DAY 5 – La milanese torna a respirare l’aria di un campo importante. Contro la Flipkens può farcela. In campo Djokovic, Nadal e Fognini. Kvitova a rischio.
Novak Djokovic parte nettamente favorito sul 23enne argentino Guido Pella
Di Riccardo Bisti – 30 maggio 2013
11 pronostici azzeccati su 13: non possiamo lamentarci. In sette occasioni, abbiamo indovinato anche il bilancio-set. Soddisfa soprattutto la lettura di Seppi-Kavcic, nonchè quella di Simon-Cuevas. Dei due errori, solo uno è stato davvero grave: puntare su Llodra contro Raonic. Sbagliato anche l'esito di Monfils-Gulbis, ma è stata questione di centimetri. Se il francese non avesse avuto una sfortuna sfacciata nei momenti-chiave del terzo, probabilmente racconteremmo un'altra storia. Bene anche i match "avanzati" da martedì: un 5 su 5 che consente di mantenere una percentuale sopra l'80%. Oggi proviamo a restare in media puntando altre 13 partite. Non vediamo grosse sorprese, almeno tra i super-favoriti. Rischia Petra Kvitova. Siamo ottimisti per i due italiani: Fognini non può permettersi di perdere contro Rosol, mentre la Schiavone ha tutte le possibilità per sovvertire il pronostico contro la Flipkens.
MLADENOVIC – STOSUR
La giovane francese ha un buon futuro, ma pesca la Stosur nel momento peggiore. L’australiana offre il meglio di sè quando è lontana da pressioni e aspettative. A Parigi ha sempre giocato benissimo e il suo super-servizio in kick è più efficace sulla terra che altrove. Finalmente è a posto sul piano fisico e si propone come mina vagante della parte bassa. E’ una delle poche che può minare la tranquillità di Azarenka e Sharapova.
Stosur in due set.
DJOKOVIC – PELLA
Con Del Potro ai box, Nalbandian papà e Monaco eliminato, l’Argentina è messa male. L’unico elemento futuribile è Guido Pella, peraltro non più giovanissimo (è classe 1990). Sta vivendo il miglior momento in carriera e ha vinto una maratona contro Ivan Dodig. Tra i top 50 ci entra, ma non sembra un fenomeno. Di certo le sue rotazioni mancine non basteranno per mettere in difficoltà il numero 1. Il primo test impegnativo per Nole sarà al terzo turno, quando troverà (si spera) Grigor Dimitrov.
Djokovic in tre set.
BOUCHARD – SHARAPOVA
La Bouchard sarà protagonista in futuro. Gioca bene ed è (molto) carina, mix ideale per il tennis guardone del 21esimo secolo. A Strasburgo ha fatto capire di essere già matura, ma non abbastanza per mettere in difficoltà la campionessa in carica. A Miami ha raccolto due giochi: andrà un po’ meglio, ma non troppo.
Sharapova in due set.
PRZYSIEZNY – GASQUET
La Francia sta vivendo un ottimo torneo e Gasquet non vuole essere da meno. Affronta Przysiezny, vincitore a Bergamo e mostro di discontinuità. Il polacco serve benissimo ma conosce poco certi ambienti. A 29 anni, difficilmente riuscirà a domarli (anche se in Coppa Davis ha vinto più di una buona partita). Contro Stakhosvky, Gasquet ha destato un’ottima impressione: ci sarà un long-set, ma nulla di più.
Gasquet in tre set.
ANNIKA BECK – AZARENKA
Altra teenager su un campo importante. La Beck ha la stessa età della Bouchard, ma sembra meno in forma. Aveva destato una buona impressione a Katowice (dove però era stata umiliata dalla Vinci), poi ha raccolto cinque eliminazioni al primo turno. Un po’ poco per fronteggiare la migliore Azarenka di sempre sulla terra. Per dirla con Rino Tommasi, la bielorussa è “da corsa”. Il modo in cui ha superato la Vesnina alimenta l’ottimismo dei suoi sostenitori. Difficilmente la tedesca farà più di quattro game.
Azarenka in due set.
