DAY 6 – Quattro italiani in campo. Seppi, Errani e Vinci puntano a un posto negli ottavi: le due ragazze devono farcela. Equilibrio per Monfils-Robredo, occhio alla Kuznetsova.
Svetlana Kuznetsova, campionessa nel 2009, è sempre temibile al Roland Garros
Di Riccardo Bisti – 31 maggio 2013
Pioggia. Ancora una volta, il programma è stato falcidiato dall’acqua. Dei 13 match su cui avevamo puntato, ne sono terminati sette: cinque giusti e due sbagliati. Piuttosto dolorosi gli errori: la Mattek ha punito Na Li contro ogni previsione, mentre abbiamo dato troppa fiducia alla Peng, battuta nettamente dalla Kvitova. La ceca si conferma una delle giocatrici più difficili da pronosticare. Sugli altri match abbiamo azzeccato anche il numero di set, anche se pensavamo a un successo più semplice per la Azarenka. Molto bene – al contrario – la lettura di Fognini-Rosol e di Jankovic-Muguruza. Oggi ci sarà tanta carne al fuoco, con sei “residui” da ieri a ben 15 match “sotto pronostico”. In Casa Italia, siamo ottimisti per Sara Errani e Roberta Vinci, mentre vediamo perdente Andreas Seppi: due successi in cinque set non cancellano due mesi di grande difficoltà. La speranza è che il match contro Almagro diventi una corrida. Prevediamo tre battaglie: Monfils-Robredo e Raonic-Anderson in campo maschile, Lepchenko-Kerber tra le donne. In generale, puntiamo sempre sui favoriti. L’unica sorpresa che ci sentiamo di pronosticare è il successo di Anderson su Raonic. Il sudafricano è cresciuto molto.
FEDERER – BENNETEAU
Il francese ha creato più di una problematica a Roger, tanto da batterlo nell’ultimo scontro diretto. Ma Rotterdam non è il Roland Garros. L’unica sfida sulla terra battuta risale al 2008, sempre in questo torneo, e vinse Federer 6-4 7-5 7-5. Passerà lo svizzero ma avrà qualche difficoltà in più, perchè Benneteau ha il tennis giusto per metterne a nudo i limiti negli spostamenti laterali. Ma non ha qualità nè carisma a sufficienza per batterlo.
Federer in quattro set.
TSONGA – CHARDY
Sono entrambi giunti al terzo round senza problemi, anche in virtù di un tabellone non impossibile. Al di là della qualità assoluta (che certamente favorisce Tsonga), il buon Jo sembra adattarsi meglio alla terra battuta. Nei primi turni, inoltre, ha destato un’ottima impressione. Chardy proverà a stargli incollato grazie al gran servizio, ma senza troppo successo.
Tsonga in tre set.
IVANOVIC – RAZZANO
L’unica vittoria di Virginie risale al 2005, quando la Ivanovic era ancora minorenne. Da allora soltanto sconfitte, anche se non si sono mai affrontate sulla terra battuta. Può essere questo, oltre al sostegno del pubblico, l’appiglio per la 30enne francese. La Ivanovic è in buona forma e la Razzano avrebbe messo 100 firme per arrivare al terzo turno, ma è difficile essere lucidi quando si parla di lei e della sua storia piena di dolore. Ma i pronostici non devono tenere conto dei sentimenti.
Ivanovic in due set.
SERENA WILLIAMS – CIRSTEA
6-1 6-2. Con questo risultato, la Williams ha spazzato via la morbida rumena nelle semifinali di Stanford. Difficile pensare a qualcosa di diverso, soprattutto adesso che Serena è imbattuta da 26 partite. Da parte sua, la Cirstea ha rischiato di uscire al primo turno contro Kiki Bertens. La Williams ha ceduto un game alla Tatishvili e tre alla Garcia: contro la Cirstea non ne concederà più di cinque.
Serena Williams in due set.
MONFILS – ROBREDO
Dopo due imprese sullo Chatrier, il transalpino viene relegato sul Campo Lenglen e trova un avversario che può dargli fastidio. Quando Robredo è tornato a giocare, si disse convinto di tornare ad alti livelli. Non ci credeva nessuno, invece ce l’ha fatta. Per questo venderà cara la pelle, poi ha un tennis simile a quello di Montanes, ultimo giustiziere di Monfils. Senza considerare la capacità di giocare bene i punti importanti. Prevediamo una lunga battaglia, da cinque set. Difficile ipotizzare il vincitore. Per il torneo, forse, è meglio “Lamonf”. E allora andiamo con lui.
Monfils in cinque set.
RADWANSKA – PFIZENMAIER
Doveva esserci Venus Williams, invece sbuca un’altra giovane tedesca, segno della bontà di una scuola che ha già sfornato Petkovic, Goerges, Lisicki e Kerber. La Pfizenmaier ha vinto nove delle ultime dieci partite, ma non ha affrontato fenomeni. Da parte sua, la polacca sembra essersi finalmente ripresa. Non sarà una sparatoria (anche perchè Aga non è certo una picchiatrice), ma vincerà la Radwanska.
Radwanska in due set.
