ROMA. Tabellone molto complicato per il campione in carica, che davvero non poteva pescare peggio. Possibile Nadal-Raonic al secondo turno. Va abbastanza bene agli italiani.
Dopo una serie di eliminazioni premature, Roger Federer punta a fare bene a Roma
Dall'inviato a Roma, Riccardo Bisti – 12 maggio 2012
Subito la notizia: Roger Federer è finito nella zona presidiata da Novak Djokovic. Succede spesso, ma stavolta la parte alta del tabellone sembra (decisamente?) più competitiva di quella bassa. I tifosi di Rafael Nadal non saranno d’accordo, poiché il loro idolo potrebbe esordire contro lo spauracchio Milos Raonic, lo stesso che per poco non sbatteva fuori Federer a Madrid. Ma a Roma non si gioca in altura, e la terra è vigorosamente rossa, come piace a Rafa. Nadal ha vinto questo torneo in cinque occasioni ed è il naturale favorito, anche perché i risultati di Monte Carlo dovrebbero essere più indicativi rispetto a quelli di Madrid. Il tabellone è interessante, anche in virtù della presenza di cinque italiani (nella speranza che ne escano altri dalle qualificazioni). Vediamo cosa può riservarci la settimana del Foro Italico.
PARTE ALTA
Tabellone complicato per Novak Djokovic. Se avrà smaltito le tossine (profonde) per la morte del nonno e quelle (umorali) per l’incazzatura madrilena, il favorito è sempre lui. Ma non gli è andata benissimo. Potrebbe esordire contro Bernard Tomic, e sarebbe già un bel test. L’australiano conosce poco la terra battuta, ma la sua federazione ha affittato un centro tecnico a Monaco di Baviera per far crescere i canguri anche sulla polvere di mattone. Al terzo turno potrebbe pescare Radek Stepanek (che qualche anno fa battè Federer) o Juan Monaco, al rientro dopo lo stop per infortunio alla caviglia. Nei quarti il suo avversario dovrebbe essere Juan Martin Del Potro, anche se il ranking privilegia Tsonga. Il tour de force del serbo andrebbe avanti in semifinale contro Roger Federer nell’ennesima sfida tra i due. Decisamente più facile – almeno sulla carta – il tabellone dello svizzero: dopo l’esordio contro il terraiolo Berlocq avrebbe Monfils o Ferrero in vista di un quarto contro Isner o Tipsarevic. Insomma, poteva andargli peggio.
ITALIANI: C’è Filippo Volandri, che a Roma sa esaltarsi. Il primo turno è ostico ma non impossibile, anche perché Viktor Troicki non sta certo attraversando il suo miglior momento. Al secondo turno sfiderebbe Tsonga in un match non impossibile, soprattutto se dovesse esserci un clima da stadio. La strada sembrerebbe sbarrata da Del Potro al terzo turno. In alto troviamo anche Andreas Seppi. L’altoatesino deve battere Istomin, poi dovrà cercare di approfittare della stanchezza di Tipsarevic, reduce dalle fatiche di Madrid. Non è un tabellone impossibile per il nostro number one, che al Foro Italico non è mai andato oltre il secondo turno.
PARTA BASSA
Raonic-Nadal è il match più atteso, ammesso che il canadese batta Florian Mayer all’esordio. Dovesse passare il primo ostacolo, Rafa sembrerebbe tranquillo fino alle semifinali: Lopez, Almagro e Berdych non sembrano in grado di impensierirlo, ancor meno sulla terra amica del Foro. In semifinale troverebbe Murray o Ferrer. Contro il valenciano sarebbe il replay della finale di Barcellona e di quella di due anni fa a Roma, mentre le condizioni di Murray sono tutte da verificare. Al secondo turno, lo scozzese potrebbe trovare David Nalbandian in un match ad alto tasso spettacolare. Italiani a parte, in questa zona si trova il primo turno più interessante di tutti: Verdasco-Dolgopolov, entrambi in forma ed entrambi in grado di offrire spettacolo.
ITALIANI: Impegno difficile per Paolo Lorenzi, opposto a Nikolay Davydenko. Ma il russo non è più quello di qualche anno fa: anzi, a Madrid ha trasmesso una spiacevole sensazione di impotenza. Lorenzi è pronto, si è già allenato sul Campo Pietrangeli e il clima di Roma lo esalta. Dovesse farcela, avrebbe poi il vincente di Gasquet-Melzer. Ottimo sorteggio per Potito Starace: Lukasz Kubot è un buon giocatore, ma al primo turno di un Masters 1000 non si può chiedere di meglio. Sarebbe ben più complicato un secondo turno contro Berdych. Ambizioni importanti di Fabio Fognini, che dopo la finale a Bucarest è inciampato un paio di volte. La buona notizia è che non troverà un francese (le ultime tre sconfitte sono arrivate contro i galletti), ma un Marcos Baghdatis sempre battibile. Sarebbe giocabile anche il secondo turno (Lopez o Granollers), poi la strada sarebbe sbarrata da Nadal. Ma intanto arriviamoci, all’esame-Rafa.
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...