Piove e si gioca solo sul centrale. La Radwanska cede in tre set al pressing della Goerges e abbandona le speranze di medaglia. Ottimo esordio per Murray e Sharapova.
Julia Goerges ha tirato la bellezza di 20 ace
Di Riccardo Bisti – 29 luglio 2012
Il bello del tennis è che hai sempre una possibilità di rifarti. Perdi, perdi, perdi, ma il torneo successivo è fonte di speranza. Si affida a questo il povero Donald Young: perdendo contro Andreas Seppi, ha infilato la 15esima sconfitta consecutiva. Se va avanti così, rischia di battere il record negativo collezionato qualche anno fa da Vince Spadea. Ma può anche essere il brutto. Prendi Agnieskza Radwanska: tre settimane fa è giunta in finale a Wimbledon e avrebbe potuto diventare numero 1 del mondo. I dolci ricordi dei Championships sono stati spazzati via dalla sconfitta al primo turno del torneo olimpico per mano della tedesca Julia Goerges, vincitrice con il punteggio di 7-5 6-7 6-4. In una giornata piena d’acqua, le due hanno giocato sotto il tetto del Centre Court con la Radwanska che indossava un completo azzurro griffato Polonia. Tradizionale abbigliamento “tedesco” per la Goerges: canottiera bianca e gonnellino nero. La differenza l’ha fatta il servizio della tedesca, numero 24 WTA. Ha tirato la bellezza di venti ace in quello che è stato il primo match olimpico indoor dopo un secolo esatto. Nel 1912, infatti, a Stoccolma si giocò in un padiglione su un campo di legno verniciato di nero. “Non ho pensato al fatto che fosse la mia prima volta sul Centre Court – ha detto la Goerges – mi bastava esserci e divertirmi. Bastava giocare al coperto esattamente come ci eravamo allenate all’aperto. I campi erano diversi, ma era lo stesso per entrambe le giocatrici”. In verità, entrambe hanno faticato ad adattarsi alle condizioni di gioco indoor. Non solo per ragioni tecniche, ma anche ambientali. A un certo punto la pioggia batteva talmente forte sul tetto che si faticava a sentire il rumore della pallina.
La Goerges ha giocato la partita giusta sul piano dell’atteggiamento. E’ stata aggressiva, cercando spesso la via della rete. Lo ha fatto con efficacia, portando a casa 19 punti su 24. “Mi sono sentita a mio agio. Sapevo che se avessi giocato aggressiva le avrei creato qualche problema. Lei ama giocare un tennis geometrico, in cerca di angoli”. Sotto di un break nel terzo set, la Goerges non si è disunita e lo ha riconquistato al sesto game. Ha giocato un ottimo turno di servizio che l’ha portata sul 5-4 e poi ha chiuso il match con un altro break, trasformando il primo matchpoint. Termina al primo turno l’avventura olimpica della portabandiera polacca, numero 2 del mondo e passata in poco tempo dal ruolo di nuova stella a quello di comprimaria. Le resta ancora il doppio insieme alla sorella Urszula, ma le speranze di medaglia non sono granchè. I polacchi speravano in qualcosa di meglio, soprattutto dopo che qualche settimana fa è stata la prima polacca a giungere in finale a Wimbledon dopo oltre 70 anni. Mentre sui campi secondari si è giocato solo per un’oretta e poi ha ripreso a piovere, sotto il tetto è sceso in campo Andy Murray. Lo scozzese è parso tranquillo e autoritario, battendo 6-3 6-3 Stanislas Wawrinka, impotente nonostante il tifo di Roger Federer nel Players Box. Per fortuna è arrivata la vittoria di Maria Sharapova (6-2 6-0 a Shahar Peer), altrimenti sarebbe stata la giornata nera per i tennisti portabandiera…
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