FED CUP. Definito il World Group 2013. Il sorteggio sarà effettuato il prossimo 6 giugno a Parigi. L'Italia giocherebbe in casa contro Stati Uniti e Australia, sorteggio con Giappone e Slovacchia.
Le americane vincitrici a Kharkiv

Di Lorenzo Baletti – 23 aprile 2012

Il weekend ha stabilito che la finale della Fed Cup 2012 sarà Repubblica Ceca-Serbia, ma ha dato risposte importanti anche per il 2013
. Si sono infatti giocati gli spareggi per stabilire il World Group I e il World Group II. Tornano in "Serie A" due squadre di grande tradizione come Australia e Stati Uniti. Notevole, in particolare, l'impresa delle australiane vincitrici in Germania. Con l'aiuto di Serena, gli Stati Uniti hanno riconquistato un posto tra le prime otto e saranno una mina vagante, anche se la presenza delle sorelle Williams tornerà ad essere un'incognita. Vincono anche Slovacchia e Giappone, quest'ultima candidata al ruolo di "cenerentola". L'ITF ha appena stabilito le teste di serie (Repubblica Ceca, Italia, Serbia e Russia). Il sorteggio per il 2013 si terrà il prossimo 6 giugno al Roland Garros. L'Italia lo attende con moderato ottimismo: giocheremmo in casa contro Australia e Stati Uniti, mentre contro Slovacchia e Giappone si andrebbe al sorteggio. E sarebbe decisivo, vista l'importanza del fattore campo. Conquistano un posto nel World Group II Svezia, Argentina, Francia e Svizzera. Vediamo com'è andata.

UCRAINA-STATI UNITI 0-5
L’assenza delle sorelle Bondarenko e la presenza di Serena Williams hanno fatto la differenza nella sfida tra Ucraina e Stati Uniti. Sulla terra rossa del Superior Golf & Spa Resort di Kharkiv non c’è stata storia, con gli Stati Uniti che hanno perso la miseria di un solo set in cinque sfide. La più giovane delle Williams ha ceduto appena otto games nelle due partite contro Svitolina (n. 171 Wta) e Tsurenko (n. 110). Brava anche la giovane Christine McHale, a cui spettava il delicato match d’esordio con la Tsurenko: la 19enne non ha deluso Mary Joe Fernandez e ha portato a casa l’incontro in tre set spianando la strada al trionfo a stelle e strisce. Gli USA ritornano così nel World Group dopo un anno di transizione.

McHale b. Tsurenko 6-1 4-6 6-3
S. Williams b. Svitolina 6-2 6-1
S. Williams b. Tsurenko 6-3 6-2
McHale b. Svitolina 7-5 6-3
Huber/Stephens b. L. Kichenok/N. Kichenok 6-4 6-1
 
GIAPPONE-BELGIO 4-1
A proposito di assenze, si sono sentite eccome quelle di Wickmayer e Cljisters per il Belgio. A Tokyo il Giappone ha schierato tenniste per tutte le età, e il risultato non è mai cambiato. Dalle poco più che 20enni Nara e Morita alla 42enne Date Krumm, passando per la Fujivara classe 1981. Tre generazioni a confronto, tre vittorie per il World Group. Le modestissime belghe Hendler (n. 203 del mondo) e Van Uytvanck (n. 274 e 18 anni appena) non hanno potuto fare nulla.

Morita b. Van Uytvanck 6-4 6-4
Date Krumm b. Hendler 6-1 6-4
Morita b. Hendler 7-5 6-2
Van Uytvanck b. Nara 7-6 6-0
Date Krumm/Fujivara b. Bonaventure/ Van Uytvanck 6-2 6-4
 
SPAGNA-SLOVACCHIA 2-3
Cibulkova e Hantuchova hanno eseguito correttamente i propri compiti e rispettato il pronostico che le vedeva favorite contro una Spagna in gonnella molto lontana dagli standards degli uomini. Un solo sussulto nel secondo match, quando la Soler-Espinosa ha pareggiato i conti battendo la Hantuchova. Ma poi sul rosso di Marbella tutto da copione, con una Cibulkova devastante che ha lasciato le briciole alla proprie avversarie e una Hantuchova capace di lottare e rimontare nel quarto incontro. Certo, ci fossero state Suarez Navarro e Medina Garrigues il discorso sarebbe stato diverso. Chi glielo spiega ad Arantxa Sanchez?

Cibulkova b- Dominguez-Lino 6-3 6-0
Soler-Espinosa b. Hantuchova 7-6 6-4
Cibulkova b. Soler-Espinosa 6-4 6-4
Hantuchova b. Dominguez-Lino 0-6 7-6 6-4
Llagostera Vives/Parra-Santonja b. Rybarikova/Schmiedlova 6-0 6-7 6-3
 
GERMANIA-AUSTRALIA 2-3
Si può definire impresa quella delle giocatrici oceaniche alla Porsche Arena di Stoccarda. Kerber, Goerges e Petkovic (al rientro da un infortunio) sono tutte cadute sotto i colpi sia della Stosur che della meno quotata Gajdosova. Addirittura, nei primi tre match, le giocatrici di casa non hanno raccolto nemmeno un set consegnando dopo un giorno e mezzo la vittoria alle avversarie. E’ veramente difficile spiegare questo crollo collettivo delle tedesche, tutte nella top 20 Wta. Per loro, ancora giovani, c’è comunque ancora tempo e ampie prospettive per il futuro. Ma per ora il World Group rimane in Australia.

Stosur b. Kerber 7-6 6-4
Gajdosova b. Goerges 6-4 6-4
Stosur b. Petkovic 6-4 6-1
Kerber b. Rogowska 6-3 6-3
Goerges/Petkovic b. Dellacqua/ Gajdosova 6-3 6-4
 
SPAREGGI WORLD GROUP II
Nonostante l’assenza della Bartoli, la Francia piega la Slovenia grazie a Parmentier e Razzano, quest’ultima maratoneta del week end con due partite vinte al terzo set. Tra le slovene la Rampre è l’unica ad aver opposto seria resistenza, ma non è bastato. E’ bastata invece alla Svizzera la giovane Stefanie Voegele, che ha condotto le rossocrociate alla vittoria su una Bulgaria priva della Azarenka. Tonfo anche per la Gran Bretagna di Judy Murray, che ha dato fiducia a Baltacha e Keothavong senza però essere ripagata. Contro la Svezia di Ardvisson e Larsson c’è stato poco da fare. Infine, nel match Argentina-Cina tra continenti opposti, le asiatiche hanno patito le assenze di Li, Peng e Zheng. A Buenos Aires Ormaechea e Molinero sono bastate per piegare le modestissime Zhou (n. 473 Wta) e Wang (n. 223). 

Francia-Slovenia 5-0
Svizzera-Bulgaria 4-1
Svezia-Gran Bretagna 4-1
Argentina-Cina 3-1