La Schiavone domina il torneo di Strasburgo e si candida per un ruolo da protagonista al Roland Garros. In finale battuta Alize Cornet con un doppio 6-4. Per lei è il quinto titolo in carriera.
Francesca Schiavone in azione a Strasburgo
Di Riccardo Bisti – 26 maggio 2012
Alzi la mano chi si aspettava un successo di Francesca Schiavone a Strasburgo. Pochi, pochissimi. Non certo perché non è in grado, ma perché al Foro Italico si era vista una giocatrice senza fiducia e senza idee, battuta all’esordio dalla modesta Ekaterina Makarova. Invece è bastato avvicinarsi alla magica Parigi, trovare un campo in condizioni simili a quelle del Roland Garros, e ha improvvisamente ritrovato se stessa. La Schiavone non ha vinto il torneo: lo ha dominato. A partire dal primo turno contro Alexandra Cadantu per arrivare alla finale contro Alize Cornet, battuta 6-4 6-4 in circa 100 minuti condizionati dal vento e da un lieve (e ininfluente) problema alla gamba per la francese. Non poteva esserci un modo migliore per presentarsi al Roland Garros, dove “Franci” è chiamata a difendere la finale del 2011. A Strasburgo, la Schiavone ha controllato il match piuttosto agevolmente contro una giocatrice che aveva battuto 7 volte su 8. L’unica sconfitta era giunta agli Internazionali d’Italia 2008, quando la francesina (allora 18enne) giunse clamorosamente in finale. All’epoca si pensava che la Cornet potesse diventare la prima giocatrice nata negli anni 90 a entrare tra le prime 10 del mondo: non è andata così, ma la giocatrice vista in questi giorni vale molto di più dell’attuale 83esima posizione nel ranking WTA. Il primo set si è sviluppato a sprazzi: 2-0 Schiavone, 2-2, 5-2 Schiavone, mini-rimonta fino al 5-4 e parziale chiuso al decimo game. Schiavone sempre in vantaggio anche nel secondo set. Avanti 3-1, ha sciupato una palla per andare 4-1 e servizio e ha consentito alla Cornet di tornare in partita. Sul 4-4, tuttavia, è arrivato il break decisivo che ha sigillato il match. Un servizio vincente ha regalato a Francesca il quinto titolo in carriera (su 16 finali) dopo Bad Gastein 2007, Mosca 2009, Barcellona 2010 e – ovviamente – la grande impresa al Roland Garros.
La notizia migliore, ancor più che il risultato, riguarda le sensazioni. Francesca ha dato l’impressione di divertirsi sul campo. Non le accadeva da mesi. Godeva nell’alternare pesanti topspin a delicate smorzate di rovescio, spesso imprendibili per la francesina griffata Lacoste. L’abbiamo vista sorridere prima, durante e dopo la partita. Il tennis femminile è (soprattutto) una questione di testa. Per la Schiavone la è ancora di più. Se sta bene ed ha il cervello sgombro, può fare male a chiunque. A partire da Kimiko Date, Yanina Wickmayer e Jelena Jankovic, prime avversarie al Roland Garros (la prima è sicura, le altre sono teoriche). Anche l’urlo belluino che accompagna i suoi colpi ha ripreso ad essere vigoroso, simile a quello del Roland Garros 2010. La Schiavone è imprevedibile: a Parigi può succedere di tutto, anche una clamorosa sconfitta, ma le premesse sono ideali. Strasburgo torna ad essere terra di conquista per le tenniste italiane dopo il tris di Silvia Farina, trionfatrice dal 2001 al 2003. La Farina è sempre stata un punto di riferimento per la Schiavone, e in un certo senso le ha “passato il testimone” commentando l’incontro su SuperTennis. Quei successi (ottenuti battendo in finale Huber, Dokic e Sprem) erano giunti sotto la guida del marito Francesco Elia, che oggi sta lavorando duramente per ridare coraggio e fiducia alla Schiavone. Corsi e ricorsi storici che alimentano l’ottimismo per il Roland Garros. Andrà come andrà, ma da “potenziale bluff” la Schiavone è improvvisamente tornata nella lista delle favorite. Più di così non le si poteva chiedere. Quello ottenuto a Strasburgo è il successo numero 56 per una tennista italiana nel circuito WTA, il quarto nel 2012 dopo le vittorie di Sara Errani ad Acapulco, Barcellona e Budapest.
