Caroline Wozniacki spiega le ragioni del suo calo in classifica. “Quando sei in vetta hai troppi impegni extratennistici, e il fisico ne risente. Ma non chiedetemi di rinunciare ai miei contratti”.
Caroline Wozniacki con il fidanzato Rory Mcllroy
 
TennisBest – 17 ottobre 2012

 
A margine delle celebrazioni per le 300 settimane in vetta al ranking, Roger Federer ha detto di essere stato piuttosto bravo a gestire gli obblighi e gli impegni che comporta il ruolo di numero 1 del mondo. Nell’era della globalizzazione e della comunicazione sfrenata, il numero 1 del tennis mondiale ha una montagna di pratiche da sbrigare. Se pensiamo che Sara Errani e Roberta Vinci sono state letteralmente prese d’assalto da giornali e TV quando hanno partecipato alla presentazione della Grande Sfida di Milano, si può facilmente immaginare cosa può accadere a un numero 1. Non tutti sono in grado di reggere la pressione. Tra loro c’è Caroline Wozniacki, forse la più discussa numero 1 nella storia della WTA. La danese è stata al comando per 67 settimane, chiudendo in vetta sia il 2010 che il 2011, ma è stata oggetto di critiche ed ironie per non aver mai vinto una prova del Grande Slam (il suo miglior risultato è la finale allo Us Open 2009). Quest’anno è crollata, perdendo una partita dopo l’altra e scendendo al numero 11 WTA. Si è consolata vincendo il piccolo torneo di Seul, ma è uscita al primo turno sia a Wimbledon che allo Us Open. In questi giorni è impegnata a Mosca e chiuderà la stagione a Sofia, dove giocherà il Tournament of Champions dopo aver fallito la qualificazione al Masters di Istanbul. La danese ha individuato negli impegni extra-tennis la ragione della sua crisi. “A volte la gente non si rende conto di quanta attenzione abbiamo, quante interviste e quante attività fuori dal campo devi sostenere se sei in cima al tennis femminile. A volte è difficile mettere tutto insieme e a un certo punto il corpo chiede pietà e dice: ‘Non ne posso più’ “.
 
La Wozniacki dice cose interessanti: “Le altre giocatrici hanno l’opportunità di allenarsi anche quattro ore al giorno, mentre tu hai a disposizione solo 90 minuti. E in quell’ora e mezza devi tirare fuori il meglio di te. A un certo punto la stanchezza può prendere il sopravvento: tutto questo influisce sul rendimento”. La Wozniacki è testimonial di diverse aziende, e l’interesse attorno a lei è cresciuto dopo il fidanzamento-glamour con il golfista Rory Mcllroy. Tuttavia – pur riconoscendo la durezza degli impegni – la danese non ha intenzione di rinunciare ai suoi contratti. A suo dire, la carriera di una tennista è breve e deve essere sfruttata al massimo. “In verità sono pochissimi i giocatori ad avere contratti con aziende extra-tennistiche. Allora vorrei approfittare di questa possibilità, anche perché la carriera di un tennista è breve”. Pur essendo scesa in classifica, la Wozniacki non ha perso i suoi accordi con la Turkish Airlines (la pubblicità televisiva è ormai diventata un tormentone), nonché con Adidas e Yonex per il materiale tecnico. Tra gli altri sponsor si segnalano Sony, Compeed, eboks.dk, Dubai Duty Free, JBS, Danske Invest, Oriflame e Pro Activ. Ognuno di questi contratti comporta impegni, viaggi, fatiche. La Wozniacki è rappresentata a livello manageriale da Lagardere Unilimited.