Petr Pala: “Potete vincere la Fed Cup”
I cechi hanno accolto la sconfitta con grande signorilità. Mentre le azzurre festeggiavano e Lucie Safarova è scoppiata in un pianto disperato, capitan Petr Pala si è avvicinato alla panchina azzurra e ha salutato tutti i componenti. In conferenza stampa era avvilito ma non troppo. "Il risultato è giusto, perchè l'Italia ha portato a casa tre punti. Ma siamo andati molto vicini a giocare il doppio di spareggio. Sono orgoglioso delle mie ragazze perchè hanno dato tutto". Interrogato sui possibili rimpianti, ha detto: "Ovviamente Petra poteva giocare meglio nella prima giornata, ma sono comunque felice perchè hanno ci hanno messo il cuore e a un certo punto ho sperato nella rimonta. Non so se nel doppio avrebbe giocato la Vinci, ma nel caso sarebbe stata un po' stanca". Sulla finale, si è espresso così: "Abbiamo affrontato la Russia due anni fa in finale: la loro forza è la panchina lunga, ma anche voi avete un'ottima squadra. Penso che sia una sfida molto aperta. Chi è meglio tra Errani e Vinci? Non so, difficile dirlo. In questo momento la Vinci ha una grande fiducia, ma dipende molto dalle avversarie che affrontano". (Ri. Bi.). In conferenza stampa era avvilito ma non troppo. "Il risultato è giusto, perchè l'Italia ha portato a casa tre punti. Ma siamo andati molto vicini a giocare il doppio di spareggio. Sono orgoglioso delle mie ragazze perchè hanno dato tutto". Interrogato sui possibili rimpianti, ha detto: "Ovviamente Petra poteva giocare meglio nella prima giornata, ma sono comunque felice perchè hanno ci hanno messo il cuore e a un certo punto ho sperato nella rimonta. Non so se nel doppio avrebbe giocato la Vinci, ma nel caso sarebbe stata un po' stanca". Sulla finale, si è espresso così: "Abbiamo affrontato la Russia due anni fa in finale: la loro forza è la panchina lunga, ma anche voi avete un'ottima squadra. Penso che sia una sfida molto aperta. Chi è meglio tra Errani e Vinci? Non so, difficile dirlo. In questo momento la Vinci ha una grande fiducia, ma dipende molto dalle avversarie che affrontano". (Ri. Bi.)