

Simone Vismara, classifica 2.6, se non sbaglio, tra i primi in europa nell’over 40, gioca con la PS Original 85, incordata rigorosamente budello, con mano che impugna sicura direttamente su cuoio Fairway. “Il piatto alla fine è solo leggermente inferiore a un 95, è molto piu manovrabile di una Pure Drive e ha un inerzia tale che quando colpisci tira delle botte pazzesche, in piu ha un enorme feeling”, dice lui beffardo.

“Si ma tu sei 2.6, a un tapino come me non resta che giocare con la mia Prince 105, altrimenti ne butto di la due” dice JP.

“Questione di punti di vista” dico io, “se gioco con la tua 105 gioco a tiro a segno con i teloni”.

Seguono risate. Insomma, non se ne viene fuori.

Consigli in merito ?

Continuate a seguire il dettame di J. Kramer ;

Giocate con l’attrezzo che asseconda meglio i vostri movimenti ;

Non date la colpa alla racchetta se continuate a perdere con il teacher ;

E soprattutto, non date retta a quei ciarlatani che testano le racchette (soprattutto a Erba)