Curioso incrocio al torneo ATP di Newport: al secondo turno si sono trovati John Isner e Nicolas Mahut, protagonisti due anni fa del match più lungo nella storia, durato 11 ore e 5 minuti e vinto da Isner 70-68 al quinto set. Stavolta non c'è stata partita: l'americano si è imposto con il punteggio di 6-2 7-6 in un'ora e diciotto minuti sigillati da un doppio fallo di Mahut. I due si erano trovati a Wimbledon anche l'anno scorso, ma vinse Isner in tre set e un paio d'ore di gioco. "Sentivo che oggi avrei giocato meglio – ha detto Isner – il mio servizio mi aiuta a fare la differenza anche quando non gioco alla grande negli altri settori. E' un'arma che sono molto fortunato ad avere. Nicolas? Probabilmente lo ritroverò a Wimbledon l'anno prossimo!".  Curioso incrocio al torneo ATP di Newport: al secondo turno si sono trovati John Isner e Nicolas Mahut, protagonisti due anni fa del match più lungo nella storia, durato 11 ore e 5 minuti e vinto da Isner 70-68 al quinto set. Stavolta non c'è stata partita: l'americano si è imposto con il punteggio di 6-2 7-6 in un'ora e diciotto minuti sigillati da un doppio fallo di Mahut. I due si erano trovati a Wimbledon anche l'anno scorso, ma vinse Isner in tre set e un paio d'ore di gioco. "Sentivo che oggi avrei giocato meglio – ha detto Isner – il mio servizio mi aiuta a fare la differenza anche quando non gioco alla grande negli altri settori. E' un'arma che sono molto fortunato ad avere. Nicolas? Probabilmente lo ritroverò a Wimbledon l'anno prossimo!".