13esima vittoria “rossa” consecutiva per la Errani, che vince il derby con la Brianti ed è in semifinale a Budapest. E’ già settima nella “Race” stagionale. Starace KO a Monaco.
Sara Errani e Alberta Brianti nei giorni scorsi a Budapest

Di Riccardo Bisti – 3 maggio 2012


Sara Errani è troppo giovane per aver giocato al Totocalcio, mitico gioco a pronostici che ha finanziato per anni lo sport italiano. Ma quello che sta facendo in questi mesi vale proprio come in bel “13”, a maggior ragione dopo la vittoria contro Alberta Brianti nel derby giocato nei quarti di Budapest (220.000$, terra), torneo in cui “Sarita” è prima testa di serie è ovvia favorita. Il 6-4 6-0 con cui ha vinto il derby emiliano-romagnolo è la tredicesima vittoria consecutiva sulla terra battuta, estensione di una striscia partita ad Acapulco e proseguita a Barcellona. La Errani ha sofferto solo nel primo set, quando il rovescio classico della Brianti l’ha spesso obbligata a giocare fuori posizione. Sotto 1-3 e 15-40 (due palle per il doppio break), la Errani è tornata in partita e ha finito col dominare, centrando il “cappotto” nel secondo set. In semifinale se la vedrà con la vincente di Wozniak-Tastishvili, e comunque vada sarà favorita. Il 2012 della Errani è sempre più straordinario: finalmente ha abbattuto il muro delle top 30 e ha un bilancio di 25 vittorie e 8 sconfitte. E’ quasi imbattuta sulla terra rossa: l’unica sconfitta risale al match di Fed Cup contro l’Ucraina, quando si è ritirata contro Lesia Tsurenko (stava perdendo 6-1 3-0). Ma il salto di qualità è stato globale, sublimato dallo splendido piazzamento nei quarti all’Australian Open. Anche le prospettive sono ottime: in caso di vittoria a Budapest salirebbe al numero 24 WTA (25 se dovesse perdere in finale). Ma quello che sorprende è il piazzamento nella “race”, la classifica che tiene conto dei soli risultati nel 2012. Prima di questa settimana, “Sarita” era nona ma è già certa di salire in settima posizione alle spalle di Azarenka, Sharapova, Radwanska, Bartoli, Kerber e Wozniacki. Cifre da brividi, che certificano l’inedito status di numero 1 italiana. Scorrendo la Race, infatti, troviamo Flavia Pennetta 22esima, Roberta Vinci 29esima e Francesca Schiavone addirittura 36esima. Al di là dell’esito finale di Budapest, la Errani è attesa a un salto di qualità nei grandi tornei sul rosso – Roma e Parigi – dove non ha ancora infilato l’exploit. A 25 anni, forte dei suoi progressi, si sente pronta per riuscirci.
 
Meno buone le notizie in campo maschile. Dopo la sconfitta di Filippo Volandri a Belgrado, è giunta la sconfitta di Potito Starace a Monaco di Baviera (450.000€, terra). Dopo il successo su Goffin al primo turno, il campano si è arreso a Bernard Tomic con il punteggio di 6-1 6-7 6-3. Sconfitta che lascia l’amaro in bocca: dopo aver giocato un ottimo tie-break Starace sembrava avviato alla vittoria e invece si è fatto sorprendere dal baby australiano. Dopo aver perso il primo set e vinto il secondo al tie-break (anche se era stato avanti 4-1), Potito era salito 2-0 nel terzo e ha avuto un’importante palla break per andare 3-0 e servizio. Non l’ha sfruttata e ha perso sei degli ultimi sette giochi, spalancando all’australiano le porte dei quarti di finale. Da segnalare il cambio attrezzo di Starace: pur continuando a portare la borsa griffata Pacific, il campano ha giocato con un telaio Babolat. Adesso “Poto” si trasferirà a Madrid per giocare le qualificazioni del Masters 1000 spagnolo, da cui si è cancellato Alessandro Giannessi, ancora debilitato dopo l’influenza che gli è costata il ritiro a Tunisi. A Madrid, l’unico certo di giocare in tabellone è Andreas Seppi, mentre Fognini, Volandri e Starace sono fuori dal tabellone di 4, 7 e 13 posti.