Diego Nargiso, con tuta d'ordinanza griffata ITA, in compagnia di Ilie Nastase
Di Riccardo Bisti – 18 giugno 2013
Dovessimo fare una classifica dei tennisti italiani che hanno regalato più emozioni, Diego Nargiso starebbe in scioltezza tra i primi cinque. Il mancino napoletano era dotato di un talento cristallino, che gli ha permesso di vincere la prova junior di Wimbledon. Poi è stato un ottimo professionista, tanto in singolare quanto in doppio. Forse avrebbe potuto ottenere qualcosa di più, ma è facile parlare con il senno di poi. La verità è che i suoi match erano un’emozione continua. Diego aveva la capacità di incollarti alla poltrona con il suo servizio acrobatico, gli slice radenti e le migliori volèe italiane del dopo Panatta. Ogni tanto perdeva la tramontana, ma si capiva che sarebbe diventato un ottimo allenatore. Perché Diego è un ragazzo colto, intelligente, attento…doti non così comuni tra i tennisti. In verità, per qualche anno si era staccato dal mondo del tennis, ma il richiamo della racchetta è stato troppo forte e adesso, a 43 anni, è tornato in pista con un progetto interessante e ambizioso. Nonché alla portata di tutti. Qualche tempo fa, ha creato la ITA (International Tennis Academy), e ha trovato ospitalità presso un luogo incantevole: il Tennis Club Beausoleil, otto campi da tennis (sei in Greenset e due in sintetico) a due passi da Monte Carlo. Il circolo ha creduto fermamente nel progetto Nargiso, e i risultati stanno già iniziando ad arrivare. Ad esempio la 20enne Marie Temin si è fatta valere nei campionati assoluti francesi, dove ha battuto diverse giocatrici meglio piazzate di lei e ha sfiorato la qualificazione alle fasi nazionali. Senza contare l’imbattibilità del ligure Gianluca Mager nella Serie A2 italiana.
La filosofia di Nargiso è chiara: dando un’occhiata al sito ITA, si trovano addirittura i 10 comandamenti dell’Accademia. Regole che rimaandano a un tennis d’altri tempi, a un comportamento da gesti bianchi di cui oggi c’è più che mai bisogno: rispetto per avversari, istruttori, compagni, grande attenzione al comportamento, fair play assoluto, stile di vita salutare…il tutto sotto la guida di Nargiso, la cui visione delle cose è incredibilmente lucida. Pochi conoscono il tennis come lui. Non ci stupiremmo se a breve dovesse emergere qualche giocatore “Made in ITA” (sperando che magari sia “ITA” anche di nazionalità…). Se ne accorto anche Novak Djokovic, che durante la preparazione invernale è andato a trovarlo e ha effettuato qualche seduta di allenamento proprio a Beausoleil. E allora vale la pena dargli fiducia.
Il bello è che l’esperienza di Nargiso non è solo per gli aspiranti professionisti, ma è rivolta a tutti. Per intenderci, gli stage ITA sono a disposizione di giocatori di qualsiasi livello (sia adulti che bambini) e offrono diverse soluzioni. Ve le segnaliamo tutte, qualora vogliate prendere in considerazione una vacanza-tennis diversa dai soliti itinerari, in cui si può mischiare la splendida cornice della Costa Azzurra con un po’ di tennis ad alto livello (peraltro su campi veloci, non sempre facili da reperire in Italia, anche se le cose stanno migliorando). Ecco i quattro pacchetti proposti da ITA Tennis.
WEEKEND SEMI-INTENSIVO
Venerdì: 90 minuti di tennis più videoanalisi individuale
Sabato: due ore di tennis più un’ora di preparazione atletica
Pranzo in Accademia, pomeriggio libero
Domenica: due ore di tennis
300 EURO
WEEKEND INTENSIVO
Venerdì: due ore di tennis più videoanalisi individuale
Sabato mattina: due ore di tennis più pranzo in accademia
Sabato pomeriggio: 90 minuti di tennis più un’oraa di preparazione atletica
Domenica mattina: due ore di tennis più pranzo in Accademia
Domenica pomeriggio: 90 minuti di tennis
395 EURO
SETTIMANA “COMPETIZIONE”
Corsi di una settimana, dal lunedì alla domenica.
2 ore di tennis al mattino
1 ora di preparazione atletica
Videoanalisi individuale
600 EURO
SETTIMANA “TORNEO”
Corsi di una settimana, dal lunedì alla domenica
3 ore di tennis al giorno (mattina + pomeriggio)
1 ora di preparazione fisica
Videoanalisi individuale
850 EURO
In ciascuna delle quattro soluzioni proposte, è previsto un massimo di quattro allievi per campo, per preservare la qualità delle lezioni. Oltre agli Stage, ITA provvede a offrire la sistemazione, i cui costi variano in base alla durata della permanenza e alla tipologia di stanza (singola o doppia). I prezzi si trovano sul sito dell’Accademia. Insomma, un’esperienza che vale la pena provare. Da non sottovalutare la portata umana degli stage: Diego non è certo un tipo chiuso in se stesso. Ama parlare, raccontare, raccontarsi…e da buon napoletano è sempre pronto alla battuta. Se non avete ancora programmi per le vacanze estive, ITA Tennis potrebbe essere la soluzione giusta.
Diego Nargiso ci spiega la risposta al servizio
