Dopo un giro in barca sul fiume Brisbane in compagnia della propria squadra di United Cup, il romano è stato intervistato dall’Australian Associated Press
Il conto alla rovescia per la nuova stagione è ormai agli sgoccioli. L’Italia, che sarà protagonista in United Cup a partire dal 29 dicembre, si sta preparando al meglio per l’esordio alla nuova competizione a squadre miste in cui affronterà Norvegia e Brasile. Uno dei grandi protagonisti a Brisbane sarà Matteo Berrettini, che ha rivelato le prime sensazioni in attesa del debutto alla stampa locale. “Adoro giocare in Australia. Mi piacciono le condizioni, il pubblico e l’energia che si respira da queste parti – ha afferma il romano all’AAP -. Conservo dei bei ricordi di questi posti. Nel recente passato, l’Italia ha raggiunto una finale in ATP Cup (nel 2021, ndr). Spero di prendere molta fiducia da questo evento per provare ad arrivare in fondo agli Australian Open“.
L’obiettivo adesso è mettersi alle spalle una stagione costellata dagli infortuni e far tesoro delle precedenti esperienze. “Le sfide contro i big? Più giochi contro di loro, più impari a batterli. Quando ho affrontato Novak Djokovic a Wimbledon, penso che fosse la sua 30esima finale in un torneo dello Slam. Io invece ero alla mia prima. Spero che la prossima volta possa vincere io. Ora sono più fiducioso”. Uno dei compagni di squadra in United Cup di Matteo è Lorenzo Musetti. Contro il giovane carrarino, i due si sono sfidati all’atto conclusivo della Tennis Napoli Cup verso fine ottobre. “È stato davvero un giorno speciale per noi e per l’Italia in generale. Sono abbastanza sicuro che non sarà l’ultima finale che giocheremo l’uno contro l’altro. Ci stiamo spingendo a vicenda per migliorare sempre di più – prosegue Matteo -. Quando giochiamo una competizione a squadre come questa è sempre bello. Siamo davvero entusiasti per questo nuovo evento”.