Scattano in nottata le qualificazioni dell’Australian Open. 128 giocatori, sei italiani e tanti personaggi. Su tutti l’eterno James Blake. Noi puntiamo soprattutto su Matteo Viola.
Matteo Viola si è già qualificato nel 2012
 
Di Riccardo Bisti – 8 gennaio 2013

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L'Australian Open sta partendo. Il tabellone principale scatterà lunedì, ma è già tempo di qualificazioni maschili. Mai come in questo caso sono interessanti. Ci sono tanti giocatori di qualità, con una Cover Story d’eccezione: James Blake. Proprio lui, uno dei pochi tennisti con una storia vera alle spalle: le origini, gli anni ad Harvard, la polemica razziale con Lleyton Hewitt, il dramma romano in cui ha rischiato di rimanere paralizzato per aver scontrato il paletto della rete di metà campo. Da lì ha saputo rinascere, volando al numero 4 ATP e vincendo una Coppa Davis insieme ad Andy Roddick e ai gemelli Bryan. Ma gli anni passano, e il rendimento è franato. Nel 2012 si è consolato con la nascita della figlia e il matrimonio, officiato lo scorso 15 novembre con la compagna Emily Snider. Qualcuno pensava che fosse il preludio al ritiro, invece…eccolo a lottare nelle qualificazioni di un torneo dove vanta un quarto di finale e tre ottavi. Nel maxi-tabellone a 128 giocatori farà il suo esordio contro Marius Copil, classe 1990, rumeno con base in Germania. Al secondo turno potrebbe esserci “la” storia di queste qualificazioni: potrebbe infatti incontrare Donald Young, ex promessa del tennis americano, nero pure lui ma 10 anni piu giovane. Un cucciolo che doveva spaccare il mondo e che proprio all’Australian Open ha firmato uno dei record di precocità: nel 2005 ha vinto il torneo junior a 15 anni e 6 mesi, diventando il più giovane di sempre a vincere uno Slam Junior. Il record è durato poco, perché nel 2008 è stato battuto da Tomic. Da professionista ha faticato molto, si è issato a fatica tra i primi 50 prima di perdere 17 partite di fila. E’ uscito dai primi 100 e adesso prova a rinascere dagli stessi campi dove otto anni fa aveva vissuto gloria effimera. Se batterà il bosniaco Sektic, il match contro James Blake avrebbe un grande fascino.
 
Non ci sono solo loro due: il tabellone è guidato dall’austriaco Andreas Haider Maurer e dal lituano Ricardas Berankins, altro elemento che avrebbe dovuto sfondare ma che si è un po’ perso (anche perché afflitto da problemi fisici). Sono tanti i nomi da tenere sotto controllo: l’olandese Thiemo De Bakker, il tedesco Mischa Zverev…il bombardiere Samuel Groth, che proverà a scaricare la sua rabbia con servizi a oltre 250 km/h. Gli americani, oltre a Blake-Young, proveranno a sostenere il giovane Denis Kudla e seguiranno con simpatia l’eterno Rajeev Ram, giocatore di seconda fascia che però potrà raccontare di aver vinto un titolo ATP.
 
E poi ci sono gli italiani: ne abbiamo sei. Difficile ipotizzare scenari di qualificazione. La classifica e i precedenti, tuttavia, fanno puntare su Matteo Viola, che si è già qualificato nel 2012 ed è l’unico azzurro tra le teste di serie. Al primo turno se la vedrà con l’olandese Middelkoop (si può fare), poi avrebbe un secondo abbordabile contro il vincitore di Campozano-Jamie Baker. Ben più duro il turno di qualificazione, visto che troverebbe proprio James Blake (o Donald Young). Forse sarebbe meglio Young, perché un Blake in condizioni accettabili sembra troppo forte per il veneto. Primi turni di media difficoltà per tutti gli altri: Riccardo Ghedin affronta l’ex promessa australiana Brydan Klein, Thomas Fabbiano sfida un altro campione mai sbocciato (l’indiano Yuki Bhambri), mentre Naso e Giannessi hanno pescato due giocatori esperti: il siciliano affronta Jan Hernych, mentre lo spezzino trova Marco Chiudinelli, svizzero che a parte un’ottima stagione (in cui entrò tra i top 100) vanta una carriera da comprimario. Potito Starace pesca Tennys Sandgren, giovane americano che si è da poco affacciato nel circuito mondiale.
 
AUSTRALIAN OPEN – QUALIFICAZIONI
 
Primo Turno
Riccardo Ghedin vs. Brydan Klein
Thomas Fabbiano vs. Yuki Bhambri
Gianluca Naso vs. Jan Hernych
Matteo Viola vs. Matwe Middelkoop
Potito Starace vs. Tennys Sandgren
Alessandro Giannessi vs. Marco Chiudinelli