Mona Barthel: “Viva la scuola”
La tedesca Mona Barthel, una delle giocatrici più "hot" del momento, ha detto di essere molto felice della scelta di restare a scuola anzichè buttarsi subito nel professionismo. Al torneo WTA di Stoccarda ha battuto Marion Bartoli prima di giocare una partita molto equilibrata con Victoria Azarenka, che l'ha definita una da "tenere d'occhio". "Ho frequentato una scuola normale, ho terminato le superiori in otto anni anzichè nove – ha detto la tedesca – le mie giornate erano molto lunghe e giocavo tornei solo durante le vacanze. Mi dicevo che se il tennis non fosse andato bene avrei avuto altro da fare. Quando poi mi sono concentrata sul tennis sono cresciuta molto velocemente. Non è successo presto come ad altre giocatrici, ma per me è andata benissimo. Il nostro è un lavoro molto duro, non credo che sia facile per ragazze di 15-16 anni girare per il mondo senza genitori".La tedesca Mona Barthel, una delle giocatrici più "hot" del momento, ha detto di essere molto felice della scelta di restare a scuola anzichè buttarsi subito nel professionismo. Al torneo WTA di Stoccarda ha battuto Marion Bartoli prima di giocare una partita molto equilibrata con Victoria Azarenka, che l'ha definita una da "tenere d'occhio". "Ho frequentato una scuola normale, ho terminato le superiori in otto anni anzichè nove – ha detto la tedesca – le mie giornate erano molto lunghe e giocavo tornei solo durante le vacanze. Mi dicevo che se il tennis non fosse andato bene avrei avuto altro da fare. Quando poi mi sono concentrata sul tennis sono cresciuta molto velocemente. Non è successo presto come ad altre giocatrici, ma per me è andata benissimo. Il nostro è un lavoro molto duro, non credo che sia facile per ragazze di 15-16 anni girare per il mondo senza genitori".