Secondo Novak Djokovic, la chiave della sconfitta nella finale di Wimbledon è stato un inizio incerto, in cui ha consentito a Andy Murray di prendere il largo. "Lui aveva una forte motivazione per vincere il suo primo Wimbledon, ma anche io avevo forti stimoli – ha detto Djokovic -. L'inizio è stato molto equilibrato, i primi 6-7 game sono durati circa 40 minuti. Non sono stato paziente quando avrei dovuto, quando avrei dovuto cercare l'occasione giusta per attaccare. Inoltre, il mio servizio non ha funzionato bene come nel resto del torneo. E' andata così perchè lui risponde molto bene. Riusciva a rimandarla di là anche quando mettevo in campo la prima palla e mi costringeva a giocare un colpo in più. Questo è il motivo per cui ha vinto". Djokovic ha aggiunto che avrebbe dovuto giocare meglio nei momenti decisivi "Invece non l'ho fatto. Non ero al top delle mie possibilità, così ho avuto la chance di vincere".Secondo , la chiave della sconfitta nella finale di Wimbledon è stato un inizio incerto, in cui ha consentito a Andy Murray di prendere il largo. "Lui aveva una forte motivazione per vincere il suo primo Wimbledon, ma anche io avevo forti stimoli – ha detto Djokovic -. L'inizio è stato molto equilibrato, i primi 6-7 game sono durati circa 40 minuti. Non sono stato paziente quando avrei dovuto, quando avrei dovuto cercare l'occasione giusta per attaccare. Inoltre, il mio servizio non ha funzionato bene come nel resto del torneo. E' andata così perchè lui risponde molto bene. Riusciva a rimandarla di là anche quando mettevo in campo la prima palla e mi costringeva a giocare un colpo in più. Questo è il motivo per cui ha vinto". Djokovic ha aggiunto che avrebbe dovuto giocare meglio nei momenti decisivi "Invece non l'ho fatto. Non ero al top delle mie possibilità, così ho avuto la chance di vincere".