ROMA. Uno strepitoso Djokovic torna improvvisamente quello del 2011. Federer è battuto in 2 set nonostante l'orgoglio di Federer. In finale ancora contro Nadal.
Novak Djokovic andrà a caccia del terzo titolo a Roma

Di Riccardo Bisti – 20 maggio 2012


Ci voleva Roger Federer per restituirci il Djokovic versione 2011. Fateci caso: l’ultima volta che aveva trovato Federer fu allo Us Open, con quei due matchpoint annullati (di cui uno in modo “inconcepibile”) prima di vincere 7-5 al quinto. Djokovic vinse il torneo, poi il suo rendimento è improvvisamente calato. Prima l’infortunio in Davis, poi un finale di stagione tutt’altro che entusiasmante. Nel 2012 è ripartito alla grande, ma non è stato dominante come l’anno scorso. Ma non aveva ancora affrontato Federer. Cinque giorni di tennis romano avevano mostrato un Roger più scintillante, convinto e fiducioso, nonchè reduce dalla bella vittoria a Madrid. Al contrario, “Nole” ha lasciato un set a Juan Monaco e poteva perderne un altro con l’inconcludente Tsonga. Nel Saturday Night del Foro Italico, davanti a 10.500 spettatori che hanno preferito il tennis alla finale di Champions’ League, il serbo è tornato improvvisamente quello dell’anno scorso e ha schiaffeggiato Roger fino al 6-2 5-3 prima di imporsi 6-2 7-6 dopo un’orgogliosa reazione dello svizzero. A parte la percentuale di prime palle troppo bassa, Federer ha giocato piuttosto bene. Ma Djokovic era attento, schiumante e rabbioso. E’ stato perfetto, robotico. Il rovescio viaggiava, il dritto pungeva, il servizio feriva. Nel primo set non c’è stata partita. Nel secondo, Federer ha tenuto all’inizio ma quando ha subito il break sembrava potesse finire tutto in un’oretta. Quando Djokovic è andato a servire per il match c’è stata la reazione del campione ferito. Qualche tocco di classe, unito a un briciolo di paura serba, ha allungato il match. Ad essere sinceri, tuttavia, non si è mai avuta la sensazione che potesse girare. Contro altri giocatori, forse, ma con questo Djokovic non c’era nulla da fare neanche per Sua Maestà Roger.
 
Ci sarà dunque la stessa finale del 2011, quando Djokovic battè Nadal in due set proprio come sette giorni prima a Madrid. Quest’anno il blu ha scompigliato le carte, ma sul rosso siamo tornati alla “normalità”. Sarà la sfida numero 32 di una saga che ha addirittura più precedenti di Federer-Nadal. Djokovic si è imposto nell’eterna finale australiana, così come nelle sei precedenti finali. L’ultimo scontro diretto, tuttavia, se lo è preso Nadal a Monte Carlo. A quel successo bisogna però togliere la tara delle condizioni psicologiche di Djokovic, ancora scosso dalla morte di nonno Vladimir. Adesso, invece, i due arrivano al meglio della condizione. Nadal sta sempre meglio, Djokovic sta improvvisamente meglio. Questa partita stabilirà la griglia di partenza del Roland Garros. Djokovic è ottimista: “Ce la metterò tutta, mi piace giocare su questo campo. Il pubblico trasmette sensazioni speciali. Invece non mi piace paragonare quest’anno con il 2011: sono stagioni diverse”. Per fortuna di Rafa, che l’anno scorso è stato sculacciato su tutte le superfici. Ma attenzione a Federer: il modo con cui ha annullato il matchpoint sul 5-4 (dritto a uscire sulla riga) mostra che lo svizzero è ancora lì e può sorprendere. Alzi la mano chi, l’anno scorso, avrebbe pronosticato una sua finale a Parigi. E invece lo ha fatto, regalando la partita più bella dell’anno proprio contro Djokovic. Si dovrebbe giocare alle 16 (Diretta Italia 1 e Sky Sport 2): diciamo “dovrebbe” perché su Roma è prevista pioggia, e c’è il rischio di terminare di sera come nel 2010. Difficile fare un pronostico: facile dire che questi due sono i migliori, anche se i tifosi di Federer non saranno d’accordo. A proposito: se Nadal dovesse vincere, oltre a centrare il Masters 1000 numero 21 (che gli consentirebbe di tornare in testa a questa speciale classifica), tornerebbe al numero 2 ATP scavalcando Federer dopo appena una settimana. Sarebbe un risultato importante alla vigilia della compilazione delle teste di serie per Parigi.

MASTERS 1000 ROMA – SEMIFINALI
Rafael Nadal b. David Ferrer 7-6 6-0
Novak Djokovic b. Roger Federer 6-2 7-6