ROLAND GARROS. A un anno dalla morte del compagno, Virginie Razzano fa il miracolo e batte Serena Williams. L'ultimo game verrà ricordato a lungo.


Serena litiga con Eva Asderaki, che poi l'avrebbe aiutata nel terzo set. Tutto inutile.

TennisBest – 29 maggio 2012

. Serena Williams non aveva ancora perso un match sulla terra, invece si è fatta battere da Virginie Razzano, 29 anni, una carriera di immediato rincalzo alle migliori e l'atroce sofferenza della morte del compagno Stephane, scomparso giusto un anno fa a seguito di una grave malattia. E' stata una partita drammatica, vinta 4-6 7-6 6-3 dalla francese che era praticamente già "out" nel tie-break del secondo set, quando ha rimontato da 1-5. Dopo aver perso il tie-break, Serena è letteralmente sparita dal campo fino al 5-0 Razzano. Poi l'orgoglio della campionessa ferita, unito ai problemi fisici della francese, l'ha fatta rimontare fino al 3-5. Il nono game è stato dramma, poesia, emozione. 30 punti in cui cui la Razzano ha avuto bisogno di otto matchpoint prima di poter alzare le braccia al cielo (al cielo…) e festeggiare una vittoria miracolosa, la più bella di una carriera che le ha regalato due titoli WTA e un best ranking al numero 16. Ma c'era qualcosa di più, nel braccio e nel cuore di Virginie. Qualcosa che non ha a che vedere con la tecnica e la tattica. E nemmeno con il fisico. I matchpoint scivolovano via, ma lei è rimasta lì. Sapeva che se avesse perso il servizio avrebbe perso anche la partita. Ed è stata premiata. E' la prima volta che Serena perde al primo turno di un torneo del Grande Slam e solo la terza che si arrende a una giocatrice non compresa tra le prime 100. Una è contro la Clijsters e non conta, le altre risalivano a Quebec City 1995 e Pechino 2005. Non esattamente tornei di primissimo piano. Questo per rendere l'idea della portata di questa sconfitta. E pensare che nel terzo set, la "solita" Eva Asderaki le ha dato una mano dando due penalty point alla Razzano per altrettante palle disturbate…molto dubbie. Niente da fare, era la serata della Razzano. Ed è giusto così. La più contenta sarà Maria Sharapova: dopo aver dato 6-0 6-0 all'avversaria si è tolta di torno l'avversaria più pericolosa prima delle semifinali. Per lei è stata la giornata perfetta.