MASTERS 1000 MADRID. L’altoatesino stava per battere Dolgopolov, giocatore con cui ha sempre sofferto. Adesso potrà ricaricarsi in vista di Roma. Ok Nadal, cade la Kvitova.
Rafael Nadal ha lasciato quattro giochi a Davydenko
Di Riccardo Bisti – 9 maggio 2012
Fossimo in Andreas Seppi, vedremmo soprattutto lati positivi nella sconfitta contro Alexandr Dolgopolov al secondo turno di Madrid. Sarebbe stato meglio vincere, ci mancherebbe, ma Seppi ha confermato di stare attraversando un ottimo momento e adesso potrà ricaricare le batterie e presentarsi al top per gli Internazionali d’Italia, dove non è mai andato oltre il secondo turno. Il talentuoso ucraino si è imposto con il punteggio di 6-7 7-6 6-3 in due ore e un quarto. Purtroppo per Seppi, la differenza l’ha fatta il servizio, con Dolgopolov capace di tirare 15 ace. Nonostante tutto, l’azzurro si è trovato per quattro volte a due punti dal match (sul 5-4 e sul 6-5 nel secondo set). Due righe di cronaca: subito sotto 0-2, Seppi ha ripreso il break di svantaggio. Sul 5-5 ha sciupato tre palle break consecutive ma ha annullato un setpoint sul 5-6 prima di vincere il tie-break. Nel secondo, dopo un doppio scambio di break nei primi sei giochi, Seppi ha avuto le sue chance sul 5-4 e sul 6-5 ma Dolgopolov si è sempre salvato anche grazie al servizio (per lui tre ace nel dodicesimo game). Nel tie-break, stavolta, Seppi ha sempre dovuto rincorrere e non è riuscito ad ultimare la rimonta cedendo con il punteggio di 7-5. Tanti rimpianti nel terzo set: Seppi ha avuto un’importante palla break nel terzo game, poi ha perso il servizio al sesto game e in quello successivo ha avuto l’ultima chance per rimettersi in carreggiata. Negli ottavi, l’ucraino se la vedrà con il vincitore di Tsonga-Harrison.
A Seppi resta la soddisfazione di un ranking splendente. Oggi è numero 32 ma lunedì salirà un altro gradino. E’ sempre più probabile che riesca ed essere testa di serie sia al Roland Garros che a Wimbledon. E per poco non riusciva a domare un giocatore contro cui ha sempre sofferto. Dopo un viaggio-odissea tra Belgrado e Madrid, adesso Seppi potrà ricaricare le batterie in vista di Roma. Chi invece vuole dare ancora molto a Madrid è Rafael Nadal, che ha iniziato la sua avventura battendo Nikolay Davydenko con un doppio 6-2. Risultato importante, perché le condizioni di Madrid alimentavano qualche dubbio per lo spagnolo. Invece ha superato con agio lo stesso giocatore che qualche anno gli fece patire le pene dell’inferno nella semifinale di Roma 2007. Negli ottavi, Rafa se la vedrà con Fernando Verdasco, uscito da una lunga battaglia con Alejandro Falla. Tra gli altri match di giornata, sorprende la sconfitta di John Isner, battuto in due tie-break da Marin Cilic. Il croato arrivava dalla finale a Monaco di Baviera, ma si pensava che le condizioni di Madrid fossero perfette per il gigante americano. Buon esordio per David Ferrer, che prima del 7-6 6-2 a Radek Stepanek aveva rilasciato dichiarazioni piene di orgoglio. “Con tutto quello che ho fatto in carriera, è un po’ strano che io non abbia ancora vinto un torneo Masters 1000. Speriamo di riuscirci a Madrid!”. La sessione serale vedrà in campo i match più attesi: Azarenka-Ivanovic tra le donne e Federer-Raonic tra gli uomini. Tra le donne si segnala la clamorosa sconfitta di Petra Kvitova, battuta 6-4 6-3 dalla connazionale (e compagna di Fed Cup) Lucie Hradecka. E’ un risultato che fa rumore perché la Kvitova era campionessa in carica a Madrid e si pensava che le condizioni piuttosto rapide fossero l’ideale per il suo tennis piatto ed aggressivo.
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