A un paio di settimane dal torneo a cinque cerchi, riportiamo alcune dichiarazioni “olimpiche” dei campioni del tennis. Dalle parolacce di Agassi allo spirito di Serena e Nadal.
Andre Agassi ha vinto il torneo olimpico ad Atlanta 1996
 
TennisBest – 14 luglio 2012

 
Tutti ne parlano, tutti vogliono una medaglia. Le Olimpiadi di Londra, nel sacro tempio di Wimbledon, rischiano di diventare l’appuntamento più sentito del 2012. Non è escluso che tra una ventina d’anni si ricorderà più facilmente il nome dell’oro olimpico piuttosto che il vincitore del Roland Garros o dello Us Open. Mai come quest’anno il torneo olimpico è sentito: vuoi perché sta crescendo, edizione dopo edizione, vuoi perché si giocherà in uno scenario impareggiabile. A due settimane dalla cerimonia inaugurale, in cui diversi tennisti faranno da portabandiera alle rispettive nazionali (Nadal, Djokovic, Sharapova, Radwanska, Tecau…), The Tennis Space ha pubblicato una decina di citazioni “olimpiche”. Ci sembra il modo migliore per avvicinarci all’evento che monopolizzerà l’attenzione per una settimana (il torneo olimpico terminerà il 5 agosto, ma i Giochi andranno avanti fino al 12 mentre le star del tennis si sposteranno in massa in Canada per giocare il virtual-combined di Toronto-Montreal).
 
“Bip bip bip bip”
Andre Agassi durante il match di quarti di finale ad Atlanta 1996 contro Wayne Ferreira. Ovviamente al posto dei “bip” potete immaginare le parole.
 
“Credo che avrebbe dovuto essere cacciato dal campo. Erano cose volgari, le peggiori che io abbia mai sentito. Sono sorpreso che l’arbitro abbia preso la vicenda con così tanta leggerezza. Al suo posto io avrei fatto qualcosa di diverso”
Wayne Ferreira, ricordando quell’episodio.
 
“Come donna indiana del 21esimo secolo, trovo deludente e umiliante il modo in cui sono stata usata come esca per fare contenti alcuni personaggi scontenti del tennis indiano”.
Sania Mirza sulla vicenda dei doppi indiani per Londra 2012
 
“Non volevo disturbarlo, ma ho visto che stava mischiando i capi bianchi con i colorati”
Bradley Wiggins sul suo intervento mentre Nadal era alle prese con la lavanderia a Pechino 2008.
 
“Fernando mi ha guardato negli occhi e ha detto di non aver toccato quella palla. In qualsiasi altro torneo, io non avrei finito la partita perché mio padre mi avrebbe spedito fuori dal campo se mi fossi comportato così. E’ una cosa deludente perché non ho perso solo la partita, ma anche la fiducia nel mio avversario”
James Blake dopo che Fernando Gonzalez, a Pechino 2008, non ha ammesso di aver toccato con la racchetta un passante ravvicinato dell’americano.
 
“So già che starò male quando vedrò gli altri tennisti giocare”
Marion Bartoli, impossibilitata a giocare le Olimpiadi per non aver rispettato i requisiti imposti dall’ITF.
 
“Se la mia casa prendesse fuoco ci sarebbero alcune cose che vorrei assolutamente mettere in salvo. Le medaglie olimpiche sarebbero tra quelle”
Serena Williams, oro in doppio con la sorella Venus a Sydney 2000 e Pechino 2008
 
“Non puoi dare un prezzo all’oro olimpico. Per me è qualcosa di speciale, di diverso. E’ vero che abbiamo un tour fantastico, con tutte le comodità, tutti i soldi…ma le Olimpiadi rappresentano la vera essenza dello sport”
Rafael Nadal sullo spirito olimpico
 
“Sarà molto strano. Ho deciso di indossare un abito rosso”
Maria Sharapova sulla possibilità di non vestirsi di bianco nel tempio di Wimbledon.