Dal 2013, si giocherà su Play-It anche il tornro ATP-WTA di Tokyo. E’ il riconoscimento alla qualità di un lavoro che esporta una bella immagine del Made in Italy.


Dal 2013, l’Ariake Coliseum di Tokyo “vestirà” Play-It
 
TennisBest – 24 settembre 2012


Nell’epoca in cui il “Made in Italy” è un po’ sdrucito, c'è un'azienda che ci restituisce un sano orgoglio patrio. Anno dopo anno, torneo dopo torneo, Play-It si conferma sempre più leader nel settore delle superfici. Non solo a livello italiano, ma anche internazionale. Si giocano su Play-It i tornei ATP di San Pietroburgo, Bangkok (in corso in questi giorni) e Stoccolma. Senza contare un’infinità di tornei minori, tra cui il challenger di Bergamo. Anche la Federazione Italiana Tennis si è accorta della qualità Play-It, scegliendolo per il Centro Tecnico di Tirrenia. Ma le notizie non finiscono qui. L’ultima è di pochi giorni fa e ce la rivela direttamente il responsabile Gianfranco Zanola: dal 2013, anche il torneo ATP-WTA di Tokyo si giocherà su un tappeto Play-It. E’ un fatto eccezionale, poiché da quelle parti hanno grandi tecnologie. Eppure hanno riconosciuto la qualità del prodotto italiano e non se lo sono fatti sfuggire. Come nel 2012, si giocherà prima il Toray Pan Pacific Open femminile, poi cambieranno i cartelloni pubblicitari ma non la superficie. Play-It sarà la superficie del Rakuten Japan Open. Si tratta di tornei di grande tradizione e prestigio. Il WTA fa parte dell’elite dei “Premier 5”, i più importanti dopo gli Slam e i quattro obbligatori. Oltre a Tokyo, ci sono Dubai, Roma, Canadian Open e Cincinnati. Nell’edizione 2012, in corso in questi giorni, ci sono ben 14 delle prime 16 del mondo. Il torneo maschile fa parte dell’elite dei tornei 500: l’edizione al via la prossima settimana potrà contare su Murray, Berdych, Tipsarevic e altri giocatori di prima fascia. L’Open del Giappone 2013 si snoderà dal 23 settembre al 6 ottobre.
 
Play-It piace perché offre tutto quello che un torneo può desiderare. In particolare, assoluta discrezionalità nella velocità del tappeto. Basta chiedere, e i tecnici vi prepareranno un campo super-veloce oppure più lento. Si è visto bene la scorsa settimana, quando gli organizzatori di San Pietroburgo hanno chiesto un campo più lento. Al contrario, a Stoccolma vedremo scambi decisamente più rapidi. Oltre all’aspetto tecnico c’è anche quello cromatico: Play-It garantisce ben 16 colorazioni diverse. A questo link, chiunque può divertirsi a scegliere la combinazione preferita tra interno ed esterno del campo. E’ una caratteristica che piace molto, tanto che il challenger di Bergamo (storico partner Play-It) ha scelto di cambiare colorazione ogni anno, anche per favorire l’accostamento cromatico con i colori degli sponsor. Infine c’è il confort, semplicemente spettacolare. Il tappeto Play-It è morbido e quindi più rilassante per i giocatori, ma soprattutto per tendini, ginocchia e caviglie. Era normale che la qualità pagasse, anche perché le innovazioni non mancano mai: tanti conoscono Play-It Clay, la terra battuta di nuova generazione che garantisce durata, rimbalzi più regolari è uno spettacolare assorbimento dell’acqua, mentre già diversi club hanno sperimentato le meraviglie del doppio-tappeto: quando il campo si è usurato, basta rovesciare il manto e si trova un campo nuovo di zecca, con tutti i vantaggi economici e logistici del caso.
 
Ma Play-It non si ferma qui. Gianfranco Zanola sa benissimo che la popolarità si costruisce con la visibilità internazionale, e allora c’è stato il recente match di Coppa Davis Romania-Finlandia (giocato su Play-Flex) e a dicembre, per il secondo anno consecutivo, la “Grande Sfida” del Forum di Assago (quest’anno avremo Sharapova, Ivanovic, Vinci ed Errani) si giocherà su Play-It. Cresce anche la collaborazione con la Svezia: oltre al torneo ATP di Stoccolma, il prossimo match interno di Coppa Davis si giocherà sul sintetico pensato e creato a Desenzano del Garda. Non sempre l’Italia fornisce una bella immagine di sé all’estero, ma grazie a Play-It possiamo ancora gonfiare il petto.