Una visuale della Cromlix House di Dunblane
Di Riccardo Bisti – 25 febbraio 2013
Andy Murray ha scelto di non giocare per tutto il mese di febbraio. Dopo l’Australian Open ha rinunciato alla Coppa Davis e al torneo di Dubai. Tornerà a Indian Wells, anche perché vuole presentarsi al top della forma per la stagione sulla terra battuta. Lo scozzese è convinto di poter vincere il Roland Garros. Nel frattempo si è dato agli investimenti: ha acquistato l’albergo dove tre anni fa si è sposato il fratello Jamie. Alla “modica” cifra di 1.800.000 di sterline, Murray ha comprato il Cromlix House Hotel nei pressi di Dunblane, città natale dei Murray. Si tratta di una villa vittoriana, che Murray sogna di trasformare in un hotel a cinque stelle. I lavori partiranno a breve: la struttura dovrebbe essere inaugurata per la Ryder Cup di golf 2014, programma a Gleneagles, non troppo distante da Dunblane. “Sono lieto di aver acquistato Cromlix House e non vedo l’ora di garantire un buon successo in termini di business – ha detto il campione olimpico – restituendo un hotel di lusso nel cuore della comunità di Dunblane, saremo in grado di attrarre un grosso numero di visitatori. Questo garantirà la nascita di nuovi posti di lavoro e un sostegno concreto alle imprese locali. Sono davvero contento di poter restituire qualcosa alla comunità dove sono nato e cresciuto”. Cromlix House si trova in un bosco di 50 ettari e vi è un giardino con un lago di trote al suo interno. Attualmente la struttura è dotata di 14 camere da letto, una cappella, una reception, due salotti, la sala da pranzo, una biblioteca e diverse sale riunioni. Murray ha acquisito la proprietà dalla famiglia Eden, che si è occupata della struttura negli ultimi 30 anni. Gli Eden si sono detti soddisfatti che la Cromlix House resti in mani locali.
C'è poi un ristorante di extra-lusso curato da Albert Roux, famoso chef che è già proprietario di Le Gavroche a Londra. Quest’ultimo farà parte di un gruppo di esperti che gestiranno Cromlix House per conto di Murray. Gli esperti sono stati individuati dalla ICMI (Inverlochy Castle Management International), il cui amministratore delegato Norbert Lieder ha detto: “Il nostro team ha esperienza in ogni ambito del settore alberghiero: sono specializzati nel lavorare con le proprietà indipendenti e le trasformano in centri di lusso. Sono convinto che, insieme ad Andy Murray, creeremo un hotel molto speciale nella sua comunità d’origine. Oltre a voler attirare spettatori da tutto il mondo, siamo determinati a garantire che sia un luogo di scelta per le popolazioni locali”. Chissà, magari l’acquisto di questa struttura è un tentativo di rendere nota la città di Dunblane per qualcosa di diverso dal massacro del 1996, quando un folle uccise 16 bambini e i loro maestri. A quel massacro scamparono proprio i fratelli Murray. A quanto pare, il mercato immobiliare ha preso piede tra i giocatori. Il primo è stato Juan Carlos Ferrero, co-proprietario di un hotel nella sua Valencia. Qualche giorno fa, Nadal si è recato in Messico e ha ultimato l’acquisto, insieme ad altri investitori, di un resort di lusso destinato soprattutto agli appassionati di turismo subacqueo.
