A margine dell’annuncio di Nadal, il direttore del torneo di Basilea se la prende con l’entourage di Federer: “Non è possibile neanche parlargli”. Eppure lo svizzero dovrebbe esserci.
Una delle tante premiazioni di Brennwald a Federer. Li rivedremo anche quest’anno?
Di Riccardo Bisti – 30 aprile 2013
La telenovela Federer-Basilea ha vissuto un’altra puntata. Nel giorno in cui è stata presentata la prossima edizione degli Swiss Indoors, in programma dal 19 al 27 ottobre, il direttore del torneo Roger Brennwald ha tirato fuori l’asso dalla manica: al torneo parteciperà Rafael Nadal, di nuovo in Svizzera dopo nove anni. Con la probabile partecipazione di Roger Federer e quella di Juan Martin Del Potro (campione in carica), il tradizionale appuntamento della St. Jakobshalle si presenta più forte che mai, e dà una sonora spallata al torneo di Valencia, in programma la stessa settimana. Portare via Rafael Nadal a un torneo spagnolo è un gran successo, eppure…Roger Brennwald, direttore del torneo, non è troppo contento. Quando è emerso l’argomento-Federer, Brennwald ha alzato il sopracciglio e si è tolto più di un sassolino dalla scarpa. “Roger è sempre stato una priorità per il nostro torneo. Grazie a lui abbiamo lanciato campagne di milioni, e lui ha garantito la presenza di sponsor importanti. Gli siamo grati per il tempo trascorso insieme”. Parole che sembrerebbero un addio. In realtà, il torneo non è riuscito a chiudere l’accordo economico per assicurarsi la presenza di Federer: “La questione è semplice – dice Brennwald – noi abbiamo fatto un’offerta ed è stata rifiutata. Ne abbiamo fatta una seconda e non è arrivata a destinazione”. Lo scorso 15 febbraio, le trattative si sono interrotte e allora è stato contattato Rafa Nadal. Brennwald lascia intendere che la richiesta economica era superiore al milione di euro. “Noi non paghiamo ingaggi a sette cifre, e dobbiamo lavorare con alcune scadenze”.
Va detto che Federer non ha partecipato alle trattative. Tutti i contatti sono avvenuti con Tony Godsick, l’uomo che lo rappresenta in tutto da quando lo svizzero ha lasciato IMG. Brennwald è piuttosto deluso dal modo in cui Federer viene gestito: a suo dire, è quasi impossibile raggiungerlo. “Non ho mai visto niente di simile. Se voglio, ho i contatti di Djokovic e Murray. Ho parlato personalmente con Nadal. Ma con Federer, tutto questo non è possibile”. A mettere a tacere (almeno in parte) queste sgradevoli vicende è arrivato lo stesso Federer, che qualche settimana fa ha rilasciato un’intervista al suo biografo Renè Stauffer. Interrogato sul torneo di Basilea, è stato chiaro: “Voglio giocare anche nel 2013. Ho sempre giocato, a parte quando ero infortunato. Tutti sanno quanto significhi per me questo torneo. Sono stato un raccattapalle, ho giocato le qualificazioni, ho affrontato Agassi quando ero un junior. Ho vissuto momenti memorabili, e vorrei fare altrettanto nel 2013”. Federer ha ammesso che non esiste nessun accordo, ma che lui può tranquillamente partecipare al torneo per il solo piacere di farlo, senza alcun contratto firmato. “E vorrei chiarire una cosa: io non ho mai detto che non voglio giocare Basilea, anzi. In questo momento sto cercando di semplificare una situazione che si è fatta complicata”. Federer ha poi lasciato intendere che potrebbe saltare qualche torneo pur di essere nella città natale. “Spesso ho perso tornei a causa degli Swiss Indoors, non è una novità. Mi piace andare in Asia e a Parigi, ma è necessario stabilire delle priorità. E Basilea è sempre stata una delle mie priorità”.
Morale? Probabilmente Federer giocherà e ci faranno vedere immagini da tarallucci e vino. Ma non è escluso che ci siano ancora tensioni interne, in un delicato gioco dei ruoli. Da quanto emerso, il “lupo cattivo” di questa storia sembra essere Tony Godsick, che ha chiesto al torneo una cifra mostruosa (si parla di qualcosa tra il milione e mezzo e i due milioni di dollari). Ma sarebbe sbagliato gettargli la croce addosso. Fa il suo lavoro, probabilmente ha abituato il suo assistito a prendere certe cifre (il Gillette Federer Tour dello scorso dicembre ne è un ottimo esempio), e sta cercando di tenere un alto profilo. Tuttavia non ha tenuto conto dell’aspetto sentimentale, che per Roger sembra esserci davvero. Lo svizzero ama la sua città, tanto che giovedì scorso non ha esitato ad andare a vedere Basilea-Chelsea di Europa League. C’è stato un gioco di ruoli (torneo, giocatore e manager) e i ruoli si sono scontrati. Ma Federer ha una grande occasione: giocare a Basilea totalmente gratis. Farebbe un figurone e metterebbe a tacere quei (pochi) svizzeri che lo criticano per l’amore a intermittenza per la Coppa Davis, dove si gioca davvero per la gloria (o quasi). Sarebbe una bella storia, ma siamo certi che ci diranno proprio la verità?
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