Qualche anno fa era il culturista del tennis americano e per poco non arrivava in finale allo Us Open. Oggi Robby Ginepri è a fine carriera, senza infamia e senza lode. Impegnato a Houston, dove ha passato il primo turno, ha detto che giocare i tornei challenger a 30 anni è "umiliante". E' sceso al numero 283 ATP ma continua con immutata passione. "Sono maturato molto e ho trovato una nuova passione per il tennis. Ho imparato a divertirmi in allenamento e in partita. E' un'ottima cosa. Adesso si tratta soltanto di risalire in classifica". Dopo il 6-2 6-2 rifilato a Michael Russell (uno più vecchio di lui), al secondo turno troverà il vincente di Alund-Hewitt. Qualche anno fa era il culturista del tennis americano e per poco non arrivava in finale allo Us Open. Oggi Robby Ginepri è a fine carriera, senza infamia e senza lode. Impegnato a Houston, dove ha passato il primo turno, ha detto che giocare i tornei challenger a 30 anni è "umiliante". E' sceso al numero 283 ATP ma continua con immutata passione. "Sono maturato molto e ho trovato una nuova passione per il tennis. Ho imparato a divertirmi in allenamento e in partita. E' un'ottima cosa. Adesso si tratta soltanto di risalire in classifica". Dopo il 6-2 6-2 rifilato a Michael Russell (uno più vecchio di lui), al secondo turno troverà il vincente di Alund-Hewitt.