Serena contro le regole olimpiche
Serena Williams ha criticato le norme di eleggibilità olimpica imposte dall'ITF. Per partecipare alle Olimpiadi, bisogna obbligatoriamente giocare in Fed Cup. L'americana non ha interamente soddisfatto i requisiti per partecipare a Londra 2012, poichè non giocava dal 2007 e quest'anno ha partecipato ad entrambi i match degli Stati Uniti. Il regolamento, tuttavia, dice che le partecipazioni devono arrivare in due anni diversi. Ad ogni modo, è molto probabile che la sua richiesta verrà accettata. "Io credo che il tennis sia uno dei pochi sport dove giochi così a lungo e tutto l'anno per il tuo paese e poi devi farlo ancora – ha detto Serena – io amo giocare in Fed Cup, mi trovo bene con Mary Joe Fernandez ed è un privilegio lavorare con Zina Garrison e Billie Jean King. Quindi non è un problema di giocare o meno: il fatto è che veniamo obbligate a giocare più settimane del dovuto. Ad esempio, io avrei vluto giocare a Stoccarda ma non ho potuto perchè ero impegnata in Ucraina. Le giocatrici sono d'accordo sul fatto che non è giusto. E' sempre stato un problema, e non mi piace il modo in cui è stato gestito". Le lamentele di Serena resteranno fini a se stesse, perchè l'ITF ha addirittura deciso di aumentare gli obblighi in vista di Rio de Janeiro 2016. Ma allora Serena giocherà ancora?. Per partecipare alle Olimpiadi, bisogna obbligatoriamente giocare in Fed Cup. L'americana non ha interamente soddisfatto i requisiti per partecipare a Londra 2012, poichè non giocava dal 2007 e quest'anno ha partecipato ad entrambi i match degli Stati Uniti. Il regolamento, tuttavia, dice che le partecipazioni devono arrivare in due anni diversi. Ad ogni modo, è molto probabile che la sua richiesta verrà accettata. "Io credo che il tennis sia uno dei pochi sport dove giochi così a lungo e tutto l'anno per il tuo paese e poi devi farlo ancora – ha detto Serena – io amo giocare in Fed Cup, mi trovo bene con Mary Joe Fernandez ed è un privilegio lavorare con Zina Garrison e Billie Jean King. Quindi non è un problema di giocare o meno: il fatto è che veniamo obbligate a giocare più settimane del dovuto. Ad esempio, io avrei vluto giocare a Stoccarda ma non ho potuto perchè ero impegnata in Ucraina. Le giocatrici sono d'accordo sul fatto che non è giusto. E' sempre stato un problema, e non mi piace il modo in cui è stato gestito". Le lamentele di Serena resteranno fini a se stesse, perchè l'ITF ha addirittura deciso di aumentare gli obblighi in vista di Rio de Janeiro 2016. Ma allora Serena giocherà ancora?