Spareggi Davis: dopo 4 anni di fila, l’Italia non è coinvolta. E’ andata bene a Spagna e Svizzera, interessanti Germania-Brasile e Polonia-Australia. Incognita Murray.
Il team colombiano che darà l'assalto al World Group sfidando il Giappone
Di Riccardo Bisti – 11 aprile 2013
Non sembra neanche vero: dopo quattro anni di fila, l’Italia non è interessata agli spareggi-promozione di settembre, “esami di riparazione” per chi perde al primo turno di Coppa Davis, fonte di speranza per chi proviene dai gruppi zonali. Gli azzurri sono certi di restare nel World Group e dal 13 al 15 settembre resteranno in panciolle a gustarsi 16 nazioni che si scannano. Varrà ugualmente la pena dare un’occhiata a questi match, dal cui esito dipenderà il nuovo ranking ITF dell’Italia, decisivo per avere una testa di serie nel World Group 2014 (e dunque evitare le più forti al primo turno). In questo momento siamo noni, ma difficilmente saremo nel seeding: potremmo esserci se la Spagna perderà in casa contro l’Ucraina (quasi impossibile) o se il Kazakistan dovesse perdere punti nel complicato sistema del Ranking. Ecco tutte le sfide.
SPAGNA-UCRAINA
La numero 2 del ranking costretta agli spareggi: può succedere, se al primo turno mancano Nadal, Ferrer, Almagro, Lopez e Verdasco. Tuttavia, contro l’Ucraina dovrebbe esserci qualche rientro e il rischio-retrocessione dovrebbe essere scongiurato. Molto dipenderà dal fattore campo, che consentirà agli spagnoli di disinnescare Dolgopolov e (soprattutto) Stakhovsky. Peccato, perché la nuova Ucraina meriterebbe un posto tra le prime 16.
OLANDA-AUSTRIA
Dovrebbe essere la volta buona per il ritorno in A dei tulipani. Haase, Sijsling e De Bakker non sono forti come Krajicek e il duo Eltingh-Haarhuis, ma sono una buona squadra. L’arrivo del doppista Rojer (originario delle Antille Olandesi) ha dato un tocco in più a un team che ha vinto un difficile match in Romania. L’Austria è un team in discesa, aggrappato alle lune del 32enne Melzer. Potranno rinascere se e quando emergerà il promettente Dominic Thiem.
CROAZIA-GRAN BRETAGNA
Dipende tutto da Murray. Se il n. 2 ATP giocherà, i britannici hanno ottime chance, perché dovrebbe vincere i due singolari e il doppio britannico è più forte di quello croato. Senza Andy, Cilic e Dodig dovrebbero essere sufficienti per battere le seconde linee britanniche. Ward ed Evans hanno fatto il miracolo contro la Russia, ma in Croazia non avranno l’aiuto del pubblico e nemmeno dell superficie.
SVIZZERA-ECUADOR
I rossocrociati potranno fare a meno di Roger Federer. Wawrinka è di un altro livello rispetto agli ecuadoriani (Campozano e Gomez), e forse anche Chiudinelli, Lammer e il giovane Laaksonen. Probabilmente è la serie giusta per dare la titolarità al 20enne di origine finlandese. A Casablanca ha giocato bene. La Svizzera resterà in Serie A: che farà Federer nel 2014?
GERMANIA-BRASILE
E’ la sfida più interessante sul piano tecnico. I tedeschi sono in ripresa, e il fatto di giocare in casa dovrebbe facilitare la partecipazione di Tommy Haas. Si fosse giocato in Brasile, sarebbe stato un match delicatissimo, ma così stiamo con la Germania. Tuttavia occhio ai carioca, che per poco non battevano gli USA a Jacksonville. Bellucci è forte, il doppio è fortissimo…peccato per l’assenza di un secondo singolarista più forte del volenteroso Thiago Alves.
POLONIA-AUSTRALIA
Altro match da seguire. L’arrivo di Janowicz ha esaltato i polacchi, che con Kubot e il doppio Fyrstenberg-Matkovski possono essere molto pericolosi. L’Australia dipende dalle lune di Bernard Tomic, di nuovo vicino al team dopo qualche incomprensione. C’è anche Hewitt, ma manca un doppio affidabile. Sarà una sfida equilibrata e appassionante. Molto dipenderà dal rendimento di Kubot, su cui gli australiani cercheranno di costruire la vittoria.
BELGIO-ISRAELE
Malisse e Rochus faranno bene a chiedere subito la superficie alla loro federazione, altrimenti rischiano di fare la fine delle ragazze di Fed Cup, costrette a giocare sul cemento per motivi economici. Contro Israele sarà un match delicato: fuori dal catino di Ramat Hasharon perdono qualcosa, ma Dudi Sela e il doppio sono piuttosto forti. C’è poi un Amir Weintraub che ha trovato una sorprendente maturità. Probabilmente dovranno allestire un campo in terra battuta molto lento: così, dando per perso il doppio, i belgi potrebbero vincere tre singolari.
GIAPPONE-COLOMBIA
Altra sfida interessante. I nipponici hanno bisogno di Kei Nishikori. Dovesse esserci, potrebbe vincere entrambi i singolari. Da parte sua, Go Soeda è in grado di impensierire sia Falla che Giraldo. Si fosse giocato a Bogotà, in altura, avremmo dato per favoriti i colombiani, che peraltro possono contare su un ottimo doppista come Juan Sebastian Cabal (ex finalista al Roland Garros). Si giocherà sul cemento, in un clima maxi-favorevole al Giappone. Forse vedremo il Sol Levante in Serie A anche l’anno prossimo.
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