L'Australia ha fallito la qualificazione alla finale di Hopman Cup, ma Bernard Tomic ha offerto segnali di risveglio. Ha vinto tre partite, battendo Haas, Seppi e (soprattutto) Djokovic. E ha ripreso a rilasciare dichiarazioni spavalde: "Voglio entrare tra i primi 10". E' migliorato sul piano fisico, anche perchè sta lavorando con un nuovo preparatore atletico, lo spagnolo Salvador Sosa, noto dalle nostre parti perchè ha lavorato col team di Riccardo Piatti e ha seguito, tra gli altri, Ivan Ljubicic, Dinara Safina, Alex Corretja e Sergi Bruguera. A Perth era accompagnato da Sosa e dallo sparring partner, il monegasco Thomas Drouet. Non c'era papà John, bloccato nel Queensland da una malattia. "Il nuovo progetto è iniziato nove settimane fa, ma mio padre continua a seguirmi – ha detto Tomic – adesso è un po' malato, ma dovrebbe esserci a Sydney". Senza il padre, Tomic ha vinto tre partite. Un caso? A Sydney e Melbourne avremo la controprova…L'Australia ha fallito la qualificazione alla finale di Hopman Cup, ma Bernard Tomic ha offerto segnali di risveglio. Ha vinto tre partite, battendo Haas, Seppi e (soprattutto) Djokovic. E ha ripreso a rilasciare dichiarazioni spavalde: "Voglio entrare tra i primi 10". E' migliorato sul piano fisico, anche perchè sta lavorando con un nuovo preparatore atletico, lo spagnolo Salvador Sosa, noto dalle nostre parti perchè ha lavorato col team di Riccardo Piatti e ha seguito, tra gli altri, Ivan Ljubicic, Dinara Safina, Alex Corretja e Sergi Bruguera. A Perth era accompagnato da Sosa e dallo sparring partner, il monegasco Thomas Drouet. Non c'era papà John, bloccato nel Queensland da una malattia. "Il nuovo progetto è iniziato nove settimane fa, ma mio padre continua a seguirmi – ha detto Tomic – adesso è un po' malato, ma dovrebbe esserci a Sydney". Senza il padre, Tomic ha vinto tre partite. Un caso? A Sydney e Melbourne avremo la controprova…