Il filmato realizzato da Sky Sport presso l'Elba Tennis Camp
Di Riccardo Bisti – 28 marzo 2013
Il mondo è pieno di resort meravigliosi, dove ogni appassionato sogna mettere insieme le due parole magiche: tennis e relax. Tuttavia, non c’è bisogno di andare dall’altra parte del mondo per trovare il posto che fa per…tutti: coppie, single, bambini, gruppi di amici, agonisti…il vostro Eden si trova presso il Villaggio “Tenuta delle Ripalte”, nel cuore dell’Isola d’Elba. Un luogo paradisiaco, dove costruzioni e natura si sposano con armonia e ospitano alcuni degli stage più interessanti al mondo. Volete migliorare il vostro livello? Volete mantenervi in forma anche in vacanza? Volete provare l’ebbrezza di vedere il vostro dritto accanto a quello di Roger Federer? Alzate la cornetta e chiamate il Maestro Filippo Bersani, piacentino, ideatore del progetto Elba Tennis Camp. Un’idea talmente brillante da essere sposata da coach Riccardo Piatti. Di solito le belle storie nascono per caso. Stavolta di casuale c’è poco: una ventina d’anni fa, Bersani ha conosciuto questo spicchio di terra in mezzo al mare e ha capito che sarebbe potuto diventare il paradiso dei tennisti. “Una cinquantina d’anni fa, lo Stato ha chiuso le miniere di ferro – racconta Bersani – dando vivibilità a un luogo colmo di vegetazione. La zona è stata acquistata dal marchese Tobler, avo degli attuali proprietari, che ne ha fatto la propria residenza estiva. Il tutto rispettando la natura e senza togliere spazio ai boschi, le spiagge col mare cristallino e una tranquillità quasi surreale”. Vero. I posti letto non sono moltissimi, e si dislocano in uno spazio di 450 ettari. “Per questo capita che anche il giorno di ferragosto ci si possa domandare se c’è qualcuno”.
La tranquillità e l’assenza di distrazioni lo rendono il posto ideale per lo sport. Se ne è accorto Riccardo Piatti: la prima volta che è transitato da queste parti, se ne è innamorato e ha sentenziato: “Qui ci faccio la mia Accademia”. E’ un luogo paradisiaco, dove si può lavorare in tranquillità e senza distrazioni. Bersani è stato il primo ad accorgersene, ma nemmeno lui immaginava dove lo avrebbe portato la sua intuizione. “Ho convinto la proprietà a investire sul tennis, costruendo sempre più campi e migliorando le strutture. In questo momento ci sono sei campi: due in terra battuta e quattro in sintetico”. Se a Dubai hanno fatto giocare Roger Federer e Andre Agassi in cima a un tetto, all’Isola d’Elba hanno fatto ancora meglio: costruire un campo da tennis in cima a una cantina! Ovviamente è l’unico al mondo. Una particolarità che ha incuriosito anche Sky Sport, tanto che qualche tempo fa Stefano Meloccaro ha visitato il villaggio e realizzato un servizio. “Il nostro filo conduttore si chiama ‘unicità’ – continua Bersani – vogliamo offrire un prodotto assolutamente esclusivo”. Ci sono riusciti alla grande. Pensi al villaggio turistico e ti viene in mente il baccano, l’animazione, la musica sparata a tutto volume…all’Isola d’Elba è tutto diverso, con alcune chicche di assoluto valore. Millenni fa, gli antichi romani realizzavano un vino pregiato, l’Alea Ludendo. Lo dismisero, ma la famiglia Tobler l’ha ripreso e ancora oggi lo produce con una qualità straordinaria. In altre parole: potete degustare un bicchiere di vino pregiato in cantina, poi salite le scale e vi fare una partita di tennis (o viceversa).