I SUCCESSI ITALIANI NEL CIRCUITO WTA
1982 – Bakersfield – Simmonds b. Antonopolis 6-2 6-1
1984 – Taranto – Cecchini b. Goles 6-2 7-5
1984 – Rio De Janeiro – Cecchini b. Villagran 6-3 6-3
1985 – Taranto – Reggi b. Nelson Dunbar 6-4 6-4
1985 – Barcellona – Cecchini b. Reggi 6-3 6-4
1986 – Lugano – Reggi b. Man. Maleeva 5-7 6-3 7-6
1986 – San Juan – Reggi b. Goles 7-6 4-6 6-3
1986 – Bregenz – Cecchini b. Perez Roldan 6-4 6-0
1987 – San Diego – Reggi b. Minter 6-0 6-4
1987 – Bastad – Cecchini b. Lindqvist 6-4 6-4
1987 – Little Rock – Cecchini b. Zvereva 0-6 6-1 6-3
1988 – Strasburgo – Cecchini b. Wiesner 6-0 6-3
1988 – Nizza – Cecchini b. Tauziat 7-5 6-4
1989 – Paris Clairins – Cecchini b. Rajchrtova 6-4 6-7 6-1
1990 – Taranto – Reggi b. Dechaume 3-6 6-0 6-2
1990 – Bastad – Cecchini b. Bartos 6-1 6-2
1990 – Estoril – Bonsignori b. Garrone 2-6 6-3 6-3
1991 – Bol – Cecchini b. Mag. Maleeva 6-4 3-6 7-5
1991 – San Marino – Piccolini b. Farina 6-2 6-3
1992 – Paris Clairins – Cecchini b. Zardo 6-2 6-1
1993 – San Marino – Grossi b. Rittner 3-6 7-5 6-1
1996 – Bol – Pizzichini b. Talaja 6-0 6-2
2000 – Budapest – Garbin b. Boogert 6-2 7-6
2001 – Hobart – Grande b. Hopkins 0-6 6-3 6-3
2001 – Bratislava – Grande b. Sucha 6-1 6-1
2001 – Strasburgo – Farina b. Huber 7-5 0-6 6-4
2002 – Strasburgo – Farina b. Dokic 6-4 3-6 6-3
2003 – Casablanca – Grande b. An. Serra Zanetti 6-2 4-6 6-1
2003 – Strasburgo – Farina b. Sprem 6-3 4-6 6-4
2004 – Sopot – Pennetta b. Koukalova 7-5 3-6 6-3
2005 – Bogotà – Pennetta b. Dominguez Lino 7-6 6-4
2005 – Acapulco – Pennetta b. Cervanova 3-6 7-5 6-3
2006 – Bangalore – Santangelo b. Kostanic 3-6 7-6 6-3
2007 – Bogotà – Vinci b. Garbin 6-7 6-4 0-3 rit.
2007 – Bad Gastein – Schiavone b. Meusburger 6-1 6-4
2007 – Bangkok – Pennetta b. Chan Yung-Jan 6-1 6-3
2008 – Vina Del Mar – Pennetta b. Zakopalova 6-4 5-4 rit.
2008 – Acapulco – Pennetta b. Cornet 6-0 4-6 6-1
2008 – Palermo – Errani b. Koryttseva 6-2 6-3
2008 – Portorose – Errani b. Medina Garrigues 6-3 6-3
2009 – Barcellona – Vinci b. Kirilenko 6-0 6-4
2009 – Palermo – Pennetta b. Errani 6-1 6-2
2009 – Los Angeles – Pennetta b. Stosur 6-4 6-3
2009 – Mosca – Schiavone b. Govortsova 6-3 6-0
2010 – Marbella – Pennetta b. Suarez Navarro 6-2 4-6 6-3
2010 – Barcellona – Schiavone b. Vinci 6-1 6-1
2010 – ROLAND GARROS – Schiavone b. Stosur 6-4 7-6
2010 – Lussemburgo – Vinci b. Goerges 6-3 6-4
2011 – Fes – Brianti b. Halep 6-4 6-3
2011 – Barcellona – Vinci b. Hradecka 4-6 6-2 6-2
2011 – ‘s-Hertogenbosch – Vinci b. Dokic 7-5 3-6 7-5
2011 – Budapest – Vinci b. Begu 4-6 6-1 6-4
2012 – Acapulco – Errani b. Pennetta 5-7 7-6 6-0
2012 – Barcellona – Errani b. Cibulkova 6-1 6-2
2012 – Budapest – Errani b. Vesnina 7-5 6-4
2012 – Strasburgo – Schiavone b. Cornet 6-4 6-4
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