L’argentino si è adattato molto bene alla terra blu e va in semifinale, dove troverà Tomas Berdych in un anticipo di Coppa Davis. Quest’anno è ancora imbattuto sulla polvere di mattone.
Tomas Berdych sta giocando un grande torneo

TennisBest – 11 maggio 2012

Con apprezzabile ironia, Juan Martin Del Potro ha detto di stare “pattinando verso un sogno”.
L’allusione è doppia: da una parte la scivolosità del campo di Madrid, dall’altra una trasmissione argentina che si intitola proprio così. L’argentino non apprezza la terra blu di Madrid, ma si è adattato molto bene. Ed ha approfittato del buco lasciato in tabellone da Rafael Nadal, infilandosi in semifinale a seguito della vittoria contro Alexandr Dolgopolov, battuto 6-3 6-4 in una partita senza grossi sussulti. La “Torre di Tandil” ha tirato fuori una prestazione tutta potenza, imponendosi in un’ora e 24 minuti. Nel primo set è stato molto aggressivo, soprattutto con il rovescio, ed ha rapidamente preso un break di vantaggio. Dolgopolov lo ha ripreso, ma Del Potro è immediatamente tornato in vantaggio mettendo in mostra una differenza piuttosto netta. Nel secondo, Del Potro ha mantenuto le distanze e gli è bastato un break per portare a termine il match. Da parte sua, Dolgopolov ha preso tanti rischi ma soffriva la velocità dei colpi di Del Potro. Ha commesso troppo errori gratuiti, che uniti alla stanchezza del match-maratona contro Jo Wilfried Tsonga lo hanno messo in grande difficoltà. Da parte sua, Del Potro è parso molto in palla anche nei colpi di inizio gioco, sia servizio che risposta. Su una superficie così rapida ha fatto la differenza. Quella contro l’ucraino è la decima vittoria consecutiva sulla terra battuta, superficie su cui è ancora imbattuto nel 2012 (e non ha ancora perso un set).
  
In semifinale, l’argentino se la vedrà con un Berdych in gran forma. Il ceco, dopo aver lasciato appena due giochi a Gael Monfils, si è ripetuto contro Fernando Verdasco, massacrato con un netto 6-1 6-2. Per il madrileno vale lo stesso discorso fatto per Dolgopolov: era sfibrato dopo le tre ore impiegate per battere Nadal. Ma Berdych è uno di quelli che si è adattato meglio ai campi. A Madrid, poi, lo ricordano per la vittoria contro Nadal nel 2006 (con annesse polemiche). Del Potro e Berdych scenderanno in campo alle 15.30, mentre la seconda semifinale (non prima delle 19) vedrà in campo i vincitori dei due serali di oggi: Federer-Ferrer e Djokovic-Tipsarevic.