Sorteggiato il tabellone del doppio misto. Azarenka-Mirnyi prime teste di serie, due coppie azzurre in gara (Vinci-Bracciali ed Errani-Seppi). Ma i favoriti sono gli americani.
Daniele Bracciali e Roberta Vinci sono il misto italiano sulla carta più competitivo
Di Riccardo Bisti – 31 luglio 2012
DOPPIO MISTO – IL TABELLONE
Se ne è parlato a lungo, finalmente è realtà. Il doppio misto torna alle Olimpiadi dopo 88 anni di assenza. C’era grande attesa per conoscere i nomi delle coppie impegnate, ma anche per capire le reali possibilità degli italiani. Il tabellone parte dagli ottavi di finale, quindi basteranno due vittorie per entrare in zona medaglia e avere la certezza di poter giocare almeno la “finalina” per il bronzo. Sul piano numerico ci va alla grande: insieme a Stati Uniti e Germania, l’Italia è l’unica nazione ad avere due coppie in tabellone. Puntiamo soprattutto su Vinci-Bracciali, ma potremo schierare anche Errani-Seppi. Per l’altoatesino e la romagnola il sorteggio non è stato favorevole: al primo turno sembrerebbero “chiusi” dagli americani Raymond-Mike Bryan, una delle coppie favorite per l’oro nonché recenti vincitori a Wimbledon. E’ andata un po’ meglio a Vinci-Bracciali, che a Wimbledon avevano perso negli ottavi. Il toscano e la pugliese sfideranno gli svedesi Arvidsson-Lindstedt, coppia di media qualità ma non certo irresistibile. I problemi potrebbero sorgere nei quarti, dove avrebbero gli americani Bob Bryan e Liezel Huber, semifinalisti a Wimbledon (sconfitti da Paes-Vesnina). Non ci saranno le “supercoppie” di cui si è parlato a lungo in questi mesi. Serena Williams, dopo essere stata a lungo “corteggiata” dall’intero team americano maschile, ha preferito concentrarsi su singolare e doppio. “Ne abbiamo discusso – ha detto Mary Joe Fernandez – e penso che sia la migliore decisione per il team. Ci sarebbero stati troppi match in poco tempo, non possiamo mettere a repentaglio gli altri eventi. Per fortuna abbiamo diverse opzioni”. E’ d’accordo Venus Williams, il cui impiego in misto non era previsto. “Abbiamo già troppi match, quindi è meglio così”. In verità, Serena ha giocato pochi misti in carriera: 14 anni fa ha vinto il suo unico Slam nella specialità, trionfando a New York insieme a Max Mirnyi.
A proposito di Mirnyi, sarà proprio lui a guidare il seeding del misto in coppia con Victoria Azarenka, numero 1 del ranking WTA di singolare. L’impressione è che il tabellone sia tutt’altro che irresitibile. Tra uomini e donne, soltanto cinque top 10 di singolare hanno deciso di giocare il misto: Victoria Azarenka, Andy Murray, Agnieszka Radwanska, Juan Martin Del Potro e Samantha Stosur. Non un granchè, con 32 giocatori in tabellone. Eppure i criteri di ammissione davano una grossa mano, dando ugual valore ai ranking di singolare e di doppio. Difficile azzardare pronostici, anche perché ci saranno diverse coppie inedite. La sensazione è che le due coppie americane, al di là del seeding, siano favorite. Tuttavia bisognerà prestare attenzione agli specialisti: Mirza-Paes, ad esempio, potrebbero essere tra le sorprese (la Mirza ha vinto il Roland Garros con Bhupathi: al di là delle polemiche, il buon Leander non è inferiore al connazionale), ma anche Hradecka-Stepanek (all'ultimo ha dato forfait la Kvitova per problemi agli addominali: e se la Pennetta ne approfittasse?) e Radwanska-Matkowski non sono da sottovalutare. Vinci-Bracciali potrebbero dire la loro, anche se Huber-Bryan al secondo turno saranno un ostacolo molto duro. Il duo americano, tanto per gradire, ha vinto due Slam in coppia (Roland Garros 2009 e Us Open 2010). Ma il violento desiderio di medaglie della nostra federazione passa anche da qui. Chissà se Roberta e Daniele lo vivranno come una pressione o una motivazione in più.
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