AUSTRALIAN OPEN. La Schiavone gioca un match generoso ma cede alla distanza contro la Kvitova. L’unica italiana a passare il turno è Roberta Vinci. Serena, spavento e cappotto.
Roberta Vinci è l’unica azzurra al secondo turno dell’Australian Open
 
Di Riccardo Bisti – 15 gennaio 2013

 
Brava lo stesso. In tre parole si può descrivere il match di Francesca Schiavone, subito eliminata da Petra Kvitova. La magia della Margaret Court Arena, che sembrava portare fortuna a chi tira il rovescio a una mano, si è infranta nel 6-4 2-6 6-2 con cui la ceca è approdata al secondo turno. E’ stata una discreta partita, con una Schiavone più efficace del solito. Francesca gioca sempre allo stesso modo, cercando di muovere l’avversaria e lavorarla ai fianchi. Solo che da un po’ di tempo non le succedeva. Invece ha giocato benissimo per due set, dando una bella lezione alla ceca nel secondo. Ma un set non basta, e al terzo la Kvitova ha subito preso due break di vantaggio, agevolmente mantenuti fino alla fine. La Schiavone raccoglie un’altra sconfitta, ma è uscita tra gli applausi. Questa prestazione potrebbe darle lo slancio giusto per giocare una buona stagione. Non le si può chiedere continuità: a quasi 33 anni (li compirà a giugno), di cui 15 in giro per il mondo, ci sta che non possa avere la stessa intensità ad ogni torneo. Diverso il discorso sugli exploit: quelli li può ancora infilare. Uno o due l’anno, su qualsiasi superficie. Poteva farlo a Melbourne, ma c’è andata soltanto vicino. Ripartirà dalla Fed Cup, dal weekend di Rimini contro gli Stati Uniti. Anche se sarà interessante vedere le scelte di Corrado Barazzutti per il ruolo di seconda singolarista a fianco della Errani.
 
Dubbi accresciuti dal fatto che Roberta Vinci è l’unica italiana ad aver passato il primo turno a Melbourne. Lo status di 16esima testa di serie le ha dato una mano, almeno nei primi turni. L’urna le ha consegnato la spagnola Silvia Soler Espinosa (n. 83 WTA), battuta con il punteggio di 6-3 7-5. Sul campo 13, lo stesso dove aveva giocato Andreas Seppi, le è bastato un break per aggiudicarsi il primo set. Più lotta nel secondo: sotto 0-2, effettuava il sorpasso ma non riusciva a scrollarsi di dosso la spagnola fino al 5-5. Il break decisivo arrivava al termine di un laborioso undicesimo game. La Vinci teneva il servizio e vendicava – almeno parzialmente – la sconfitta della Errani, battuta da una spagnola. Il tabellone le è amico: adesso troverà la vincente di Johansson-Amanmuradova, in vista di un terzo turno contro Lepchenko o Vesnina. Dovesse vincere l’americana, potrebbe essere un gustoso anticipo di Fed Cup. A proposito di Fed Cup, Serena Williams ha spaventato tutti durante il match contro Edina Gallovits. Avanti 4-0, si è presa una storta alla caviglia, accasciandosi per terra e facendo temere il peggio. Per fortuna non era niente di grave, e lo ha dimostrato rifilando un doppio 6-0 all’avversaria. Giusto per non restare indietro rispetto alla Sharapova.

AUSTRALIAN OPEN, DAY 2 – RISULTATI


Serena Williams cade e spaventa tutti. Non dovrebbe essere niente di grave