FED CUP – Arriva Italia-Repubblica Ceca: a Palermo c’è anche la Hlavackova. Il campo è molto lento e le azzurre sono favorite. La chiave? Portare via un punto alla Kvitova. 
Sara Errani con Giovanni Caramazza, presidente del CONI Sicilia
(Foto Puglia / E' di Puglia anche la foto in home page)


Di Riccardo Bisti – 18 aprile 2013

 
I rituali sono iniziati. A chiudere una giornata che in mattinata aveva consentito a un centinaio di studenti di incontrare Sara Errani e Roberta Vinci, stelline del team azzurro, si sono svolte le tradizionali conferenze stampa pre-draw. C’è solo una novità: a Palermo si è presentata anche la bella Andrea Hlavackova, membro del quartetto ceco imbattuto da sette partite. La Hlavackova forma una coppia forte e collaudata con Lucie Hradecka. Al momento delle convocazioni, capitan Petr Pala le aveva preferito Klara Zakopalova, facendo credere a un cambio per ragioni fisiche. “Andrea ha avuto soltanto un leggero affaticamento che l’ha obbligata a ritirarsi dal torneo WTA di Katowice. Sono tutte disponibili a giocare, decideremo il quartetto poco prima del sorteggio”. La sensazione è che la Hlavackova venga inserita: i cechi non lo dicono, ma sperano di arrivare al doppio di spareggio. Sembra un paradosso, perchè Errani-Vinci sono la migliore coppia di sempre del tennis italiano, ma negli ultimi dodici mesi hanno un bilancio di due vittorie e tre sconfitte contro le ceche. L’inserimento della Zakopalova, francamente, sembra un rischio. L’esperta giocatrice di Praga (ex Koukalova, ha cambiato cognome dopo il matrimonio con il calciatore Jan Zakopal) ha destato una pessima impressione a Katowice, dove tra una lagna e l’altra ha perso addirittura contro Maria Elena Camerin. E allora il progetto è chiaro: puntare tutto sulla Kvitova sperando che porti a casa due punti, mentre c’è meno fiducia su Lucie Safarova. Quest’ultima è un’ottima ”Fed Cup Woman”, ma sulla terra rossa il suo rendimento cala vistosamente. “Se devo fare una percentuale, direi 55% per l’Italia e 45% per noi, ma solo perchè giochiamo in trasferta” ha detto Petr Pala, ex discreto doppista degli anni 90.
 
Guai chiedere un pronostico a Corrado Barazzutti. A domande di questo genere, il capitano azzurro alza il sopracciglio come Carlo Ancelotti (quando è di cattivo umore) oppure dice: “Se sapessi in anticipo come vanno i match, non farei il capitano ma mi godrei la vita in un atollo” (quando è di buon umore). “Vogliamo vincere, questo è il nostro obiettivo” ha detto il capitano. E allora lo diciamo noi: l’Italia è favorita. Nel tennis non bisogna dare nulla per scontato, ma l’impressione è che i due punti sulla Safarova dovremmo portarli a casa. E allora, per dormire sonni tranquilli, bisogna scippare un punto alla Kvitova. Non poteva esserci viatico migliore che la finale di Katowice, dove la Vinci ha letteralmente scherzato la ceca. Salvo sorprese, le due si ritroveranno nella prima giornata. Ad inaugurare il programma di domenica, alle 11.30, saranno Errani-Kvitova. “Il riposo di questi giorni mi ha fatto bene, non so dove posso arrivare – ha detto Sarita, reduce da impegni piemontesi a Bra e Torino – la Kvitova è molto forte ed è mancina. Mi ha sempre dato fastidio”. La sensazione è che le gerarchie in Casa Italia siano davvero cambiate. Flavia Pennetta e Francesca Schiavone, uniche artefici dei tre successi italiani in Fed Cup, sono rimaste in disparte e hanno mostrato un’apprezzabile umiltà. Chissà se Barazzutti ha pensato di mettere in campo la Schiavone contro la Kvitova nella prima giornata: se lo ha fatto, il risultato di Katowice deve avegli fatto cambiare idea.
 
Si giocherà al Tennis Club Palermo, in un impianto mai così lussuoso, nemmeno nello storico quarto di Davis contro gli Stati Uniti nel 1995. Ernesto De Filippis ha voluto fortemente un’arena dai massimi standard qualitativi, garantendo le poltroncine a tutti i 4.500 spettatori che affolleranno l’impianto di Via del Fante. In prevendita sono andati via buona parte dei tagliandi, peraltro in abbonamento: tuttavia c’è ancora un po’ di disponibilità: un’occasione più unica che rara per assistere a un match in cui ci saranno tre delle prime dodici al mondo, quattro finali e due vittorie Slam, nonchè quattro giocatrici che nella loro carriera sono state tra le prime dieci WTA. In caso di vittoria, le azzurre giocherebbero in casa l’eventuale finale contro la vincente di Russia e Slovacchia. 

Il team ceco che si è presentato a Palermo
 

FED CUP 2013 – SEMIFINALI 

Italia – Repubblica Ceca (Palermo, terra rossa outdoor)
Russia – Slovacchia (Mosca, terra rossa indoor)