Dopo lo sbandamento iniziale, Ferrer batte Tipsarevic ma non gli serve a nulla. “Perché mi hanno fatto giocare per ultimo?”. Semifinali Del Potro-Djokovic e Federer-Murray.
Ferrer ha giocato tutto il match con lo sguardo stralunato
 
Di Riccardo Bisti – 11 novembre 2012

 
Non ci sono soldi che tengono. Battere Janko Tipsarevic nell’ultimo match del Round Robin ha regalato a David Ferrer un bel gruzzolo e 200 punti ATP (più di quanti se ne ottengono raggiungendo i quarti in un Masters 1000). Ma nulla può mitigare la delusione per una qualificazione sfumata a causa della formula. Il Gruppo B delle ATP World Tour Finals si è chiuso con tre giocatori a pari merito, ma lo spagnolo è rimasto fuori. Motivo? La differenza set: +3 per Federer, +2 per Del Potro, zero per il povero Ferrer. Che va a casa pieno di rabbia perché nello scontro diretto aveva superato Del Potro. Si pensava che sarebbe stato il match-spareggio per il secondo posto, invece la sorte è andata per conto suo e ha dato una mano all’argentino, rispedendo a casa (anzi, a Praga, dove giocherà la finale di Davis) il più vincente del 2012 per tornei e match vinti. Ferrer è sceso in campo furioso, avrebbe spaccato tutto. Contro un Tipsarevic che non aveva nulla da chiedere, è finito sotto 0-4 in un attimo. Ha spaccato una racchetta dal nervoso. Quando si mischiano rabbia e frustrazione è dura restare impassibili, anche se sei il più grande lavoratore del circuito. Però l’intensità agonistica ha avuto la meglio, ed è arrivato un 4-6 6-3 6-1 che non serve a nulla, se non per i soldi e i punti. Dopo la partita, anziché prendersela con la formula, ha manifestato il disappunto per l’ordine di gioco. “Ieri ho parlato con l’ATP e ho detto loro quello che dovevo dire. Non sono stati bravi con l’orario”. “Ferru” avrebbe preferito giocare per primo, lasciando a Federer-Del Potro l’onere di chiudere il girone. Dando per scontata la sua vittoria contro Tipsarevic, l’argentino avrebbe avuto ancora più pressione al momento di giocare con Federer. E soprattutto Ferrer avrebbe avuto le giuste motivazioni, invece è sceso in campo già sapendo di essere eliminato.
  
“Con questo non voglio dire che Juan Martin non abbia meritato di passare, è un giusto semifinalista. Ma non si capisce perché l’altra partita si è giocata prima della mia. Io ho detto la mia, loro mi hanno risposto. Ma non ero d’accordo”. In merito al disastroso inizio partita, Ferrer è stato chiaro: “Giocavo senza pensare, poi mi sono sentito sempre meglio. Questa vittoria è comunque importante per i punti e per la fiducia in vista della finale di Coppa Davis”. Traduzione: era ancora furioso, ma dopo una frase polemica è subito rientrato nei ranghi. In tanti anni, non si ricorda una sua dichiarazione fuori posto. A parte qualche vuoto agonistico, l’unica volta in cui è uscito di testa risale a una vecchia edizione dello Us Open, quando se la prese con una giudice di linea donna, bofonchiando al cambio di campo: “Le donne non possono fare niente, niente!”. Ma stavolta aveva ragione: “Non è stato facile venire ad allenarsi e sapere che Del Potro e Federer erano al terzo. Quando mi sono riscaldato già sapevo di non avere chance. Alla fine ho pensato positivo e ho vinto per lasciare bene il torneo”.
 
La vittoria di Ferrer ha comunque stabilito le gerarchie definitive: Federer primo, Del Potro secondo. Lo svizzero prende Murray (match serale), mentre Del Potro e Djokovic scenderanno in campo alle 14.15 locali (le 15.15 in Italia). E' il replay delle finali olimpiche: Murray e Federer si giocarono l’oro, Djokovic e Del Potro il bronzo. Anche se ai Giochi si impose l’argentino, l’impressione è che Djokovic sia favorito. I precedenti dicono 6-2 per il serbo (sarebbe 6-1 perché c’è un suo ritiro in Coppa Davis), e le sensazioni di questi giorni parlano di un Nole in crescendo di condizione. Molto più difficile farsi un’idea su Murray-Federer: lo scozzese è avanti 10-8: più che altro potrebbe influire il giorno di riposo in più: unito ai 6 anni di differenza, la freschezza atletica potrebbe dare una mano a Murray. Paolo Bertolucci si è sbilanciato pronosticando una finale Djokovic-Murray. Ci accodiamo, al pari dei bookmakers: Betfair paga 1.26 la vittoria di Djokovic e 1.85 quella di Murray.