Ronnie Leitgeb, ex coach di Muster e Gaudenzi, guida la federtennis austriaca da 6 mesi. Punta a valorizzare i coach. “Siamo sulla strada giusta”. La Davis ha avuto un buon sorteggio.
Ronnie Leitgeb con Jurgen Melzer, numero 1 austriaco
TennisBest – 25 settembre 2012
Noi lo abbiamo conosciuto come allenatore di Andrea Gaudenzi (oltre che di Thomas Muster), ma Ronnie Leitgeb è molto di più. 52 anni, ha anche fatto il “mental coach” e svolge il ruolo di manager. In passato ha seguito Nikolay Davydenko, oggi rappresenta il nuotatore Markus Rogan e i due migliori tennisti austriaci, Jurgen Melzer e Tamira Paszek. Lo scorso 1 aprile è stato eletto presidente della federtennis austriaca. Da allora sono passati 6 mesi, e Leitgeb ha fatto un primo bilancio della sua esperienza. “E’ molto emozionante, si toccano molti argomenti. Si va dal top del tennis internazionale fino alla base e alla crescita dei giovani. Ci vorrà ancora un po’ di tempo perché il nostro lavoro diventi visibile. Ma siamo sulla strada giusta e il personale lavora con grande impegno. Se teniamo questo ritmo, abbiamo buone possibilità che la federtennis austriaca svolga un ruolo pionieristico”. Tra gli obiettivi principali di Leitgeb c’è un argomento su cui si dibatte spesso in Italia: la formazione dei coach. Leitgeb vuole fornire le licenze su basi diverse e innovative. Nel weekend precedente al torneo ATP di Vienna si terrà un evento lancio, il cui scopo è mettere insieme tutti gli allenatori della “Osterreichischen Tennisverband” (OTV) e ascoltare le loro proposte, non tanto per i contenuti quanto per dare un segno di avvicinamento della federazione. “I maestri sono gli ambasciatori della federazione sul territorio, e vogliamo mostrare il nostro apprezzamento alla loro professione”.
La federtennis austriaca ha il cronico problema di trovare una sede adatta per i match interni di Coppa Davis. L’anno scorso hanno ospitato i francesi addirittura nell’hangar dell’Aeroporto di Vienna. Attualmente non ci sono ancora contatti con la politica. Secondo Leitgeb bisogna prima lavorare e poi accampare pretese. OTV, ad ogni modo, è stata tra le prime federazioni a creare un progetto in vista delle olimpiadi del 2016. In Coppa Davis, l’Austria ha avuto un buon sorteggio: dall'1 al 3 febbraio andranno in Kazakistan, la più debole tra le teste di serie. “Ma non dobbiamo sottovalutare un avversario con una nuova coscienza nazionale”. Dopo un periodo di difficoltà, Andreas Haider Maurer si è riportato a ridosso dei top 100. “Sono molto contento che abbia trovato la sua strada per tornare nei top 100, e forse anche di più. La squadra di Coppa Davis dipende molto dal secondo giocatore". La leadership nazionale, tuttavia, continua ad essere di Jurgen Melzer, neosposo con Iveta Benesova. “Mi fa piacere: lui è uno che rende bene quando sta bene in privato. Adesso che ha trovato la sua serenità, suppongo che farà ottime prestazioni”.
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