DAY 1. Si parte con 56 match, nessuno veramente di cartello. I più interessanti vengono dal settore femminile. Tra gli uomini esordiscono Federer, Murray, Cipolla e Volandri.
Flavio Cipolla può vincere il suo sesto match nel main draw di uno Slam
Di Riccardo Bisti – 27 agosto 2012
Torna il Grande Slam, tornano i nostri “preview”. Non vogliamo mettere le mani avanti, ma pronosticare i primi turni è piuttosto complicato perché “leggere” le partite senza aver visto all’opera i giocatori è roba da indovini. Ma ci divertiamo, ed è un modo diverso per presentare il top di giornata. Insieme al Roland Garros, lo Us Open è l’unico torneo in cui il primo turno è spalmato su tre giorni. Per questo, il programma di lunedì prevede 56 match anziché i “canonici” 64. In campo due italiani: Volandri non dovrebbe avere chance contro Chardy, mentre vediamo Cipolla favorito contro Blaz Kavcic. Tra i big, i match più interessanti arrivano dal settore femminile: Clijsters-Duval va seguita anche per ragioni…emotive, mentre ci aspettiamo equilibrio da Safarova-Oudin e Petkovic-Oprandi. Federer e Murray dovrebbero avere un esordio easy, rispettivamente contro Donald Young e Alex Bogomolov. Una giornata senza match di cartello, ideale per entrare nel clima dell’ultimo Slam stagionale.
STOSUR-MARTIC
Inizia la difficile difesa del titolo per l’australiana. Raramente una campionessa in carica di uno Slam è stata così poco considerata. Tra l’altro, sulla terra blu di Madrid, la Martic l’ha impegnata fino al tie-break del terzo. Tuttavia Sammy ha dato qualche (piccolo) segnale di risveglio e la vediamo passare indenne i primi turni. Non sarà una passeggiata, ma ce la farà.
Stosur in due set.
MURRAY-BOGOMOLOV
Se il ginocchio lo lascia tranquillo, lo scozzese è tra i favoriti per il successo finale. L'anno scorso ha perso da Bogomolov, ma era in fase depressiva post-Australian Open. Per il resto non gli ha mai concesso un set, e sarà così anche stavolta. Una delle chiavi per vincere gli Slam è l’evitare troppe fatiche nei primi turni. Per questo starà attento e non si concederà distrazioni.
Murray in tre set.
SHARAPOVA-CZINK
E' il match più "scontato" della sessione diurna sul campo centrale. L’unica incognita riguarda la Sharapova, assente nei tornei di preparazione dopo le fatiche olimpiche. Eppure Masha si è ripresa, come testimoniano le sue ultime apparizioni per promuovere le caramelle “Sugarpova”. La Czink è un’onesta mestierante che non raccoglierà più di cinque giochi, anche se negli ultimi tornei ha perso contro giocatrici più forti e ha quattro tornei sul cemento nelle gambe.
Sharapova in due set.
CLIJSTERS-DUVAL
Sarà “la” storia del primo giorno. Da una parte la belga all’ultimo torneo in carriera, dall’altra la baby americana con una difficile storia alle spalle. La Duval non sarà favorità dalla night session e nemmeno dal fatto che la Clijsters era il suo idolo d’infanzia. La ragazza ha ottime prospettive, ma non è l’occasione giusta per mostrarle. Probabilmente la Clijsters chiuderà con una sconfitta, ma non al primo turno.
Clijsters in due set.
FEDERER-YOUNG
Vale il solito discorso fatto per Murray, con la differenza che Roger è in perfetta forma fisica. Young è riuscito a vincere una partita dopo 17 sconfitte consecutive, ma l’iniezione di fiducia non gli basterà per mettere in difficoltà la svizzero. La sua involuzione tecnico-tattica gli impedirà di portare a casa un solo set. E poi Federer si trova particolarmente a suo agio nel serale dello Us Open.
Federer in tre set.