LOPEZ – FERRER
Vedendo i precedenti (6-6), i tifosi del bel Feliciano potrebbero illudersi. Ma se li leggiamo con attenzione, scopriamo che sulla terra siamo 4-0 per “Ferru”, con un bilancio di otto set a uno. Per questo non concediamo grosse chance a Lopez, già bravo a vincere due partite. Ferrer punta a traguardi altissimi e ha imparato a decifrare il gioco del connazionale. Feliciano dovrà essere in forma per la stagione sull’erba: lì può fare ottime cose.
Ferrer in tre set.
ERRANI – LISICKI
Non c’è dubbio che l’asticella delle difficoltà si sia alzata. La Lisicki ha il servizio più potente del circuito ma tatticamente è un po’ grezza. Negli ultimi tornei, ha perso solo contro ottime giocatrici ma non ha infilato chissà quale exploit. Da parte sua, Sarita ha ceduto soltanto a Serena Williams e Azarenka. Ergo: ci stupiremmo di un exploit tedesco. Lo abbiamo scritto ieri, non possiamo rimangiarci la parola.
Errani in due set.
LEPCHENKO – KERBER
L’americana nata in Uzbekistan torna nel campo dove si accorse di poter diventare una giocatrice “vera”, battendo Francesca Schiavone. L’avversaria è la super-affidabile Angelique Kerber. Sono giocatrici simili, entrambe mancine, una un po’ più forte (la Kerber). Però i precedenti dicono 4-0 per la Lepchenko. E allora che fare? Puntiamo sulla Kerber, perchè di solito non fallisce quando è lontana dai riflettori.
Kerber in tre set.
SIMON – QUERREY
Incredibile ma vero: il francese è avanti 2-1 nei precedenti, avendo vinto sul cemento e perso sulla terra. Conoscendoli, diresti il contrario. Querrey digerisce il rosso meglio di altri americani (vanta un quarto a Monte Carlo e un titolo a Belgrado), ma Simon tiene più di lui a questo torneo. Crediamo che le motivazioni possano fare la differenza. Puntiamo sul francese per lo stesso motivo per cui avremmo preferito l’americano allo Us Open.
Simon in quattro set.
KUZNETSOVA – JOVANOVSKI
Primo scontro diretto tra due figlie di epoche diverse. Svetlana è capace di grandi prestazioni ma anche di rovinose cadute. Tuttavia, in un’intervista di qualche settimana fa, ha detto che il Roland Garros è lo Slam dove sente di poter fare meglio. E’ favorita, anche perchè la serba ha vinto tre partite negli ultimi tre mesi: due contro la Wozniacki (in condizioni pietose) e una contro la Zahlavova Strycova, appena tornata dalla squalifica per doping. Stiamo con “Sveta” e crediamo che possa essere una mina vagante.
Kuznetsova in due set.
PUIG – SUAREZ NAVARRO
La corsa della simpatica portoricana dovrebbe finire qui. In verità, la Suarez ha faticato più del dovuto contro la Rogers, ma arrualmente vale di più. Si sono affrontate un mese fa a Oeiras e finì 6-2 6-4 per la spagnola. Ci sarà un divario inferiore, ma vincerà la talentuosa Carla, già quartofinalista nel 2008. La Suarez Navarro ha trovato la forza di cambiare qualcosa a 25 anni, nel tentativo di migliorarsi. Per questo merita un buon risultato.
Suarez Navarro in due set.
SEPPI – ALMAGRO
Molto dipenderà dalle condizioni fisiche di entrambi. Almagro ha problemi all’anca, mentre Seppi ha avuto dolori all’inguine e alla spalla. Più che un match di tennis, rischia di essere una corsa di sopravvivenza. I precedenti sono per l’azzurro, ma non valgono granchè. Sulla terra è più forte Almagro ed è giusto puntare su di lui. Anche se speriamo di sbagliarci.
Almagro in quattro set.
RAONIC – ANDERSON
Chi volesse scommettere su questa partita, farà bene a giocarsi l’over. Prevediamo almeno un paio di tie-break. La classifica e i precedenti sono per il canadese, ma noi stiamo con Anderson. Il buon Kevin ha investito su se stesso, anche a costo di disertare la Coppa Davis, ed è diventato un giocatore ancora più forte. Ha passato due turni sia a Madrid che a Roma, perdendo solo da un ottimo Berdych. Vince le partite da vincere, e forse qualcosa di più. Contro Llodra, il canadese ha mostrato qualche lacuna. Se avrà una chance, Anderson non se la farà sfuggire.
Anderson in quattro set.
VINCI – CETKOVSKA
Vietato perdere. Ok, la ceca è fresca perchè è al secondo torneo in stagione. Ok, ha battuto una Pavlyuchenkova in forma. Ma la Vinci – se davvero vuole entrare tra le prime 10 – non può pensare di perdere. Non si sono mai affrontate, ma il suo tennis è perfetto per mettere in difficoltà le gambe non proprio rapidissime della Cetkovska. Nessuno chiederà alla Vinci su battere Serena Williams, ma deve fare il suo dovere. Per i sorteggi amici…aspettare Wimbledon.
Vinci in due set.
PRONOSTICI TOTALI: 47
PRONOSTICI GIUSTI: 39
PRONOSTICI SBAGLIATI: 8
PRONOSTICI COL NUMERO ESATTO DI SET: 23
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