Federer e la monotonia del tennis
Autore di un buon esordio a Madrid, dove ha superato Radek Stepanek con un doppio 6-3, Roger Federer è tornato su un suo vecchio pallino: secondo lui, l'appiattimento delle superfici ha reso il tennis meno interessante. "In passato c'erano giocatori che saltavano intere stagioni – ha detto Federer – perchè non si ritenevano competitivi sull'erba o sulla terra". Secondo Federer è un peccato che oggi non ci siano più tanti contrasti di stile. "Prima capitava che qualcuno fosse a disagio in certe condizioni di gioco, ma si ingegnava per fare le cose giuste. Oggi adesso tutti hanno un buon dritto e un buon rovescio, si muovono bene e sono in forma. Adesso si gioca lo stesso tennis in tutte le condizioni". Aveva detto le stesse cose lo scorso autunno: chissà se la sua voce verrà presa in considerazione.Autore di un buon esordio a Madrid, dove ha superato Radek Stepanek con un doppio 6-3, Roger Federer è tornato su un suo vecchio pallino: secondo lui, l'appiattimento delle superfici ha reso il tennis meno interessante. "In passato c'erano giocatori che saltavano intere stagioni – ha detto Federer – perchè non si ritenevano competitivi sull'erba o sulla terra". Secondo Federer è un peccato che oggi non ci siano più tanti contrasti di stile. "Prima capitava che qualcuno fosse a disagio in certe condizioni di gioco, ma si ingegnava per fare le cose giuste. Oggi adesso tutti hanno un buon dritto e un buon rovescio, si muovono bene e sono in forma. Adesso si gioca lo stesso tennis in tutte le condizioni". Aveva detto le stesse cose lo scorso autunno: chissà se la sua voce verrà presa in considerazione.