ROLAND GARROS. Analizziamo (e pronostichiamo) i 10 match più interessanti della giornata. In campo Djokovic, Federer e sei italiani. Il clou è Seppi-Davydenko.
Victoria Azarenka si è ripresa dai problemi alla spalla. Esordirà contro la nostra Brianti
Di Riccardo Bisti – 28 maggio 2012
Dopo un inizio senza squilli (a meno che non si voglia considerare il successo di Mahut su Roddick, mai competitivo sulla terra nemmeno negli anni migliori), il Roland Garros entra nel vivo con una giornata dal sicuro interesse. Non potrebbe essere altrimenti quando il programma prevede 56 incontri più due da terminare. Da non perdere il finale di Anderson-Machado, che riparteranno dal 7-7 al quinto. Ma sarà il giorno degli esordi di Novak Djokovic, Roger Federer e di sei italiani. Tra le donne, in campo la numero 1 Victoria Azarenka e la campionessa in carica Na Li. Diamo un’occhiata ai match più interessanti.
AZARENKA-BRIANTI
L’azzurra avrà l’onore del Campo Chatrier, ma le premesse non sono buone. In singolare è uscita dalle prime 100 e non sempre i risultati rispecchiano le prestazioni (buone). La Azarenka è reduce dal forfait a Roma, ma dovrebbe aver recuperato. Per “Tina” sarà già importante non essere travolta. Azarenka in due set.
DJOKOVIC-STARACE
Potito sta vivendo il momento più delicato della carriera. Si è fatto male a Madrid, ha perso da Kubot a Roma e ha pure cambiato racchetta, segno che è in confusione. Al contrario, Djokovic è “da corsa”. Il serbo ha finalizzato la preparazione per essere al 100% a Parigi. Poche speranze per l’azzurro, che a Parigi si è rivelato nel 2004 ma poi non ha più ottenuto grossi risultati. Djokovic in tre set.
FEDERER-KAMKE
Lo stop di un mese e mezzo, con annessa mini-vacanza, ha fatto bene a Federer. Ha vinto Madrid e a Roma c’è voluto un Djokovic versione 2011 per batterlo. Kamke non può rappresentare un vero ostacolo. Gli organizzatori hanno messo questo match sul campo Suzanne Lenglen. Prima o poi lo svizzero dovrà perdere nei primi turni di uno Slam, ma non dovrebbe essere questa l’occasione. Federer in tre set.
VOLANDRI-HAAS
Non bastavano i pessimi sorteggi degli altri azzurri. Volandri ha pescato il qualificato più forte, quel Tommy Haas che tre anni fa stava per sgambettare Federer. Filippo vanta un ottavo al Roland Garros, ma dopo il buon inizio di stagione ha perso un po’ di continuità e perso alcuni match che doveva vincere. Difficile essere ottimisti. Haas in quattro set.
VINCI-ARVIDSSON
Roberta è concentrata sul doppio, dove è numero 1 nella race insieme a Sara Errani. Le due cercheranno di vincere il torneo (sarebbero la prima coppia tutta italiana a riuscirci), ma c’è anche il singolare. La Arvidsson sembra essere la tipica giocatrice che va in crisi coi tagli assassini di Roberta. L’azzurra non ha mai combinato granchè negli Slam. Che sia la volta buona? Vinci in due set.
KUKUSHKIN-GULBIS
Lo inseriamo tra i match da seguire per due motivi: in primis perché i due sanno esprimere un tennis ad alto tasso spettacolare, e poi perché il vincente potrebbe trovare Seppi al secondo turno. Gulbis ha fatto i quarti a Parigi a 20 anni (nel 2008, perse da Djokovic) e sembra conoscere meglio la terra rossa. Ma ultimamanente ha la testa altrove. Kukushkin in quattro set.
SEPPI-DAVYDENKO
La semifinale a Nizza ha rialzato le quotazioni di un Davydenko altrimenti in disarmo. Dopo i quarti a Roma, Seppi ha pensato bene di allenarsi e ricaricare le batterie. C’è attesa, inutile negarlo. In tanti anni di carriera non ha mai raggiunto la seconda settimana di uno Slam. Wimbledon forse si addice di più, ma dopo un Foro Italico così…Seppi in cinque set.
PENNETTA-HSIEH
Se sta bene, Flavia vince senza problemi. Le asiatiche sono pericolose sul cemento, mentre sulla terra fanno ancora fatica (a meno che non si chiamino Na Li). La Hsieh sta vivendo il miglior momento in carriera a 26 anni, ma al Roland Garros non ha mai vinto una partita in singolare. I problemi, per la Pennetta, arriveranno ai turni successivi. Pennetta in due set.
SIMON-HARRISON
Come per la prima giornata, i franceso hanno trovato spazio sul Chatrier per un loro rappresentante. Simon voleva vincere a Nizza, ma è incappato in un Almagro devastante. Harrison gioca bene, ma sulla terra fa ancora fatica. E poi il francese sta vivendo un ottimo momento. Simon in quattro set.
RADWANSKA-JOVANOVSKI
Ultimo match sul campo 1 per la giocatrice che ha vinto più partite nel 2012. La Jovanovski sembrava un’ottima alternativa per Jankovic e Ivanovic, invece è ancora un po’ indietro. Dopo la brutta parentesi romana, “Aga” si è ripresa a Bruxelles ed è tra le favorite del torneo. Ha un tabellone complicato, ma sembra matura per arrivare in fondo. O almeno provarci. Radwanska in due set.
Post correlati
Essere vulnerabili, e ammetterlo, è una grande risorsa
Vulnerabili lo siamo tutti, anche e soprattutto i tennisti, in un’epoca in cui la pressione per il risultato è...