Il Comitato Olimpico Internazionale ha informato che gli atleti potranno utilizzare i social networks (Twitter e Facebook su tutti) durante le Olimpiadi solo per riportare le proprie impressioni personali, ma "Non devono riportare notizie sulle competizioni o commenti sulle attività di altri partecipanti o persone accreditate, o pubblicare qualunque informazione di tipo confidenziale o privato a proposito di qualsiasi altra persona o organizzazione". E' fatto divieto anche di pubblicare foto o video con scopi personali. In Italia, il CONI si è adeguato inserendo una postilla nell'accordo sottoscritto con ogni atleta. La violazione delle regole comporterà una maxi-multa di 100.000 euro. Per questo, praticamente ogni atleta preferirà non correre rischi e scatterà il "silenzio-social" per tutta la durata dei Giochi. Diversi atleti italiani hanno già scritto i post di "commiato". Se la regola è discutibile, la sanzione ci sembra francamente esagerata., ma "Non devono riportare notizie sulle competizioni o commenti sulle attività di altri partecipanti o persone accreditate, o pubblicare qualunque informazione di tipo confidenziale o privato a proposito di qualsiasi altra persona o organizzazione". E' fatto divieto anche di pubblicare foto o video con scopi personali. In Italia, il CONI si è adeguato inserendo una postilla nell'accordo sottoscritto con ogni atleta. La violazione delle regole comporterà una maxi-multa di 100.000 euro. Per questo, praticamente ogni atleta preferirà non correre rischi e scatterà il "silenzio-social" per tutta la durata dei Giochi. Diversi atleti italiani hanno già scritto i post di "commiato". Se la regola è discutibile, la sanzione ci sembra francamente esagerata.