Dopo Italia-Usa, anche Italia-Repubblica Ceca di Fed Cup sarà organizzata dalla MCA Events di Ernesto De Filippis. “Palermo è stata una mia idea: il tennis deve stare nelle grandi città”.
Dopo Grande Sfida e Italia-Usa, Ernesto De Filippis continua col suo Progetto Tennis
Di Riccardo Bisti – 4 marzo 2013
Appena ha saputo che Errani, Vinci e Barazzutti volevano ospitare la Repubblica Ceca sulla terra all'aperto, Ernesto De Filippis si è attivato per organizzare anche la semifinale. Inizialmente si era discusso di un possibile ballottaggio tra Roma e Cagliari, poi era spuntata anche Parma…fino a quando l’uomo che si è inventato “La Grande Sfida” ha avuto l’intuizione palermitana. “Perché sono convinto che il grande tennis debba andare nelle grandi città. Magari in una sede più piccola avremmo avuto un maggior coinvolgimento delle istituzioni, ma Palermo è una piazza storica del nostro tennis”. A metà aprile (si giocherà il 20-21) Italia-Repubblica Ceca doveva giocarsi al sud: non esiste scenario più prestigioso del Circolo Tennis Palermo di Via del Fante, laddove per 27 anni si è giocato il più longevo torneo ATP della storia d’Italia (Internazionali di Roma a parte). Nel 1995, lo stesso club ospitò uno storico Italia-Stati Uniti di Coppa Davis con Sampras e Agassi (Sergio Palmieri, che li accompagnò in Sicilia, raccontò che i due campionissimi Yankee fecero incetta di cannoli siciliani, “rubandoli” persino a lui…). La crisi economica, che ha ridotto all’osso i contributi pubblici, ha fatto sparire sia il torneo ATP (tenuto in vita per anni da Cino Marchese) che il challenger coraggiosamente riproposto fino al 2011. Adesso, con l’intervento della MCA Events, il grande tennis tornerà in Sicilia. Alla Favorita si affronteranno le vincitrici delle ultime quattro Fed Cup, nonché prima e seconda nel ranking mondiale ITF. “Quando ho sottoposto l’idea, con tanto di input tecnico, la FIT ha subito condiviso il progetto” continua De Filippis. E allora si parte, con un’avventura coraggiosa perché di questi tempi, più che mai, conta l’abilità dell’imprenditore. Ciò che lo spinge a insistere col tennis, oltre all’impressionante successo degli eventi da lui organizzati, è la genuina passione per questo sport. “E’ un’operazione complessa, non lo nascondo. Ma la faccio volentieri perché il dialogo con la Federazione Italiana Tennis mi interessa molto. Con la mia esperienza credo di poter essere un buon braccio operativo per eventi di questo tipo”.
Appena l’avventura palermitana ha preso forma, De Filippis è andato a Palermo per muovere i primi passi. C’è stato un incontro con Rosario Crocetta, presidente della Regione Sicilia. “Mi sono comportato come ho fatto a Rimini: non ho chiesto soldi alle istituzioni. Ciò che chiedo sono principalmente i servizi: una cena di gala di buon livello, una sala prestigiosa per la cerimonia-sorteggio e massima promozione per l’evento”. De Filippis è particolarmente soddisfatto della sinergia creatasi con il Circolo Tennis Palermo. “E' un luogo paradisiaco, poi ho incontrato la massima disponibilità dei dirigenti, a partire dal presidente Riccardo Polizzi che si è messo subito a nostra disposizione, senza dimenticare Sebastiano ‘Iano’ Monaco, presidente della federtennis regionale nonché vicepresidente FIT. Il circolo sarà a nostra completa disposizione: ad ogni modo, cercheremo di ridurre al minimo i disagi per i soci, limitando i tempi per l’allestimento e fare si che il club sia agibile fino a pochi giorni prima dell’evento”. Dal punto di vista del pubblico, sarà predisposto un impianto con 4.500 posti a sedere: ad esclusione di omaggi e sponsor, saranno messi in vendita 4.000 tagliandi. Il centrale del TC Palermo possiede una tribuna permanente su un lato lungo, la cui capienza è di 600 posti. Tutto il resto sarà creato appositamente. “Metteremo due tribunoni sui lati lunghi più un altro sul lato corto. L’altro lato corto, vista l’impossibilità di mettere tribune per la presenza di alcuni alberi, diventerà il lato ‘tecnico’ per le TV. Vogliamo dare il massimo confort agli spettatori: avremmo potuto mettere poltroncine e panche, invece tutti i posti saranno dotati di poltroncine”. Il circolo rifarà completamente il centrale più altri due campi, in modo da mettere a disposizione delle atlete ben tre campi.
Sarà la prima volta della Fed Cup a Palermo e in tutta la Sicilia. Per questo è già vivo l’interesse di alcune istituzioni locali, in particolare l’Assessorato all’Agricoltura. Nell’area hospitality ci sarà uno stand dove sarà possibile degustare alcuni prodotti tipici locali. Italia-Repubblica Ceca sarà una sorta di spareggio dopo la sfida del 2010, quando al Foro Italico (dopo che l’ITF aveva respinto la proposta FIT di Castellaneta Marina) le azzurre spazzarono via un team ancora acerbo, e il precedente di 12 mesi fa a Ostrada, quando il campo veloce diede una grossa mano a Kvitova e Safarova. La sensazione è che sarà un match equilibrato, anche se molto dipenderà dallo stato di forma di Petra Kvitova. La terra è la sua peggior superficie, ma se gioca come ha fatto a Dubai…può mettere paura. Sarà anche il weekend di Roberta Vinci: la tarantina si allena da anni a Palermo e in città è una piccola diva, tanto che non può recarsi al ristorante o in pizzeria senza essere presa d’assalto per foto o autografi. Un motivo di interesse in più per una sfida di importanza capitale: in caso di vittoria, l’Italia giocherebbe in casa anche l’eventuale finale contro Russia o Slovacchia: sarebbe la seconda volta nella storia dopo il 2009, quando Reggio Calabria ospitò il match con gli Stati Uniti. Ma adesso è tempo di pensare alle ceche, a Palermo, al club della Favorita e a un weekend dal grande fascino. Modalità e prezzi dei biglietti saranno comunicati durante la conferenza stampa-lancio dell'evento, programmata entro metà marzo.
Roberta Vinci e la showgirl Teresa Mannino durante il WTA di Palermo.
In Sicilia, la Vinci è popolarissima
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