E' terminato il rapporto professionale tra Laura Robson e il coach croato Zeljko Krajan, iniziato nove mesi fa. La collaborazione era partita ad agosto dopo una serie di sei sconfitte consecutive. L'inizio è stato dei migliori, con la Robson entrata tra le top 40 e capace di battere Kim Clijsters (nell'ultimo match della belga), Na Li e Petra Kvitova. Ma dopo l'Australian Open si è inceppatro qualcosa e ha vinto appena due delle successive nove partite. A Madrid, la Robson è stata seguita dai coach del team Adidas, tra cui Sven Groeneveld. Alla Caja Magica ha dato segni di risveglio, battendo Agnieszka Radwanska prima di perdere 7-6 al terzo contro Ana Ivanovic, peraltro dopo essere stata avanti 5-2 nel set decisivo. La britannica ha chiuso l'incontro con un doppio fallo., iniziato nove mesi fa. La collaborazione era partita ad agosto dopo una serie di sei sconfitte consecutive. L'inizio è stato dei migliori, con la Robson entrata tra le top 40 e capace di battere Kim Clijsters (nell'ultimo match della belga), Na Li e Petra Kvitova. Ma dopo l'Australian Open si è inceppatro qualcosa e ha vinto appena due delle successive nove partite. A Madrid, la Robson è stata seguita dai coach del team Adidas, tra cui Sven Groeneveld. Alla Caja Magica ha dato segni di risveglio, battendo Agnieszka Radwanska prima di perdere 7-6 al terzo contro Ana Ivanovic, peraltro dopo essere stata avanti 5-2 nel set decisivo. La britannica ha chiuso l'incontro con un doppio fallo.