Si assottiglia la truppa italiana a Monte Carlo. Seppi fa quel che può contro Djokovic, Starace si arrende ad Almagro e Volandri sciupa una bella occasione contro Kukushkin.
Dopo un buon avvio, il torneo di Monte Carlo sta "riportando sulla terra" gli azzurri
Di Riccardo Bisti – 18 aprile 2012
Non si poteva certo chiedere ad Andreas Seppi di battere Novak Djokovic, però gli 89 minuti sul centrale del Country Club non hanno evidenziato la differenza a cui farebbe pensare il punteggio. E’ finita 6-1 6-4 per il numero 1 del mondo, al primo impegno dopo la vittoria a Miami. Il risultato non è mai stato in discussione ma Seppi ha fatto la sua figura, anche nel primo set. E’ vero che ha perso i primi cinque giochi, ma ha sciupato quattro palle break (due nel secondo game, altrettante nel quinto) che avrebbero potuto rendere meno netto lo score. Il match si è incanalato sui binari dell’equilibrio nel secondo set, in cui a Djokovic è bastato un break al terzo game per condurre in porto il successo. Le statistiche del secondo set dicono che Djokovic ha vinto 35 punti contro i 30 dell’altoatesino, segno che c’è stata partita. Seppi ha giocato benino, ma l’impressione è che Djokovic avesse ancora un po’ di margine per elevare il rendimento. Per l’azzurro restano comunque discrete sensazioni e la certezza di aver recuperato dai problemi fisici patiti a marzo. Adesso andrà a Bucarest e poi a Belgrado prima dei Masters 1000 di Madrid e Roma. Negli ottavi, il serbo è atteso da un match affascinante contro Alexandr Dolgopolov, uno dei giocatori più spettacolari del circuito.
Niente da fare per Filippo Volandri, battuto 7-6 2-6 6-2 dal kazako Mikhail Kukushkin. Collocato sul campo 9, questo match alimentava tante speranze. Vuoi perché Volandri si trova sempre bene a Monte Carlo (per lui due quarti di finale), vuoi perché il livornese sta vivendo un’inattesa seconda giovinezza. “Filo” aveva una gran voglia di vincere, anche perché era ingolosito dall’idea di giocare sul centrale contro un Nadal non irresistibile. Possiamo dirlo: Volandri ha gettato via una chance che gli avrebbe dato prestigio e (soprattutto) 90 punti ATP, preziosissimi anche perché tra qualche settimana gli scadrà la cambiale di Belgrado 2011. L’azzurro ha una montagna di rimpianti per il primo set, in cui è salito 4-0 e 15-30 sul servizio di Kukushkin nel quinto game. Non è riuscito ad ammazzare il set, ha perso cinque giochi di fila ed è stato costretto a giocarsi un drammatico tie-break, perso 10-8 dopo aver annullato tre set point. Volandri ha continuato a lottare, vincendo un buonissimo secondo set, ma si è sciolto al terzo set. Un break al terzo game ha indirizzato la partita nelle mani di Kukushkin, con Volandri che si è lentamente spento fino a cedere dopo 2 ore e 18 minuti di gioco. Negli ottavi, il kazako troverà Rafa Nadal che ha battuto 6-4 6-2 Jarkko Nieminen, portando a 40 vittorie e una sola sconfitta il suo bilancio a Monte Carlo.
Dopo una buona giornata di martedì, il tennis italiano perde i pezzi: KO anche Potito Starace, battuto piuttosto nettamente da Nicolas Almagro. I precedenti dicevano 6-1 per lo spagnolo, ma l’ultimo scontro diretto (giocato due mesi fa a Buenos Aires) alimentava qualche speranza. Invece si è arreso 7-6 6-1 in una partita molto veloce, durata appena un’ora e un quarto. Disastrose le percentuali in risposta di Starace: in tutta la partita ha conquistato appena 11 punti e non si è procurato neanche una palla break. Negli ottavi, Nicolas Almagro se la vedrà con Stanislas Wawrinka in una sfida tra due dei migliori rovesci a una mano del circuito.
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