Sara Errani vince il torneo di Barcellona e lo dedica a Piermario Morosini, il calciatore del Livorno tragicamente scomparso. Finalmente “Sarita” entrerà tra le top 30.
Per Sara Errani è il quarto titolo WTA in carriera
Di Riccardo Bisti – 15 aprile 2012
“Questa vittoria è dedicata a Piermario Morosini”. Sara Errani ha un cuore grande. Dopo aver asfaltato Dominika Cibulkova nella finale del torneo di Barcellona (6-2 6-2 in poco più di un’ora), la romagnola ha subito pensato al calciatore del Livorno tragicamente scomparso sabato. “Sarita” ama il calcio grazie al fratello Davide, 29 anni, discreto giocatore che oscilla tra dilettanti e Lega Pro. Quest’anno gioca nella Centese. Fu proprio per stare dietro al fratello maggiore che la Errani iniziò a giocare a tennis. Ma il calcio le è rimasto dentro, tanto che durante il torneo di Acapulco ha girato un video sulla spiaggia in cui palleggiava con sorprendente abilità. La Errani è dotata di una sensibilità spiccata, la stessa che non l’ha fatta esultare più di tanto quando ha vinto il torneo di Acapulco. Eccedere nelle manifestazioni di gioia dopo aver battuto Flavia Pennetta sarebbe stato irrispettoso. Aveva ottime ragioni per festeggiare dopo la netta vittoria contro la slovacca, invece si è limitata al solito “Vamos” verso coach Pablo Lozano. Qualche autografo, un paio di foto e poi una sobria premiazione, in cui ha ricordato Morosini dopo i ringraziamenti di rito. Ha anche giocato con il lutto sulla canottiera Nike. Tanta tristezza, dunque, ma la consapevolezza di aver compiuto un salto di qualità che in pochi si aspettavano. Dal basso dei suoi 164 centimetri, la Errani si era spinta fino alla 30esima posizione ma si pensava che non potesse andare oltre. I suoi limiti sembravano ben precisi.
E invece no. Il cambio di racchetta, unito a una convinzione granitica, l’ha resa una delle tenniste più “hot” del 2012. Ha raggiunto i quarti di finale all’Australian Open e ha già vinto due titoli, tanti quanti ne aveva colti in 7 anni di carriera. Quest’anno ha giocato 28 partite, vincendone 21. Senza contare gli ottimi risultati in doppio insieme a Roberta Vinci. Il successo a Barcellona, finalmente, le consentirà di superare la soglia psicologica della 30esima posizione. Sembrava una maledizione: pur essendo da anni tra le top 50, non riusciva a sfondare il muro delle top 30. I 280 punti incamerati in Catalogna dovrebbero portarla al numero 28, e le prospettive sono ottime. La “nuova” Errani ha alzato l’asticella dei propri limiti, e ha tutta l’intenzione di raggiungerla. Quello contro la Cibulkova non era un match facile, perché la slovacca sta attraversando un buon momento e poi la fase di cambio coach porta sempre motivazioni extra (si è appena separata da Zeljko Krajan, colui che l’ha riportata tra le top 20). Invece Dominika ha giocato al di sotto delle aspettative, commettendo 7 doppi falli (praticamente uno per ogni turno di battuta) e, più in generale, è stata disastrosa al servizio: ha messo in campo un misero 46% di prime e sulla seconda perdeva sistematicamente il punto: a fine match le statistiche parlavano di un misero 4 su 29 (14%). I meriti sono anche della Errani, che si piazzava con i piedi ben dentro la riga di fondo e aggrediva già in risposta, costringendo sulla difensiva (e all’errore) una giocatrice che ama comandare.
Per “Sarita” è il quarto titolo WTA dopo l’accoppiata Palermo-Portorose del 2008 e il già citato successo ad Acapulco. Si tratta del 54esimo titolo WTA per l’Italia, il quarto consecutivo sulla terra di Barcellona. E’ la spinta giusta per la semifinale di Fed Cup contro la Repubblica Ceca. Se si giocasse in casa, le azzurre sarebbero nettamente favorite nonostante il precario stato di forma delle altre tre (Schiavone, Pennetta e Vinci). A Ostrava si giocherà sul veloce e sarà durissima. Con una Errani così, tuttavia, non si può mai dire. Gli allenamenti dei prossimi giorni daranno a Corrado Barazzutti le ultime indicazioni su chi schierare. Schierare la Errani nella prima giornata significherebbe farla giocare contro la Kvitova. Le due si sono affrontate nei quarti dell’Australian Open, con l’azzurra capace di tenere benissimo e cedere con un onorevole 6-4 6-4. Oggi lo stato di forma e l’inerzia è tutta a favore della Errani. Insomma, la strategia avrebbe un senso. Barazza, ci hai pensato?
I TORNEI WTA CONQUISTATI DALLE ITALIANE
1982 – Bakersfield – Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 – Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4
2012 – Acapulco – Errani b. Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 – Barcellona – Errani b. Cibulkova 6-2 6-2
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