In questi mesi di esilio forzato, la vita di Nadal assomiglia a quella di un ex campione. Twitta, va in giro, partecipa a eventi…un po' come Boris Becker. Non è che al suo rientro ne risentirà?. La clamorosa sconfitta subita a Wimbledon contro il carneade Rosol aveva fatto molto rumore, perché per la prima volta dopo cinque edizioni lo spagnolo perdeva prima della finale. Poche settimane dopo Rafa, a malincuore, ha dovuto rinunciare alle Olimpiadi di Londra, dove sarebbe stato il portabandiera della Spagna. Le scontate rinunce ai tornei di Toronto e Cincinnati hanno anticipato l’addio agli Us Open 2012. La stagione di Rafa è finita lì. Era inutile forzare i tempi per giocare le ATP World Tour Finals (a cui rinuncia per la terza volta) e la finale di Coppa Davis, in cui la presenza di un Nadal al 100% sarebbe stata molto importante. Il suo recupero prosegue a fari spenti. Nadal spera di tornare in grande forma per gli Australian Open. I suoi rivali, Djokovic, Federer e Murray, a parole sono dispiaciuti per l’assenza di Rafa. Gli organizzatori dei grandi tornei sono dispiaciuti per la sua assenza quasi quanto i suoi tifosi. Fin qui nulla di nuovo sotto il sole di Maiorca.
Però, analizzando (per quanto è possibile) la vita di Nadal, si nota che in questi mesi di ‘vacanza’ l’ex numero uno del mondo sta vivendo come fosse un ex grande campione. Tramite il suo account Twitter ha fatto i complimenti all’amico David Ferrer per la semifinale a New York e per la qualificazione al Masters, recentemente ha esaltato la Liga, che ha i calciatori più forti del mondo (Messi, Ronaldo e Falcao), ha elargito complimenti a Fernando Alonso, ai golfisti europei che hanno vinto la Ryder Cup e a molti altri amici o connazionali che hanno compiuto imprese meritevoli. Sabato scorso è andato a Parigi per dare il calcio d’inizio a Paris Saint Germain – Reims. A fine partita c’è stato lo scambio di maglie e racchette con Zlatan Ibrahimovic. Prima di lui, l’ultima superstar ad aver dato il via un match del campionato francese è stata Clint Eastwood!
Rafa sta vivendo alla Boris Becker. Il tedesco trasmette l'idea di divertirsi moltissimo e di vivere alla grande. Boris gira il mondo, incontra tanti amici, generalmente ricchi e famosi e tramite Twitter elargisce complimenti al Chelsea dell’amico Abramovich (che nel derby ha strapazzato il Tottenham) o alla Mercedes, che si è finalmente liberata di Schumacher. Naturalmente non mancano i complimenti ai tanti amici del Bayern, che stanno polverizzando ogni record in Bundesliga. Nessuno critica questo stile di vita, anzi, perchè a tutti piacerebbe girare il mondo senza responsabilità, con il portafoglio pieno. Ma pensando a Nadal viene da chiedersi se questa vacanza forzata, e dorata, intaccherà la voglia di vincere e soprattutto la voglia di soffrire, la voglia di lottare, di faticare, che magari dopo qualche sconfitta il prossimo anno ripenserà a questi mesi spensierati, in cui si allenava, si teneva in forma, sognava di vincere per l’ennesima volta il Roland Garros, manteneva i contatti con gli amici e prendeva il sole a Manacor.
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