Samantha Stosur è una montagna difficile da scalare. Ma non impossibile
Di Riccardo Bisti – 7 giugno 2012
Ottima giornata. Quattro pronostici su quattro, anche se la Kvitova ci ha fatto spaventare quando si è trovata 2-4 nel terzo set contro la Shvedova. Pensavamo che la ceca vincesse facilmente e avevamo previsto qualche difficoltà in più per la Sharapova. Ma alla fine l’hanno spuntata entrambe. Al contrario, si è rivelata azzeccata la lettura dei due match maschili, numero di set compreso. Oggi ci sono solo le semifinali femminili. Difficile dare un pronostico razionale per Errani-Stosur. Ascoltiamo il cuore e stiamo con la Errani, mentre vediamo meglio la Sharapova nell’altro match. Ecco la nostra lettura.
ERRANI-STOSUR
Ci schieriamo con Sarita. Ha tutte le statistiche contro, il che è già un ottimo motivo per sostenerla. Stefano Rosato e Guido Tirone, gli statistici di Ubitennis, informano che la Stosur ha sempre vinto in uno Slam dopo aver vinto il primo set (49 volte) e ha sempre perso dopo aver perso il primo (33 volte). Numeri che sembrano essere lì apposta per essere cancellati. Il sito del Roland Garros fa un affascinante paragone: dice che la Stosur vince con il servizio in kick e con il dritto, mentre la Errani con le gambe e con la testa. Questa partita dimostrerà, secondo loro, se la mente può superare la materia. La bassa statura della Errani può essere un vantaggio per le palle cariche di topspin dell’australiana, mentre l’azzurra si affiderà ancora una volta alla magia della nuova racchetta “Che mi permette di essere potente come le altre giocatrici. Poi ho lavorato molto fisicamente. Questi risultati sono un mix delle due cose. Io devo essere veloce e resistente. Per me il problema arriva quando una giocatrice è troppo forte. A me piace mettere il match sul piano della strategia”. La Stosur non è stupida, è consapevole che sarà una partita difficile. La Errani, dal canto suo, avrà l’entusiasmo della prima volta (è l’unica delle quattro semifinaliste a non essere mai andata così avanti. Le altre tre hanno giù vinto almeno uno Slam). Per vincere dovrà essere attenta su ogni punto, insistere sul rovescio della Stosur (ma senza esagerare) e impedire all’australiana di colpire in posizione comoda. Ci proverà. Se perderà, sarà perché Sammy è stata più brava. Ma noi le diamo fiducia, pronosticando l’esatto contrario di ciò che suggeriscono le statistiche. Errani in tre set.
SHARAPOVA-KVITOVA
Terzo scontro diretto negli ultimi quattro Slam. A Wimbledon vinse la Kvitova, a Melburne la Sharapova. Stiamo con “Masha” perché – dopo tanti anni – ha capito come si gioca sulla terra battuta. Non le verrà mai naturale, ci dovrà sempre pensare, ma di certo non è più come “una mucca nel ghiaccio” come aveva detto qualche anno fa. “La Kvitova è un’avversaria molto difficile – ha detto – ho vinto due buone partite contro di lei, ma sono sempre state difficili. A Stoccarda avrebbe potuto tranquillamente vincere il secondo set. Quando è in fiducia può fare male. Spero di alzare il mio livello”. La Kvitova è tornata a vincere cinque partite di fila per la prima volta da gennaio. Qualche problema fisico l’aveva bloccata, e in effetti non è ancora al 100%. Ha sparso qualche incertezza qua e là, contro la Shvedova ha rischiato di perdere, ma se l’è sempre cavata grazie alle stimmate della campionessa. Tuttavia la Sharapova sembra stare un po’ meglio e dopo i successi a Stoccarda e Roma è la naturale favorita. Quest’anno ha vinto 16 match su 17 sul rosso e, se non ci fossero state le difficoltà contro la Zakopalova, il suo percorso sarebbe stato “simil Nadal”. Ad ogni modo ha perso solo 23 giochi in tutto il torneo. Masha vuole tornare numero 1 WTA (ce la farà in caso di piazzamento in finale) e ambisce a diventare la sesta giocatrice dell’Era Open a centrare il Career Grand Slam. La sensazioni spingono verso la Sharapova, così come la meritocrazia. Per questo stiamo con lei. Sharapova in due set.
IL BILANCIO ATTUALE
Pronostici totali: 86
Pronostici giusti: 71
Pronostici sbagliati: 15