NADAL – KLIZAN
Dopo Roger Federer, tocca anche a Rafa giocare sul Campo Lenglen. Sfida il talentuoso Martin Klizan, mancino e imprevedibile. Contro questo tipo di avversari, Rafa va a nozze. Capiremo se le difficoltà al primo turno erano dovute alla prestazione-monstre di Brands o a qualche difficoltà della spagnolo. Noi propendiamo per la prima ipotesi: lo slovacco uscirà dal campo con le ossa rotte.
Nadal in tre set.
SCHIAVONE – FLIPKENS
Forse è la partita del giorno. I francesi hanno fatto bene a metterla su un campo importante. La Schiavone vista al primo turno è piaciuta. E’ rilassata, non ha pressione e sembra divertirsi. E sappiamo bene quanto sia importante, per lei, poter liberare la creatività. I precedenti dicono 1-1: quello del 2006 non conta, mentre quest’anno è finita 7-6 al terzo per la belga, sul cemento di Hobart. A giudicare dalle ultime prestazioni della Flipkens, l’azzurra ha più di una chance.
Schiavone in tre set.
NA LI – MATTEK SANDS
Non sarà una passeggiata, ma la cinese ce la farà. I precedenti dicono 2-0 e l’ultimo è piuttosto recente: un 6-4 6-3 a Stoccarda, dove l’americana era in gran forma. Se azzecca la giornata giusta, la Lady Gaga del tennis può essere pericolosissima. Tuttavia, la Li ha un margine importante. Contro la Medina Garrigues è piaciuta soprattutto con il dritto, termometro del suo gioco. Avrà qualche problema in uno dei due parziali, ma vincerà.
Na Li in due set.
BARTOLI – DUQUE MARINO
Di solito le difficoltà fortificano. La Bartoli ha sofferto le pene dell’inferno al primo turno, quindi dovrebbe filare via più liscia contro la qualificata colombiana. Marion ne verrà a capo, sia pure con qualche difficoltà. E poi una totale riconciliazione con il pubblico francese sarebbe una bella storia da raccontare.
Bartoli in due set.
JANKOVIC – MUGURUZA
Bella partita, da intenditori. Fino a un paio di settimane fa, avremmo puntato senza rimpianti sulla giovane spagnola. Poi sono emersi alcuni problemi fisici (che la obbligheranno a un intervento subito dopo Wimbledon), mentre la serba si è lentamente ripresa. Alla vigilia, abbiamo detto che JJ può giocare un buon torneo: non è il momento di contraddirsi.
Jankovic in due set.
FOGNINI – ROSOL
Non deve essere facile giocare un match così impegnativo sapendo di pescare Nadal al turno successivo. Rosol è vittima di profondi alti e bassi, persino durante lo stesso match. E’ lì che Fognini dovrà battere. E' una prova di maturità: Fognini non ha nella tenuta mentale un punto di forza, ma Rosol è attaccabile proprio su questo. E allora come la mettiamo?
Fognini in quattro set.
KVITOVA – PENG
La Kvitova continua ad essere indecifrabile. Ha perso un set contro la Rezai e trova una giocatrice in forma, su un campo secondario. Sembrano le premesse per una sorpresa, se è vero quel che diceva Boris Becker “I campioni devono giocare nelle migliori condizioni, altrimenti rischiano di perdere dai mediocri”. La Peng è tutt’altro che mediocre. In tre scontri diretti ha sempre perso, ma in due occasioni è arrivata al terzo. Dovendo individuare una sorpresa…
Peng in tre set.
YOUZHNY – DELBONIS
Anni fa, titolammo: “Da Delpo a Delbo?” per sottolineare la crescita di questo ragazzone mancino griffato Lacoste. Il tempo ha detto che ci sbagliavamo: Delbonis non ha le stimmate del campione e rende bene soltanto sulla terra. Youzhny ha più esperienza e lo vediamo favorito, anche in virtù della buona vittoria al primo turno contro Andujar. E visto che lo spagnolo è più forte dell’argentino….
Youzhny in quattro set.
PRONOSTICI TOTALI: 40
PRONOSTICI GIUSTI: 34
PRONOSTICI SBAGLIATI: 6
PRONOSTICI COL NUMERO ESATTO DI SET: 18
Post correlati
Grazie Rafa, modello di talento e intelligenza
Un campione unico, buono, intelligente, amato da tutti, fan e avversari, anche il suo più grande foto Ray Giubilo...