Dominio francese nei primi tornei della stagione asiatica: a Bangkok sarà derby Gasquet-Simon, a Kuala Lumpur Benneteau cercherà il primo titolo contro Juan Monaco. I tabelloni di Pechino e Tokyo.
Battendo Tipsarevic, Gilles Simon ha colto la 18esima vittoria contro un top 10
Di Riccardo Bisti – 29 settembre 2012
Nonostante l'impegno degli organizzatori, la stagione asiatica fatica a entrare nel cuore degli appassionati. I tornei ATP di Bangkok e Kuala Lumpur sono ben organizzati, così come i “500” di Tokyo e Pechino, al via la prossima settimana. Eppure fanno capire quanto il tennis sia legato alle tradizioni. Per questo gli asiatici devono tenere duro e aspettare qualche anno prima di conquistarsi il loro prestigio. Arriverà il momento in cui le tre settimane orientali saranno viste come un obiettivo e non come un dazio da pagare. Nishikori a parte (che però è giapponese), avete mai sentito dire a un tennista che tra gli obiettivi stagionali c’è il Masters 1000 di Shanghai o qualsiasi torneo dagli occhi a mandorla? No. Eppure sono eventi interessanti, da cui parte la volata per il finale di stagione. Questa settimana ridono i francesi. Sport+, canale transalpino che trasmette molto tennis, ha fatto bene a scegliere il torneo di Bangkok (551.000$, Play-It). Potranno trasmettere una finale tutta francese tra Gilles Simon e Richard Gasquet. Quest’ultimo ha confermato i pronostici: dopo aver superato i giovani (rampanti?) Dimitrov e Tomic, ha sconfitto l’esperto Jarkko Nieminen, che a 31 anni suonati…le suona ancora. Riccardino ha dovuto faticare parecchio prima di imporsi 3-6 7-5 6-2. Il finlandese era avanti 6-3 5-4 e servizio, ma sul 30-30 gli hanno chiamato un fallo di piede sulla seconda palla. A quel punto si è disunito ed è crollato contro un discreto Gasquet, giunto alla terza finale stagionale dopo Estoril e Toronto. Il talentino di Beziers si giocherà il titolo contro Gilles Simon, autore di una mezza sorpresa nell’altra semifinale. “Gillou” ha superato Janko Tipsarevic con un doppio 6-4, scippando al serbo punti importanti per la qualificazione al Masters. Simon è stato perfetto al servizio, concedendo una sola palla break (annullata) e procurandosene dieci. Difficile fare un pronostico: Gasquet conduce 5-0 nei precedenti, ma Simon è molto più bravo di lui nelle finali: ne ha vinte 10 su 12, mentre Gasquet ne ha infilate appena 6 su 16. Negli ultimi cinque anni, ha vinto solo a Nizza nel 2010.
Fa a pugni con i match-clou anche Julien Benneteau, uno che ha pagato il fatto di essere francese. La sua nazione produce ottimi giocatori e si è potuta permettere di metterlo in secondo piano. Eppure chiude ininterrottamente tra i top 100 dal 2004 (a parte il 2005) ed è un giocatore di sicura affidabilità. Quest’anno, a 30 anni compiuti, ha fatto il salto di qualità. E’ salito al numero 26 ATP e ha giocato la finale a Sydney. Si è ripetuto a Kuala Lumpur (850.000$, Greenset), dove ha causato la sorpresa di giornata battendo David Ferrer con un secco 6-4 6-1. Lo spagnolo è reduce da una stagione faticosissima, e se non ha voglia di lottare al 100%…si batte da solo. Ma questo non ridimensiona la grande partita di Benneteau, giocatore completo e bello da vedere, di tipica scuola francese. Andrà a caccia del primo titolo ATP alla settima finale. Un problema che hanno avuto diversi giocatori, tra cui i nostri Andrea Gaudenzi e Francesca Schiavone. Loro l’hanno risolto, chissà se Bennteau ce la farà. Di sicuro sarà contento di affrontare Juan Monaco. A dispetto della seconda testa di serie, l’argentino non era favorito contro l’arrazzato Kei Nishikori. Invece l’ha battuto 6-2 2-6 7-6 al termine di una dura battaglia, in cui ha rimontato da 2-5 nel terzo set (peraltro annullando un matchpoint). I due non si sono mai affrontati, ma vale lo stesso discorso di Simon-Gasquet: il francese sta giocando meglio, ma l’argentino è più abituato di lui a giocare (e vincere) le finali. Quest’anno ha già vinto tre titoli (Vina del Mar, Houston e Amburgo). Tuttavia non ha mai vinto un torneo su una superficie diversa dalla terra battuta, e in carriera vanta la sola finale a Valencia. Insomma, può essere la volta buona per Benneteau.
Già sorteggiati i tabelloni dei tornei 500 della prossima settimana. Il più ricco è quello di Pechino (2.205.000$, cemento). In campo tre top-10: Novak Djokovic, David Ferrer e Jo Wilfried Tsonga più i nostri Seppi e Fognini. L’altoatesino, ben deciso a dare la caccia ai top 20, esordirà proprio contro Benneteau (e magari potrebbe sfruttarne la stanchezza) in vista di un secondo turno contro Verdasco o Querrey. Partite difficili, ma in questi tornei non potrebbe essere altrimenti. I precedenti con Benneteau sono 2-2, ma il francese ha vinto l’unico sul cemento all’aperto (6-3 6-4 a Sydney). Fognini se la vedrà con Florian Mayer, da cui ha sempre perso. In caso di vittoria, troverebbe il vincente di Cilic-Copil. Contro il croato sarebbe un gustoso anticipo di Coppa Davis, anche se in condizioni completamente diverse. Si gioca anche a Tokyo (1.280.565$, cemento), dove il capofila è Andy Murray. Per lo scozzese è il primo impegno dopo il trionfo allo Us Open. Per lui ci sarà un primo turno molto impegnativo contro Gael Monfils, appena tornato dopo quattro mesi di stop per infortunio. In campo anche Berdych e Tipsarevic, mentre è andata male ai giapponesi, che vedranno lo scontro fratricidica tra Nishikori e Soeda già al primo turno.
ATP 500 PECHINO – IL TABELLONE
ATP 500 TOKYO – IL TABELLONE
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