Del Potro ha raccolto i cocci di Cilic e spedito l'Argentina in semifinale
Di Riccardo Bisti – 8 aprile 2012
Tomas Berdych si è preso la rivincita più gustosa. Due anni fa, nella semifinale di Belgrado, si puntava molto su di lui. La sconfitta contro Novak Djokovic ci poteva stare, ma quella contro Janko Tipsarevic gli aveva dato fastidio. All’epoca, il serbo gli stava dietro di 30 posizioni. Il numero 1 ceco aveva sete di rivincita, e se l’è presa tutta. Con la Repubblica Ceca avanti 2-1, ha regalato ai suoi il punto decisivo battendo proprio Tipsarevic con un triplo 7-6 dopo oltre tre ore e mezza di gioco. Tipsarevic è un guerriero, e poi oggi era la sfida tra il numero 7 e il numero 8. Aiutato dai 12.000 della OS Arena di Praga, Berdych è stato il vero mattatore del weekend. Ha spazzato via Troicki nel primo singolare, è stato valido compagno di Stepanek nel doppio e ha firmato il punto decisivo, straiandosi per terra dopo aver fatto serve and volley sulla seconda palla nel matchpoint. Berdych gioca bene su tutte le superfici: la finale a Wimbledon 2010 è bilanciata dalla semifinale al Roland Garros, colta nello stesso anno. Il suo dritto farebbe paura anche sulle sabbie mobili. Tipsarevic ha fatto quel che ha potuto, e forse racconteremmo una storia diversa se avesse sfruttato uno dei cinque setpoint avuti nel terzo set, di cui tre consecutivi nel ti-break. Non ce l’ha fatta, confermando che senza Djokovic (in tribuna a Monte Carlo durante Francia-Usa) la Serbia non è competitiva per vincere la Davis. E’ una squadra da Serie A, ma per l’Insalatiera ci vuole qualcosa di più. E poco importa che i cechi abbiamo approntato un campo in terra rossa molto lento, tanto che in settimana lo stesso Tipsarevic aveva scritto su Twitter: “I cechi hanno inventato una nuova superficie…il fango”. “In effetti è stata una delle peggiori superfici dove io abbia mai giocato – ha ammesso il serbo, che aveva servito per il set sia nel primo che nel secondo parziale – ci sono stati parecchi rimbalzi irregolari”. A fine partita, si è complimentato con Berdych per la sportività, alludendo chiaramente alla polemica di due giorni prima con Stepanek.
In semifinale, la Repubblica Ceca andrà a Buenos Aires per sfidare l’Argentina. Il punto decisivo per i sudamericani è arrivato da Juan Martin Del Potro, che nel quarto match contro la Croazia ha raccolto i cocci del povero Marin Cilic, costretto a giocare 10 ore nelle prime due giornate ad appena un mese dal rientro. Il croato non ne poteva più, era sfilacciato, ed è sceso in campo solo per onor di firma. Del Potro (che non stava benissimo) ha avuto vita facile e ha chiuso con il punteggio di 6-1 6-2 6-1 in 2 ore e 19 minuti. Per l’Argentina è l’ottava semifinale dal 2002, anno del ritorno nel World Group dopo quasi 10 anni di oblio. La notizia più bella, per gli argentini, è la disponibilità di Del Potro a giocare contro la Repubblica Ceca nel match previsto dal 14 al 16 settembre. “Metterai il match nella tua agenda?” gli hanno chiesto. E lui ha risposto: “Tutto quello che volete. Non è stato facile giocare due partite, ma l’aiuto della squadra è stato fondamentale”. In tribuna, a fare il tifo per lui, c’era l’amico Martin Palermo, calciatore del suo amato Boca Juniors. Durante il match, Del Potro ha fatto un gesto che piacerebbe agli animalisti: una farfalla si è appoggiata sulla sua racchetta e lui, anziché cacciarla via, l’ha baciata e l’ha lasciata andare via. Anche per questo è così amato. Sul 3-1, Juan Monaco ha partecipato alla festa rifilando un doppio 6-1 ad Antonio Veic e regalando il quarto punto all’albiceleste.
REPUBBLICA CECA – SERBIA 4-1
Tomas Berdych b. Viktor Troicki 6-2 6-1 6-2
Janko Tipsarevic b. Radek Stepanek 5-7 6-4 6-4 4-6 9-7
Berdych / Stepanek b. Bozoljac / Zimonjic 6-4 6-2 7-6
Tomas Berdych b. Janko Tipsarevic 7-6 7-6 7-6
Lukas Rosol b. Viktor Troicki 7-6 7-5
ARGENTINA– CROAZIA 4-1
Marin Cilic b. David Nalbandian 5-7 6-4 4-6 7-6 6-3
Juan Martin Del Potro b. Ivo Karlovic 6-2 7-6 6-1
Nalbandian / Schwank b. Cilic / Karlovic 3-6 7-6 6-3 6-7 8-6
Juan Martin Del Potro b. Marin Cilic 6-1 6-2 6-1
Juan Monaco b. Antonio Veic 6-1 6-1
Berdych, furia ceca!
Battendo Tipsarevic in 3 tie-break, Tomas Berdych porta la Repubblica Ceca in semifinale, dove affronteranno l'Argentina di Del Potro (implacabile contro Cilic).