Dopo aver chiuso le carriere di Agassi e Moya, Benjamin Becker impedisce a Seppi di vincere a Ortisei. Perfetto al servizio, si è imposto 6-1 6-4.
Nonostante la sconfitta, Andreas Seppi ha ugualmente trovato la forza per sorridere
 
TennisBest – 12 novembre 2012

 
Sei anni fa, Benjamin Becker mise fine alla carriera di Andre Agassi, battendolo in un commovente pomeriggio newyorkese. Lo scorso anno si è preso definitivamente l’etichetta di “becchino”, superando Carlos Moya a Madrid nell’ultima partita dello spagnolo. Andreas Seppi ha ancora molto tennis davanti a sé, ma Becker ha messo fine al suo sogno di vincere un torneo sotto casa. Gli organizzatori del challenger di Ortisei avevano fatto di tutto per avere l’altoatesino. Dopo anni di corteggiamento, sono riusciti ad averlo nel suo anno migliore. Sono stati ripagati da un bel torneo e dal record di pubblico, ma non avevano fatto i conti con Becker. Il tedesco gioca benissimo sui tappeti indoor e lo ha dimostrato in una finale durata appena 65 minuti, chiusa con il punteggio di 6-1 6-4. Becker aveva perso buona parte del 2011 a causa di un grave problema al gomito, che lo ha obbligato a due interventi chirurgici. Con umiltà, si è rimesso in pista a 30 anni ed è rapidamente tornato tra i primi 100. Alla vigilia di Ortisei era numero 79, ma salirà ancora. Contro Seppi è stato perfetto con la micidiale combinazione servizio-dritto. Nel primo set, Seppi perdeva il servizio in due occasioni (sempre con un doppio fallo), e una mesta volèe in rete consegnava al tedesco il primo set dopo appena 23 minuti.
 
Nel secondo c’era più equilibrio. Seppi aveva qualche chance in risposta, ma un paio di errori di dritto consegnavano a “Benny” il terzo break della partita. Quando è andato a servire sul 5-4, il tedesco si è trovato 0-40. Un’eventuale aggancio sul 5-5 avrebbe riaperto la partita e – chissà – avrebbe potuto rovesciarne l’esito. Ma Seppi è stato tradito ancora una volta dal dritto, ed ha consegnato a Becker il settimo challenger in carriera (su dodici finali). La sconfitta ad Ortisei mette fine al grande 2012 di Seppi (in teoria potrebbe ancora giocare in Serie A1), mentre Becker proverà a sfruttare l’onda positiva al ricco challenger di Helsinki. “Adesso sono senza pressione e mi godo il finale di stagione – ha detto Becker – contro Seppi ho giocato la miglior partita della settimana. Ma era l’unico modo per avere una chance”. Da parte sua, il numero 1 azzurro è parso deluso ma non troppo. “Peccato davvero. Becker ha giocato molto bene e io non ero così in forma. Sentivo le gambe pesanti, e quando ho avuto la possibilità di fare il break ho commesso degli errori con il dritto. Inoltre non ho servito bene come nei turni precedenti. Ci tenevo a vincere, se ci sarà occasione tornerò a Ortisei nel 2013. E’ stata comunque una bella settimana, giocare in casa è sempre bello”. Adesso Seppi si tufferà nella preparazione invernale, dove dovrà mettere benzina a un motore che ha raggiunto quasi il massimo dei giri. Chissà che il preparatore atletico Dalibor Sirola, arma segreta del nuovo Andreas, non trovi il modo per tirarlo ancora più a lucido.