VOLANDRI-CHARDY
L’azzurro va applaudito per essersi guadagnato il main draw degli Slam a suon di risultati. Il “problema” è che sono arrivati tutti sulla terra battuta. Il treno per migliorare sul cemento è passato anni fa, adesso non sarebbe giusto chiedergli di più. Inoltre ha pescato male, perché Chardy è in gran forma. A Wimbledon ha raccolto un game in due set prima di ritirarsi. Speriamo che stavolta faccia meglio.
Chardy in tre set
CIPOLLA-KAVCIC
Partita difficile ma non impossibile. Lo Us Open è lo Slam dove Flavio si esprime meglio. Anni fa raggiunse un epico terzo turno e per poco non batteva Wawrinka. Lo sloveno non ha effettuato alcuna preparazione sul cemento, giocando i challenger sulla terra fino all’ultimo. Al contrario, Flavio si è fatto tanta America. Per questo è favorito, non solo per una questione di tifo. I suoi tagli assassioni potrebbero mandare in crisi il tennis schematico di Kavcic, proprio come due anni fa a Marrakech.
Cipolla in quattro set.
OUDIN-SAFAROVA
E’ uno dei match più interessanti. Da una parte la ex “Miss Believe”, incredibile quartofinalista nel 2009. Dall’altra una delle giocatrici più in forma. La Safarova avrebbe potuto arrivare in finale a Montreal, ed anche a New Haven si è arresa solo alla Kvitova. I precedenti danno una mano alla favorita, ma la Oudin può ritrovare belle sensazioni e giocare una bella partita. La può allungare al terzo, ma perderà.
Safarova in tre set.
KVITOVA-HERCOG
La ceca ha giocato troppo bene nell’ultimo mese per incappare in uno sgambetto. 48 ore sono sufficienti per recuperare, poi New Haven non è così distante da New York. La slovena gioca bene e le creerà qualche grattacapo nel primo set, ma poi verrà fuori la maggiore qualità della Kvitova.
Kvitova in due set.
HAASE-LOPEZ
Partita di difficile lettura. A parte il titolo a Kitzbuhel, l’olandese non sta facendo granchè. Ma neanche lo spagnolo sta attraversano il suo miglior momento. I precedenti dicono 1-1. Forse si fa leggermente preferire Lopez, il cui gioco d’attacco può mettere in difficoltà Haase, soprattutto dalla parte del dritto. Ma sono situazioni teoriche. Ipotizziamo una partita combattuta.
Lopez in cinque set.
PETKOVIC-OPRANDI
In condizioni normali, la tedesca sarebbe favorita. Ma ha solo due partite sulle gambe. E la Oprandi ha vinto un buon torneo al Bronx, anche se è stata ridimensionata a Dallas (ma forse era stanca). Andranno al terzo e la spunterà chi avrà più testa e voglia di vincere. Andiamo sulla Petkovic perché siamo curiosi di vedere l’eventuale balletto post-match.
Petkovic in tre set.
CIRSTEA-LISICKI
Sembrerebbe nettamente favorita la tedesca. Però ha perso tutti i precedenti e dopo le Olimpiadi ha giocato solo una partita, perdendo subito dalla Suarez Navarro. Senza dimenticare che allo Us Open ha il ricordo negativo di un infortunio alla caviglia che la fece uscire dal campo in sedia a rotelle. In verità, neanche la Cirstea sta facendo sfracelli: per questo andiamo con la più forte.
Lisicki in due set.
CILIC-MATOSEVIC
Ultimo match sul campo 17, non sarà un impegno facile per il croato. A Cincinnati ha giocato bene, perdendo solo da Djokovic, ma il cemento all’aperto è la migliore superficie dell’australiano, reduce da una lunga campagna sul cemento (in cui ha raggiunto le semifinali a Los Angeles). Sarà un match equilibrato, ma la maggiore qualità del croato avrà la meglio, sia pure con qualche patema.
Cilic in quattro set.
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