Bersani cominciò portando i suoi allievi per trascorrere 1-2 settimane tra allenamenti e relax. Ma i genitori dei bambini, incantati dalla bellezza del posto, hanno fatto partire un inarrestabile passaparola. Sorpresi dall’entusiasmo della gente, i proprietari hanno intensificato l’attività e hanno chiesto a Bersani di fare il…tour operator sportivo. Così, il tecnico piacentino si è lentamente allontanato dal campo per occuparsi delle questioni organizzative (anche se ancora oggi continua a insegnare, peraltro con ottimi risultati, presso l’AT Borgotrebbia). “Ho assunto maestri di qualità per offrire un servizio professionale, e siamo cresciuti fino a fare 18 settimane di stage”. Incredibile ma vero: dal 23 maggio al 14 settembre, l’attività sarà ininterrotta. Neanche alle Maldive o alle Mauritius si arriva a tanto. Il passaggio successivo è stata la collaborazione con Go Tennis di Filippo Montanari, azienda leader nel settore, da cui è nato il contatto con Riccardo Piatti. Il tecnico comasco ama il posto a tal punto da dedicare ben sette settimane ai suoi stage. In altre parole: volete farvi allenare dall’uomo che ha portato Ivan Ljubicic al numero 3 ATP? Con Elba Tennis Camp è possibile, quando volete. La sola presenza di Riccardo Piatti sarebbe sufficiente per attrarre anche il più svogliato degli appassionati, ma c'è molto di più. Insieme a lui c’è Massimo Sartori (storico coach di Andreas Seppi) più i coach del suo staff: Cristian Brandi e Danilo Pizzorno, guru della videoanalisi. “La videoanalisi è una bella novità – racconta Bersani – in tanti ne sono rapiti, soprattutto i più giovani. Allora con Danilo abbiamo fatto un passo in più: realizzare una vera e propria stazione di videoanalisi. Si tratta di una torretta di due piano in mezzo ai campi. Al piano terra c’è un salottino, al piano superiore c’è la sala regia. Danilo va in campo con la stazione mobile (ma abbiamo anche le telecamere fisse per riprendere le varie partite), riversa i dati sul suo computer e realizza un prodotto che fa sentire un professionista anche il più amatore degli NC. La comparazione dei propri colpi con quelli dei professionisti è qualcosa che fa impazzire”.
Il bello di Elba Tennis Camp sta nella sua poledricità. Sei un top 100 ATP? E’ il posto ideale per allenarti (infatti diversi giocatori sono transitati da queste parti). Sei un terza categoria che vuole passare in seconda? Idem. Vuoi battere il tuo avversario nelle partite della domenica? Piatti e Sartori ti spiegheranno come fare. E se sei un junior desideroso di migliorare, è il posto adatto per te e per il tuo maestro. "Spesso invitiamo anche i maestri, in modo che ci sia un vero e proprio confronto con i coach professionisti. Piatti analizza il lavoro del maestro e offre la sua opinione. La sua presenza porta entusiasmo anche ai 40-50enni, ma anche un Massimo Sartori gli sta sempre dietro per carpire qualche segreto. Figurarsi noi! Quando gli stage finiscono, tutti i maestri si sentono arricchiti”. L’organizzazione è tutta a carico di Bersani, il cui scopo è prendersi cura del cliente dal momento della prima telefonata (info-line: 335-6924932) fino a quando non si mette piede nel traghetto per tornare a casa. “Per questo non ha senso parlare a priori di un listino prezzi. Mi chiamano, ascolto le loro esigenze e studio la soluzione più adatta. E non parliamo solo di tennis: prenoto il traghetto, organizzo vitto, alloggio…e tornei di tennis!”. A Tenuta delle Ripalte vi sembrerà di aver fatto un passo indietro nel tempo: la natura incontaminata vi consentirà di stare a contatto con animali allo stato brado: conigli, lepri e cinghiali (tranquilli, questi ultimi sono a distanza di sicurezza!). Si può girare in bicicletta approfittando del bike center, e nei momenti di relax si possono fare cose impensabili altrove: farsi un giro a cavallo, dedicarsi al diving e visitare gli impressionanti fondali marini. I più pigri possono stare in panciolle in spiaggia, magari facendo i vitelloni con canoa o beach volley. E gli alloggi? C’è di tutto: oltre ai tradizionali hotel, ville e appartamenti, c’è anche il concetto (ancora poco conosciuto in Italia) del “Glamping”, (glamour camping), con tende di lusso a cui gli stranieri sono abituati. “Tutto quello che facciamo è in funzione dei clienti”. A proposito di unicità, negli anni 60 diverse stelle del cinema (tra loro Marcello Mastroianni e Vittorio Risi) avevano un’abitazione proprio da queste parti. Oggi le ville sono di proprietà del villaggio…e vengono affittate ai clienti. Traduzione: al mattino potete andare al mare, magari visitando un fondale marino, al pomeriggio potete allenarvi con Riccardo Piatti, alla sera potete cenare con un vino inventato dagli antichi romani…e alla sera dormire nello stesso letto di Mastroianni. C’è di meglio nella vita?
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